COLD CASE 4: Lo strano “Caso Amicizia”- La storia

Aprile 1956. Tre giovani amici di Pescara- Bruno, Giancarlo e Giulio- seguendo un’antica pergamena che sembra contenere una mappa segreta vanno a visitare Rocca Pia, un castello che si erge vicino ad Ascoli Piceno. Non trovano il tesoro, ma si imbattono in due strani individui: uno, altro circa tre metri, e il secondo  invece poco più di mezzo metro. I due, intrattenendosi con loro per alcune ore,  rivelano una realtà sconcertante: vengono da un altro pianeta, insieme a molti altri come loro che da secoli abitano sulla Terra, nascosti tra di noi.

UNA RICOSTRUZIONE GRAFICA DELL'INCONTRO A ROCCA PIA

Inizia così, con questo incontro straordinario, il più famoso e discusso caso di contattismo di massa del mondo, passato alla storia come “il Caso Amicizia”. I contatti tra umani e alieni avrebbero infatti coinvolto, per almeno due decenni, oltre un centinaio di persone, quasi tutte nei dintorni di Pescara, segnando in modo indelebile le loro vite. Protagonista indiscusso, lo scrittore Bruno Sammaciccia.

E’ stato lui, poco prima di morire improvvisamente, ad aver deciso di raccontare al mondo l’incredibile esperienza di cui è stato testimone. La vicenda tenuta segreta per tanti anni è così diventata di pubblico dominio nel 2007, quando un amico di Bruno, il professor Stefano Breccia, raccogliendo i suoi ricordi, i documenti , gli appunti e le prove fotografiche custodite per tutto quel tempo,  ha dato alle stampe il libro “Contattismi di massa” che ripercorre, passo dopo passo, il Caso Amicizia.

I misteriosi avvistimenti di Ufo segnalati dalla fine degli anni ’50 in Italia acquistano così un nuovo significato: si sarebbe trattato di veri e propri dischi volanti utilizzati da questo variegato popolo astrale in incognito sulla Terra. Gli Alieni infatti- spiega il libro- provenivano da mondi diversi, della nostra galassia e di altre galassie:  alcuni avevano un aspetto umano, altri erano incorporei, ma tutti erano uniti dalla stessa scelta verso il Bene. Essi emanavano un senso di amore e di bontà. Ecco perchè gli umani ai quali si rivelarono li chiamarono semplicemente Amici (o “W56” dall’anno in cui ebbero inizio il contatti.)

UNA COPERTINA DELL'EPOCA SU UN AVVISTAMENTO UFO

Gli Extraterrestri incontrati da Sammaciccia e dai suoi amici vivevano sotto terra o sotto il mare, in vastissime basi segrete dislocate in tutto il mondo. Da noi, la principale si trovava tra la dorsale appennica e l’Adriatico e uno degli ingressi era proprio presso  Rocca Pia. Una base enorme, lunga 300 km e larga 150, creata “comprimendo la materia”: uno stato instabile e non permanente, visto che bastava toccare un interruttore per farla scomparire all’istante, riportando il terreno alla sua conformazione originale.

Nei continui dialoghi con i loro amici umani, i W56 spiegarono il perchè della loro presenza: la Terra era stata creata per una finalità positiva, ma i Terrestri la stavano distruggendo. Un pericolo diventato quanto mai imminente dopo l’invenzione della bomba atomica. In quel momento delicato della nostra storia, gli Alieni- infinitamente superiori a noi non solo tecnologicamente, ma anche moralmente- stavano vigilando affinchè non producessimo danni irreparabili al nostro pianeta. Dunque non erano venuti per conquistarci, ma per proteggerci e per farci evolvere verso una maggior consapevolezza spirituale. Il loro vero nome- dissero- era Akrij. Un termine molto simile alle parole che in sanscrito e in geroglifico significavano “i saggi”, in greco antico “gli elevati” e in arabo “gli amici”…

LA LOCANDINA DEL DOCUMENTARIO CHE HA RICOSTRUITO "IL CASO AMICIZIA"

Nei lunghi anni di contatto- esteso col passare del tempo ad un numero sempre maggiore di persone, inclusi giornalisti, fotografi, professori universitari- i “contattisti” ebbero numerose prove della stupefacente tecnologia in possesso dagli “Amici”. Essi, ad esempio, chiedevano enormi quantità di frutta e verdura che una volta giunta vicino alla loro base semplicemente si smaterializzava sotto gli occhi increduli dei testimoni. In cambio, a volte gli Alieni facevano comparire, dal nulla, denaro o lingotti d’oro. Una sorta di teletrasporto, insomma.

