“Quei disegni nel Deserto cinese servono ad ottenere l’invisibilità”

Ricordate quelle  misteriose immagini riprese dai satelliti nel Deserto del Gobi? Reticolati, cerchi concentrici e altri strani disegni scoperti nella sabbia cinese hanno stimolato la fantasia prima dei navigatori di Google Earth – i primi ad averli notati girando sul web- e poi quella di milioni di lettori sparsi in tutto il mondo. Tra le tante possibili spiegazioni, ne spunta una nuova e  davvero interessante che nello stesso tempo diventa un’accusa contro la Cina.

UNO DEI BIZZARRI DISEGNI OSSERVATI IN CINA GRAZIE A GOOGLE EARTH

Secondo il professor  Nathan Cohen, quegli insoliti “ricami” nel deserto non sarebbero altro che antenne frattali, disegnate così per riflettere le onde radar e celare gli oggetti nascosti al di sotto di esse. Ma cos’è esattamente un’antenna frattale?

Un’antenna- lo sappiamo bene- è un dispositivo usato per ricevere o trasmettere onde elettromagnetiche, trasformandole in segnali elettrici.  Un frattale invece (cito da Wikipedia) è “un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scala sempre più ridotta, ovvero non cambia aspetto anche se visto con una lente di ingrandimento.” I frattali esistono in natura: basti pensare alle ramificazioni degli alberi, alla distribuzione degli alveoli polmonari, alla configurazione di foglie e verdure, alla propagazione di un fulmine e così via.  Le antenne frattali sono dunque antenne con questa geometria particolare che aumentandone il perimetro, a parità di area, ne aumenta anche l’efficienza. Sono ormai molto diffuse: ad esempio,  si trovano in tutti i nostri cellulari, stampate nei microcircuiti.

ANCHE I BROCCOLI SONO ESEMPI DI FRATTALI ESISTENTI IN NATURA

Questo è un argomento di cui il professor Cohen è esperto, visto che ha creato lui le antenne frattali e ha fondato la “Fractal Antenna Systems” – la principale azienda americana che le produce. Osservando in particolare l’immagine che mostra un enorme rettangolo coperto da un reticolato geometrico, l’astrofisico ha capito subito di cosa si trattava escludendo tutte le altre supposizioni (dalle linee stile “Nazca”  ai bersagli per esercitazioni nucleari o per calibrare i satelliti-spia). <I cinesi hanno camere digitali ad altissima definizione- spiega- non hanno bisogno di questi strani, giganteschi modelli disegnati sulla sabbia.>

QUESTA STRUTTURA SAREBBE UNA COLOSSALE ANTENNA FRATTALE

Per Nathan Cohen invece si tratta di  schermi per onde radio a bassa frequenza. <Gli schermi possono servire a bloccare i radar capaci di penetrare il terreno al di sotto della sabbia. Mi sembra evidente che i Cinesi abbiano “reinventato”  la tecnologia che ho scoperto e inventato io più di venti anni fa. Io ho speso pochi dollari per innovarla, loro invece hanno speso almeno 100 milioni per imitarla. Io detengo il brevetto e quindi quando dico “reinventato” è un modo gentile per dire  “copiato”. È quasi divertente vedere che sono stato derubato su scala gigantesca…>

Cohen dunque la prende con filosofia, ma non evidenzia fino in fondo l’importanza di  questi colossali dispositivi collocati nel Deserto del Gobi. Soprattutto, omette di spiegare con esattezza che negli ultimi esperimenti condotti dai laboratori della Fractal Antenna Systems  le antenne frattali sono state molto utili per ottenere…l’invisibilità!

ECCO UN PROTOTIPO SPERIMENTALE DEL MANTELLO DELL'INVISIBILITA'

Il mantello come quello indossato da Harry Potter,  che fa scomparire alla vista chiunque lo indossi,  è infatti più vicino alla realtà di quanto si possa credere: si basa sui cosiddetti “Metamateriali” in grado di riflettere e deviare la luce rendendo praticamente invisibile ciò che vi è sotto. Di recente, si è scoperto  che con l’aiuto delle antenne frattali si accresce di 3 volte il range dei colori che possono essere resi invisibili, come lo stesso Nathan Cohen sa bene, essendo a capo del progetto. Nel 2008, alcuni ricercatori cinesi– interessati, guarda caso, alla sperimentazione- sostennero che era impossibile creare un mantello dell’invisibilità a banda larga. Invece, la società di Cohen ha raggiunto l’obiettivo: <Noi non solo noi l’abbiamo fatto, ma abbiamo anche ridotto gli strati di mantello necessari- dichiarava trionfante pochi mesi fa il ricercatore- Tutto questo è il “Sacro Graal” della progettazione e spinge fortemente verso un brillante futuro per la scienza dell’invisibilità.>

