9 novembre 2011. Alle due del pomeriggio- ora di New York- 300 milioni di Americani, ovunque essi saranno- in casa, al lavoro, per strada, in viaggio- assisteranno ad una comunicazione di emergenza nazionale. Le tv, le radio, tutti i mezzi di informazione via cavo, in digitale o satellitari, diffonderanno lo stesso allarmante messaggio.
Non è la premonizione di un’imminente catastrofe, ma quanto avverrà effettivamente dopodomani negli Stati Uniti. Il 9 novembre 2011, infatti, scatta la prima esercitazione su scala nazionale di un EAS- Emergency Alert System. Ad annunciare e a promuovere questo test è la FEMA (Federal Emergency Management Agency), l’agenzia governativa facente capo al Dipartimento della Sicurezza Nazionale la cui “mission”- si legge nel suo website ufficiale- è “sostenere i cittadini e i soccorritori, garantendo che lavoriamo insieme come Nazione allo scopo di costruire, mantenere ed incrementare la nostra capacità di prevenire eventi pericolosi, proteggere, rispondere alle emergenze, reagire e ridurre ogni rischio.”
Dunque, tra poche ore, sugli schermi dei televisori sparsi sul territorio USA apparirà una scritta in sovrimpressione. In contemporanea, il messaggio audio verrà letto alla radio interrompendo tutte le trasmissioni. Non se ne conosce ancora il contenuto, ma si sa che durerà circa 30 secondi e che il testo potrebbe risultare diverso da un canale all’altro. Per esempio, potrebbe non comparire la scritta “Questa è una prova”…
Nè la FEMA nè alcun altro organo federale, però, hanno spiegato come e perchè sia nata l’esigenza di sperimentare un’allerta nazionale, dando così molto da pensare ai ricercatori alternativi ed ai “teorici del complotto” di mezzo mondo. Quale incombente disastro spinge le autorità a pianificare e provare una simile comunicazione di massa ? A cosa si deve veramente preparare l’America?
Domande che si pone anche Luca Scantamburlo, nel suo ultimo libro dal titolo poco rassicurante:”Apocalisse dallo Spazio- l’avvento di Nibiru e dei Vigilanti” (Lulu.com). Nel saggio- che riprende, approfondisce ed integra il precedente volume “The American Armageddon”- l’autore analizza i documenti sospetti, le testimonianze anonime, le rivelazioni sibilline e le mezze verità che negli ultimi anni sono emersi in merito al fantomatico Pianeta X– il decimo, misterioso componente del nostro sistema solare. Lo stesso pianeta errante dal quale- secondo il mito mesopotamico reinterpretato da Zecharia Sitchin- provenivano gli “dei” dell’Antichità, gli Anunnaki? Lo stesso corpo celeste annunciato in avvicinamento da alcuni scienziati della Nasa e poi categoricamente smentito? Scantamburlo prova a ricostruire questo mosaico dai contorni confusi, aggiungendo una tessera alla volta, scovando indizi e dati che sembrano incastrarsi uno nell’altro.
Tra i vari elementi che portano a ipotizzare un evento dirompente nel nostro prossimo futuro, c’è anche questa improvvisa e apparentemente immotivata esercitazione della FEMA. Ancora più sospettosa, ricorda l’autore, se messa in relazione con il video-messaggioche la scorsa estate Charles F. Bolden Jr. – ex pilota dello Shuttle, ex ufficiale dei Marine ed attuale direttore della Nasa- ha diramato via web. Destinatari: i dipendenti dell’ente spaziale e le loro famiglie. Ma visto il mezzo scelto per diffondere il comunicato, esso in realtà è arrivato a tutti gli utenti di Internet- insomma, a milioni di persone in ogni angolo del globo.
Con fare pacato, ma deciso, Bolden invita tutti a prendere le necessarie misure precauzionali in vista di un possibile disastro non ben definito- allude sia ad eventi naturali sia ad attentati esterni, come l’11 settembre. Conclude poi il suo discorso con queste due parole: “Be prepared”, siate preparati.
Detto da un uomo che si trova al vertice di un’importante agenzia governativa, depositaria di molti segreti, questo monito- non neghiamolo- mette un po’ di apprensione…
Sabrina Pieragostini
Mamma mia…le uniche parole che mi vengono
Troppo strana questa cosa…mah…!!
…qualsiasi cosa debba accadere di certo non esimerà il continente americano dalle conseguenze…gli “allarmi terremoto” simulati degli ultimi anni e i relativi impegni della “guardia civile” e dell’esercito americano nelle esercitazioni (e nella realtà dei “disastri”) degli “allerta rosso” del terrorismo e delle calamità nazionali (uragani, alluvioni, tsunami e terremoti) ci danno un’indicazione precisa di ciò che i “vertici di potere” conoscono e
“prevedono”…le parole di Bolden, ovviamente “autorizzate” dall’alto, puzzano di “TEST DI CONFIGURAZIONE” lontano un Kilometro! Nessuno, nemmeno il “capo” del “GRANDE NASO” (un’azienda in “smantellamento”), potrebbe mai dire di “testa sua” certe parole che “IN UNA NORMALE SITUAZIONE” sarebbero oggetto, come minimo, di un accusa di PROCURATO ALLARME!!! non credete?..
…”NULLA DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE”…
…secondo me siamo ancora nella fase di “controllo dei sistemi operativi”, dell’accertamento della “stabilità del sistema”, dei test di “reattività” delle comunità…quando sarà il momento del “preriscaldamento dei motori” ce ne accorgeremo subito…qualsiasi cosa accadrà (e coinvolgerà anche noi) avremo già smesso di scrivere da un pò…
saluti e…a presto
Domani è il 9/11; vi ricorda niente ?
…due giorni prima di san Martino?..o forse vuol dire, interpretando “al meglio” la sua stringalità, che a “certe frange” dell’establishment americano “piacciono” particolarmente le “coincidenze numeriche” e che magari ne fanno un uso “profetico” e/o “commemorativo” mettendo i puntini sulle i…della storia?..
un cordiale saluto
La seconda che hai detto.
…lo supponevo…se lei è chi penso che sia mi piacerebbe sentire qualche suo parere di quanto trattato in così tanti (e belli) articoli di Sabrina…come molti di noi guarda al di là delle apparenze…
un saluto
Un americano che telefona alla polizia che numero deve fare??ah si 911
…ma non è quello dei pompieri?..
La verita sta sempre nel mezzo….;-)
…cosa intendi?..
Stavo leggendo sull ansa.it dichiarazioni dell Iran…gli Stati Uniti hanno 5000 bombe atomiche…e che cavolo!!! Cosa se ne fanno di tutte quelle bombe, per distruggere la terra e chi la abita ne bastano poche
Quindi mi viene da pensare che possano servire per difendersi da qualcosa che venga da fuori…e quindi per spendere tutti quei soldi e risorse,bisogna che qualcosa sappiano.
…e non sono gli unici ad averle…