Oppure, davano precisi appuntamenti- luoghi, date e ore- nei quali si sarebbero mostrati in volo, dando modo ai meno convinti di portare con sè cineprese e macchine fotografiche per immortalare i  dischi volanti. E  in alcune circostanze, autorizzarono persino degli umani a salire sulle loro astronavi che in pochi minuti potevano raggiungere luoghi lontanissimi tra di loro grazie a strumentazioni inconcepibili per l’epoca.

IN QUESTA FOTO, SI NOTEREBBE UN'ENTITA' ALIENA ALTA 6 METRI!

Eppure, ad un certo punto Amicizia entrò in crisi. Verso la fine degli anni ’70, il gruppo che ruotava attorno a Sammaciccia si sfaldò, un po’ alla volta, incapace di sostenere le aspettive dei W56. Proprio in quel momento- indeboliti dalla mancanza di “energie positive”-  essi vennero attaccati da un’altra fazione aliena molto meno amichevole con la quale erano perennemente in lotta nell’Universo. Qui da noi, la battaglia si svolse nell’Adriatico. Avvenne tra l’ottobre del 1978 e il gennaio del 1979, quando si verificarono strani fenomeni: dal mare pescatori e guardia costiera videro  uscire luci anomale che provocarono anche dei naufragi di imbarcazioni. Da quello scontro, i W56 uscirono sconfitti ed interruppero i loro contatti con gli umani.

Una storia che sembra la trama di un film di fantascienza, che ha diviso il mondo dell’ufologia e sollevato molte polemiche al suo interno: pochi, pochissimi ne hanno sostenuto la credibilità, mentre la maggior parte dei cosiddetti esperti l’ha bocciata senza appello. Eppure, dopo la pubblicazione del libro, altri testimoni del Caso Amicizia, rimasti in silenzio per decenni, hanno trovato il coraggio di parlare: come ad esempio Gaspare De Lama e la moglie Mirella, oppure Paolo Di Girolamo. Hanno confermato episodi incredibili e mostrato vecchi filmati in Super8 tenuti celati alla vista fino ad allora. Hanno giurato che il Caso Amicizia è vero.

IL LIBRO CHE HA RACCONTATO AL MONDO QUESTA STORIA SEGRETA

Noi, grazie all’aiuto dell’amico Biagio Russo- pescarese d’adozione-  siamo entrati in contatto via e-mail con un testimone oculare di quei fatti. Alla luce del clamore mediatico sollevato dalla vicenda, egli preferisce la via dell’anonimato per non scatenare ulteriori polemiche e per non venir confuso – ci ha scritto- con coloro che di recente hanno parlato del Caso Amicizia solo per sentito dire . Ma nelle lettere racconta le emozioni vissute in quegli anni, i contatti intercorsi con gli Amici cosmici e la sensazione che “Loro” ancora  siano molto vicini. La sua testimonianza eccezionale  sarà pubblicata a breve sul blog.

SABRINA PIERAGOSTINI

FINE PRIMA PARTE

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43 risposte a COLD CASE 4: Lo strano “Caso Amicizia”- La storia

  1. Templariis scrive:

    Interessante questo Caso Amicizia…non ne ho mai sentito parlare…ma adesso che leggo ciò…veramente interessante.

  2. Uno che li ha incontrati scrive:

    La storia di Amicizia, ovvero dei W56, è vera e non c’è bisogno di giurare sulla sua realtà. E’ una grande realtà che continua tutt’oggi. Chi scrive li ha incontrati in questi ultimi 4 anni. Sono sempre qui e non solo Loro, a dirla tutta.