Bè,  probabilmente, ora lo sanno fare anche a Pechino

SABRINA PIERAGOSTINI

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10 risposte a “Quei disegni nel Deserto cinese servono ad ottenere l’invisibilità”

  1. fabio scrive:

    …più o meno ma…c’è qualche ma…innanzitutto non so cosa “realmente” abbia inventato Cohen venti anni fa ma…FA POCA DIFFERENZA perchè se l’ha fatto in questo “settore” può averlo fatto solo per “apparati governativi”!.. queste ricerche e le relative applicazioni ERANO E SONO “appannaggio” di agenzie e reparti speciali ufficialmente
    “inesistenti” poi…in secundis, le linee “tirate in ballo” non hanno nulla a che vedere con i frattali anzi esse non solo non sono basate sulla numerologia e algoritmica frattaliforme ma, all’opposto, sull’asimmetria geometrica dei
    “numeri casuali”…PROVATE A CONTARE QUANTI ANGOLI E QUANTI LATI UGUALI TROVATE…e per terzo, ma NON ULTIMO, quelli che vedete nelle due foto proposte da Sabrina NON SONO, RIPETO NON SONO, linee
    “disegnate” A TERRA ma…IN CIELO…come?!?…CREDETEMI!..dopo più di due settimane che li guardo me li sogno anche alla notte!..Ah!Ah!Ah!…DICONO CHE BISOGNA RIDERCI…OGNI TANTO…del “resto” dico le mie idee solo quando “qualcuno” farà le domande giuste…

    a presto
    ciao

  2. Marcello scrive:

    Si possono avere questi mantelli a modico prezzo !? potrebbero essere utili anche per nascondersi da eventuali matti, che vogliono giocare con la nostra vita con lo Stupido e Micidiale microcip, per il quale è scritto : cap. 12 Ap.

    • Manuel scrive:

      Cap 12 ap??? Cose

    • fabio scrive:

      salve Marcello…
      …non mi sembra male come applicazione verso i creditori…lei che dice?..di questi tempi…sai i quattrini che ci fa Nathan…riguardo ad apocalisse il capitolo a cui credo si riferisca è il 13 versetto 16 e cito: _…Essa (la bestia della terra) fece sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri (…non i cantanti…), liberi e servi, ricevessero un’impronta (segno, marchio, TIMBRO? o…CODICE A BARRE?..) sulla loro mano destra o (importante!) sulla loro fronte, di modo che nessuno potesse (importante!) comprare o vendere, se non chi aveva l’impronta, ( o ) il nome della bestia o il numero del suo nome…_ ciò che è scritto tra parentesi è un mio commento il resto è citazione dalle “paoline del 68′ “…qui come in altre parti dell’apocalisse, da me studiata in molteplici versioni, forme e traduzioni più o meno letterarie, NON si parla mai di “chip” o di “QUALCOSA” di assimilabile (tranne il c.a.b.) ma COMPRENDO il suo “punto di vista” e LE SUE PAURE che in parte condivido…personalmente penso che tutti noi siamo già CIPPATI DALLA NASCITA e/o “controllati”… se non lo fanno gli Aliens è compito degli Allogeni o dei “militari”
      collusi da anni con Loro…quando non sono direttamente “costoro” ad operare sono “entità” superiori (non fisiche) ATTRAVERSO di Loro (che sono stumento) o altre entità “disincarnate” (vedere lavoro di Big C.)… secondo me sono più invasivi i cellulari, le schede telefoniche, le carte di credito, gli apparecchi acustici, i pacemaker e similari, i chip per gli animali (in casa), tutti gli apparecchi tv, i pc, le radioline, gli impianti telefonici fissi, ecc…tutti apparecchi attraverso i quali siamo direttamente rintracciabili e/o visibili “on real time”…quello che bisogna sapere e di cui DOBBIAMO essere COSCIENTI è che oramai dai primi 80′ siamo CONTROLLATI dalle autorità costituite attraverso satelliti ed altre “diavolerie” (la filmografia è vasta) a seconda delle “necessità” e PRIORITA’ di “agenzie” e di “sicurezza nazionale”…uno dei 4 supercomputer (vedere mie note in articoli pregressi) istallati nel mondo nei primi 80′, in England, E’ STATO ed E’ il primo GRANDE FRATELLO della storia contemporanea!..tutte le comunicazioni mondiali (telex, telefono, fax e poi internet terrestri e sat) sono state e SONO sotto l’egidia di quegli impianti situati svariati piani sottoterra (nell’Essex?o…nella city?)…
      …delle scritture possiamo parlare molto…ho svariate “idee” ed “interpretazioni” e “mille chicche” ancora INESPRESSE dagli “esperti” di settore…

      un saluto

      • Manuel scrive:

        Ahhh. Ok l’ apocalisse…pero scusate di solito riesco a collegare e capire le correlazioni fra le cose…ma non capisco la correlazione dell articolo con l’ apocalisse e il discorso dei chip o marchio,che dir si voglia.

        Mi sfugge qualcosa???

        • fabio scrive:

          …era solo una proposta di Marcello per sfuggire dalle grinfie “del matto” che ci vuole “ingabbiare”…con un mantello alla henry potter…dal personaggio apocalittico che controllerà il mondo alla fine dei tempi…

          …sulle “griglie” (saranno barbecue per aliens?) sto facendo le ultime riflessioni…sai la notte porta consiglio…

          a domani

  3. Manuel scrive:

    Mah… Personalmente la spiegazione dell’ articolo mi convincie!

    Ma non per la figura circolare del primo articolo.

    Pero fabio se conosci bene l’ argomento prova cercare di spiegarcelo,sai…non e’ facile trovare le domande giuste su questo tipo di argomentazioni.

    • fabio scrive:

      …ciao Manuel…

      …”tu” sei sempre abbastanza…impegnativo…stasera o stanotte ti dico ciò che “penso”…ed E’ solo questo!..NON ORO COLATO…”qualcuno” resterà sorpreso e qualcun’altro DI CERTO no ma…l’ “argomento”
      E’ VASTO ed articolato e “conosco bene” solo alcuni “aspetti” di cui mi sono occupato…altre cose le ho intuite e connesse anni fa…altre ci (gruppo) sono state “rivelate” negli anni… altre, come voi, le sto scoprendo (connettendo) ora…

      a presto caro
      ciao

  4. Manuel scrive:

    Impegnativo…hahah si me lo dice sempre anche la mia compagna e anche il mio “io interiore” me lo dice 😉

  5. fabio scrive:

    caro manuel…e tutti…

    ti do qualche idea e qualche riferimento e…alcuni spunti…

    …secondo me queste “griglie” non sono altro che le “matrici” necessarie, insieme ad altre tecnologie di complemento, alla generazione di campi elettromagnetici “tridimensionali” atti a isolare, camuffare e mimetizzare determinate aree o zone frequentate da soggetti ed “oggetti” non usuali…esse non sono disegnate sul terreno al contrario di altri “disegni” limitrofi (segnalati da alcuni di voi nel blog) che sono invece costituiti da “gettate di cemento” in superfici delimitanti le aree delle istallazioni sotterranee o da “apparenti” strutture superficiali (ad esempio poligoni di tiro)…potrebbero essere prodotte per semplice “proiezione” su alcune frequenze della banda limitrofa dell’ RGB (nell’infrarosso) e quindi risultare visibili (bianco) a delle telecamere molto sensibili come quelle dei satelliti oppure, e questo rientra un pò di più nel campo di ricerca di cui mi sono occupato negli ultimi anni, sono alcuni dei “pannelli” di rivestimento degli scafi, delle navi (allogene o aliene o…nostre…) in orbita (ovviamente invisibili)a quote sub-satellitari, ripresi dalle camere del sat in momenti di “malfunzionamento” o, ma sarebbe un pò complicato spiegarlo quì e quindi lo dico in maniera “semplice”, in momenti in cui vengono effettuate particolari operazioni a bordo per cui diventa (o si rende) “instabile” la “griglia di campo” e diventano visibili le “linee di ponte” degli “emettittori”…ah!ah!ah!..scherzavo!..te lo dico più semplicemente…”se apri lo sportello della macchina per entrare si accende la lucina all’interno”…nel caso specifico “aprendo un portello” della nave in orbita si vede una parte del “disegno” del “circuito elettronico aperto”…perchè non stabilizzato…

    …hai voluto la bicicletta?..

    saluti

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