    Saluti
    ┐v ┐v

    • Phil7L scrive:

      Anche io conosco questo caso o meglio lo seguo da tanti anni ma in realta….’ di concreto ho visto ben poco
      Dopotutto…. penso che il minimo che potrebbero fare (adesso) e´dare alle tante persone qualcosa che sia di piu’ convicente che delle sole testimonianze personali, senno’ che senso ha tutto questo?

    • Devilman scrive:

      Ciao! ho letto il tuo post. Tramite studio aperto sono venuto a conoscienza della vicenda di amicizia, Da quel giorno non ho pace e credo in loro sempre di più: Come te sono convinto che non abbiano bisogno di giurare. Dicono la verità! Personalmente la vicenda non mi ha lasciato indifferente. Tant’è che proprio la settimana scorsa ho fatto un sopralluogo proprio alla fortezza di Rocca Pia, dove si dice che sia iniziata la vicenda. Senza alcun risultato purtroppo, tranne un anomalia, che però per quanto hocapito fosse suggestione, farò altri sopralluoghi, cmq,chissà………… non si sa mai……….

  3. verrà scrive:

    aspettiamo la seconda parte con ansia, ma anche la terza e la quarta . abbiamo poco tempo e abbiamo bisogno di capire

  4. fabio scrive:

    Salve…a tutti

    Non ho alcun problema a credere che il caso “Amicizia”, così mi piace chiamarlo, sia VERO ma, non me ne voglia
    “uno che li ha incontrati”, il “prof”, N.D. o il suo “relatore” o chicchessia testimone “più o meno” nel tempo ma oggi, dopo 56 anni di “insalata capricciosa” ingurgitata e rigettata da “Esperti” e dall’uomo semplice, l’unica cosa di cui c’è VERAMENTE bisogno, e non per me che ho già trovato le mie risposte altrove, ma per coloro che stanno facendo un passo in avanti verso un più alto grado di consapevolezza, -E’- che vengano finalmente messi i puntini sulle .i. (e sulle .I.) al fine di dare la giusta collocazione a fatti e persone di un VERO caso di contattismo italiano ante litteram.

    La foto pubblicata, che presuppongo ritragga uno dei testimoni dell’epoca o persona “vicina” ai fatti, è al momento da me in “elaborazione” (se fosse l’originale…) e, se pur sia datata (presumibilmente 35/45 anni fa) mi auguro di trarne, a favore di tutti, qualcosa in più di quel “gigante fantasma” che appare ma che da una mia prima vista risulta essere tuttaltra cosa…ed al momento la foto NON mi risulta essere un falso…

    Vi aggiornerò e se potrò essere d’aiuto…volentieri!

    saluti

  5. fabio scrive:

    …la foto è più complessa di quello che immaginavo…la sto “guardando” in jpeg come pubblicata (2 versioni) ma avrei bisogno di una buona scannerizzazione hd dall’originale con save in tif, bitmap, jpeg e psd (rgb/rgb) in large format per comparare diversi particolari…se qualcuno avrà modo di farmele avere potrò dare risposte precise…

    al momento posso dire solo che sono rilevabili svariate entità antropomorfe e non…

    il fatto che sia “polaroid” conta poco o niente dato che è stata “corretta” con photoshop…

    saluti

    • Lorenzo Carli scrive:

      Caro Fabio…
      varie entità antropomorfe?
      Popolata la foto…

      • fabio scrive:

        si…ed alcune sono false immagini…

        …poco è come sembra…dottor Carli…

        e con una scannerizzazione decente dall’originale sarebbe “un’altro paio di maniche”

        • fabio scrive:

          …allora dottor Carli…

          è riuscito a “vedere” l’entità segnalata nella foto che Vi ho inviato in sede?..
          No?..PRIMA o poi impareremo “insieme” come si fa, a cercarle, a trovarle, a evidenziarle e nondimeno comprendere CHI sono e COSA vogliono…se lo si vuole (per tutti) naturalmente…anche perchè non occorrono SPECIALI tecnologie ne MARCE in più!..

          nello scatto ce ne sono altre 4 o 5 (entità) visualizzabili con diverse tecniche… peccato siano tutte dei falsi indotti (le figure)…come in altre foto VERE di altri casi “importanti” o “eclatanti” ma…non in tutte le foto è così, naturalmente… PERCHE’?..questo fa parte della rivelazione?..o no?..

          ho “bisogno”, e non per me, dell’originale e di discutere con chi conosce lo scatto in questione…lei pensa si potrà fare qualcosa?..io cerco la VERITA’ e voi?..

          _”fiato alle trombe turchetti!”_

          saluti da…
          Topo Galileo

          Ah! dimenticavo…domani ve ne invio un’altra…giusto per

          • Sabrina Pieragostini scrive:

            Ti rispondo io, va bene lo stesso? La foto è tratta dal libro citato nell’articolo. Non ho idea di chi abbia in mano l’originale, visto che nel caso Amicizia sono state coinvolte decine di persone. Credo superfluo dirti che io non vedo nulla nella foto eccetto quel presunto corpo trasparente. Aggiungo però che si trattava di una polaroid, non penso fosse molto facile “taroccare” quel tipo di foto istantanea.

          • Lorenzo Carli scrive:

            Chiamato in causa, caro Fabio, rispondo.
            Io nella foto vedo quello che c’è non quello che mi piacerebbe vedere.
            Vedo ciò che vede anche Sabrina.
            Semplice.
            Cordialmente

          • fabio scrive:

            ad “entrambi”

            …mai parlato di taroccamento…né che sia un falso la foto…ma “il gigante” -E’- “una proiezione” vera e propria! ovviamente nella banda dell’infrarosso!..volutamente creato così per non essere visto al momento dell’operazione!..e nella realtà esso è composto di molteplici immagini di cui c’è motivazione intenzionale oltre che spiegazione tecnico-scientifica…per svelare l’arcano, questo come altri che coinvolgono la sfera del paranormale, “non bastano” il blog, né la buona volontà, né la preparazione scientifica, né la mitica
            “sapientiae”, né la mente aperta, nè le “capacità” esp, né il sarcasmo e l’ironia, né i buoni sentimenti, né la tanto “citata” intelligenza e saggezza biblica, né l’ “esperienza sul campo” e né quella di vita… tutte COSE che voi SEPARATAMENTE avete…tutti OTTIMI strumenti CHE una volta “accordati” suoneranno splendidamente… manca solo il “direttore d’orchestra”!..e presto lo troverete…

            _”in verita vi dico…tu, Tommaso, sarai il primo a credere”_

            saluti da
            Topo Galileo

  6. Luigi scrive:

    Salve sono Luigi . Conosco personalmente e frequento quattro persone che che hanno fatto parte del caso Amicizia, vi garantisco
    che la storia e vera , gli originali video e foto visti personalmente , sono stati analizzati da fotografi esperti e sono risultati veri e non ritoccati .
    Esistono anche tre lingue con relativi alfabeti basati su ideogrammi, che purtroppo non possono essere divulgati , Uno dei componenti del caso amicia , riceve ancora qualche messaggio telepatico e assistono sporadicamente ancora a qualche manifestazione ufologica anche in presenza di testimoni.
    La foto polaroid e stata scattata vei pressi di villino verde e il signore rappresenta in foto e Gaspare de LAMA, con la proiezione animica alle sue spalle di un w56 Chiamato Dimpietro (capo della missione sulla terra) legato spiritualmente a Gaspare.
    Ogni persona nel gruppo di amicizia era legata spiritualmente ad un w 56. Questo legame di amicizia e di amore veniva chiamato ” UREDDA”, l’uno dipendeva dall’altro e putroppo una volta incrinatasi l’amicizia fra umani si e indebolita anche l’uredda che sostentava i w 56 , ed è stato l’inizio della fine.
    Esistono e ho sentito anche i file audio delle registrazioni delle conversazioni fatte dal gruppo con i w 56 e in una di queste si sente la voce di Dimpietro.
    Nella proiezione fotografica Dimpietro risulta essere alto circa sei metri, ma fisicamente nella realtà era circa due metro e mezzo. SI potrebbe scrivere per ore , ma spero di avere dato qualche informazione utile e di avere incuriosito qualcuno ad approfondire una storia cosi bella e avvincente.
    Luigi

    • fabio scrive:

      salve Luigi!

      …e mi ha incuriosito sì!..e non per quello che ha scritto ma per come lo ha raccontato!..

      CONOSCO già “di nostro” che la storia è VERA e non mi interessano altre personali prove dell’esistenza su questo pianeta, passata e presente, di gruppi di alieni di vario genere perchè ho già quelle (prove) del nostro gruppo di ricerca (dal 1989) che la contestualizzano.

      Se legge con attenzione i miei interventi, in questa pagina e nell’altra (2° parte) ma anche indietro, noterà che non c’è scetticismo ma solo volontà di mettere a fuoco, una volta e per tutte, alcune VERITA’ di questo caso come fatto con altri casi esaminati nel passato, al fine di dare una “giusta” collocazione degli eventi e “personaggi” nel continuous spazio-tempo ed affinchè le nuove generazioni ne traggano
      “insegnamento”.

      In relazione alla foto del gigante NON intendo proiezione “animica” come lei sostiene ovviamente “per riferito” da persona direttamente coinvolta nei fatti ma una VERA E PROPRIA PROIEZIONE DI “LUCE” effettuata con apparecchiatura tecnologica adeguata allo scopo.

      L’analisi finora fatta sulle 2 versioni dello scatto recuperato in internet mi ha dato un parziale (e positivo) risultato che mi induce a credere che, se svolgo gli stessi test ed elaborazioni sull’originale (su una scannerizzazione HD della stessa polaroid), si possa DEFINIRE “il quadro completo” delle “presenze” in atto nell’immagine “gigante” della foto.

      Se lei VUOLE aiutarmi, la mia necessità è quella di analizzare QUELLA foto, e magari anche l’altra della persona alta tra i pini dove ho già riscontrato la presenza di un’altra entità, e solo perchè HO GIA’ TROVATO, come in altri casi da me accertati, che quella luce HA NATURA ARTIFICIALE ed è composta da IMMAGINI ben precise e dettagliabili.

      se vuole contattarmi può raggiungermi a questa email: fabiogiardini@interfree.it . Tra l’altro potrei essere giù a Pescara il 12 prossimo approfittando di una conferenza in zona alla quale FORSE mi interessa assistere.

      UN CORDIALE SALUTO

      • Lorenzo Carli scrive:

        Caro Fabio,
        la libertà di espressione è una bellissima cosa.
        Ognuno, a ruota libera, dice ciò che i propri neuroni (nel limite delle possibilità che il buon Dio gli ha attribuito) gli suggeriscono.
        Tuttavia mi corre l’obbligo di osservare che le sue pittoresche interpretazioni delle riproduzioni video/fotografiche che questo sito, con faticosa e assidua applicazione quotidiana offre ai propri lettori, non sono assolutamente condivise – IN ASSENZA DI RISCONTRI OBIETTIVI E SCIENTIFICAMENTE DOCUMENTABILI – da questa redazione.
        Extremamente ha fatto del dubbio (il vero, unico motore della conoscenza umana come è stato scritto da Sabrina nell’ABOUT del blog) e della conseguente rigorosa ricerca di tipo giornalistico/scientifico il proprio dogma.
        Questa è la nostra stella polare. Questa la nostra religio
        Ciò che è fuori da questio schema non ci interessa.
        Il web è già pieno di contenuti junk.
        Soggiungo che se desidera intrattenere relazioni su tali argomenti (oppure fissare appuntamenti) con gli utenti/lettori, può farlo tranquillamente aprendo un Suo sito personale dal quale diffondere e illustrare tutte le Sue interessanti teorie (che devono restare Sue e non essere filtrate e riproposte attraverso questo sito).
        Il nostro odierno intervento è un atto dovuto nei confronti dei lettori che, in presenza di un nostro reiterato silenzio (oggi doverosamente infranto), potrebbero essere indotti a ritenere che condividiamo quanto da Lei profuso dalle pagine di questo blog.
        Caro Fabio Lei è intelligente e…intelligenti pauca!
        Cordialmente.
        Buona serata.
        Lorenzo Carli

        • fabio scrive:

          …”ciò che è fuori da questo schema non ci interessa”…un exempli-image,
          “documentato” questo, di un BEN rappresentativo pensiero tipico di una “apertura mentale” degna di una forma mentis ADEGUATA al terzo millennio “dottor” Carli!..e condiviso dal Team?..mah!..a qualcosa servirà anche questo…SPERO!..
          sulla restante sua “opinione”, dato che mi era sembrato (ma forse anche quì ho TOPPATO) di NON scrivere su “Le Scienze”, “Astronomia” o che, SALTO “a piedi pari approfittando del fatto (mi auguro possa farlo anche lei…un giorno…) che .CONOSCO BENE ME STESSO. e .SO. cosa scrivo e perchè…
          di quanto letto mi resta UN piccolo dubbio, reale questo, poichè il latino non è un opinione, anche se “si presta” ad interpretazioni…con “intelligenti pauca” intende l’inperativo che deve, che comprenda, comprenda?..o che?

          “ABOUT”…e se fosse UN PO’ più…AMPIO?..nel dubbio…il mio lo .E’.

          non me ne voglia “dottor” Carli

          cordialmente

    • Devilman scrive:

      mai stato così convinto. Il signor De Lama mi sembra una persona squisita. Il suo modo di fare e di parlare suscità una grande tranquillità .é impossibile non credergli. Ho cercato e sono riuscito a risalire al suo contatto telefonico. Spero di trovare presto il coraggio di contattarlo. 😛

    • enrico scrive:

      puoi dire di piu, per favore?

  7. Gaspare De Lama scrive:

    A seguito dei commenti successivi all’articolo della Dott.ssa Sabrina Pieragostini tengo a dire:

    1) Da allora (1965) non ho più assistito ad alcuna manifestazione ufologica.

    2) La foto che mi ritrae in Viale Europa, a Montesilvano, io, allora, non l’avevo mai vista. È stata pubblicata solo ultimamente, a mia insaputa, e non so se è autentica o un se è un falso.

    3) Non ero affatto collegato con l’Uredda a Dimpietro ma eravamo, tutti noi del gruppo, collegati globalmente (salvo “Seghè” con Itaho).

    4) Sarebbe bene che le Verità di Amicizia fossero lasciate dire solo da chi veramente le ha vissute.

    Grazie
    Gaspare De Lama

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Buon giorno Signor De Lama. La ringrazio per la sua doverosa precisazione. Purtroppo- come abbiamo già avuto modo di dire nei giorni scorsi- in virtù della libertà di espressione, che non possiamo e non vogliamo censurare, a volte compaiono commenti di cui nè io nè la redazione di Extremamente.it condividiamo toni, contenuti, interpretazioni. Nel primo articolo a mia firma Lei è stato nominato solo perchè il suo nome e il suo volto sono comparsi nella docu-fiction che ha ricostruito il Caso Amicizia e in seguito anche in una puntata di Voyager. Nel secondo articolo, il testimone ( e sono certa che Lei, dal suo modo di esprimersi, abbia perfettamente capito di chi si tratta…) ha chiesto di rimanere anonimo proprio per lo stesso motivo che lamenta Lei: troppe persone parlano senza sapere davvero. Se e quando desidererà ritornare su questa vicenda così complessa ed affascinante, sappia che troverà in me una persona disposta ad ascoltare. Grazie, Sabrina Pieragostini

      • Gaspare De Lama scrive:

        Gentile Dott..ssa Pieragostini, La ringrazio sentitamente per la gentile risposta al mio commento. Qualora dovessimo un domani incontrarci sarà mio piacere parlare con una persona corretta come Lei.

        La saluto cordialmente
        Gaspare De Lama

    • Devilman scrive:

      signor De lama è davvero lei? Come dire, sono onorato di poterle almeno scrivere. Ho da un po il suo numero di telefono, e non ho mai trovato il coraggio di contattarla! Ma oggi ho avuto l’opportunità di scriverle e ciò mi rende davvero felice! Ci tengo a dire che le credo, e forse è per la sua grande sensibilità che è stato scelto. E’ stato fortunato nel conoscere la nuova realtà e tutte le emozioni di amore che la circondano e tanti di noi la ringraziano per averci reso partecipipi di questa bellissima cosa.

      Con Affetto Ale!

  8. fabio scrive:

    le sue parole sono chiare come il suo pensiero

    grazie

  9. nokkiero scrive:

    Isla friendship in Cile, la storia si ripete…

    • fabio scrive:

      …forse no…

      forse “ci sono” SOLO alcuni “schemi di base” sociologici già ben “collaudati” negli ultimi 2.500 anni che vengono RI-utilizzati per varie “necessità” del momento e/o convergenti…

      devo studiare il caso con calma…
      vedremo…

  10. De Crescenzo Georg scrive:

    Gentile signor Gaspare De Lama,

    forse conoscete mio padre, il menzionato “Giulio” nella storia di Stefano Breccia. Lui non ha mai racontato niente su quello che era successo nel 1956 a Pescara e a Milano. Io nel 2011 ho trovato per caso tutta questa storia degli “amici” nei siti vari su internet. Facendo delle ricerce a casa di mia zia ( sorella di “Giulio”) ho trovato delle note scritte da mio nonno ( padre di “Giulio”) che si riferiscono a quei tempi e che lasciano dei dubbi considerabili su tutta la storia racontata da Sammacicca. ( scusate gli errori d´ortografia, ma lìtaliano non e la mia lingua madre)

    saluti da Georg

    • Gaspare De Lama scrive:

      Gentile sig. Georg,

      ho letto con piacere le sue righe a me rivolte. Io e Giulio eravamo in completa sintonia ed avevamo molta simpatia ed affetto l’uno per l’altro (conservo ancora una fotografia che lo ritrae assieme a me). A me, riguardo la storia dei W56, aveva confermato tutto quanto aveva detto Bruno Sammaciccia. Ad ogni modo, se vuole contattarmi e parlarne ulteriormente, sono a disposizione. Per farlo sarebbe preferibile una via non pubblica ma privata.
      Se lei ha intenzione di comunicare con me lo confermi in questa sede, che io troverò il modo di farle avere il mio numero di telefono.

      Cordiali saluti
      Gaspare De Lama

      • Georg scrive:

        Gentile signor Gaspare De Lama,

        vorrei entrare in contatto con Lei.

        Saluti cordiali

        Georg

      • guido roberto tieri scrive:

        gentile sig De Lama,vorrei anche io entrare in contatto con lei,se è posibile.
        Grazie,Roberto

        • guido roberto tieri scrive:

          possibile

          • Fabrizio scrive:

            Sono un ingegnere affascianto da sempre dal mondo ufologico, fortemente motivato a studiare per conoscere la verità. Ma più conosco e più il quadro si fa’ complesso. E da tempo inizio a sentire il bisogno di un confronto di opinioni.

            Gentile sig. De Lama, ho avuto modo di conoscere molto bene la storia vissuta da Lei e dal suo gruppo di amici. La cosa che più mi affascina è la presenza documentale di prove e l’approccio prettamente scientifico da Lei mostrato negli anni del contattismo.

            Se fosse possibile vorrei avere la possibilità di contattarla. Opportunità unica di poter avere un confronto con chi ha vissuto tale esperienza.

            Grazie, Fabrizio dall’Aquila.

      • enrico scrive:

        caro sig GASPARE, e impossibile non credere alla sua testimonianza, cosi bella e profonda,e si sente che ne ha tratto un avanzamento spirituale notevole… ma la faccenda in cui sarebbe stato coinvolto il samaciccia, quella giuridica, intendo, in cui e stato accusato di aver sotratto denaro a una coppia di anziani,e vera? come e andata veramente? capisco che in queste cose grandi e belle si voglia gettare il discredito, da parte di persone piccole e ignoranti, pero il dubbio, sorge…puo dirmi qualcosa in merito? grazie, e un abraccio nell uredda da enrico!

  11. Sebastiano scrive:

    Signor De Crescendo,

    La sua testimonianza sarebbe di ENORME importanza per far luce su questo caso a dir poco allucinante. La prego di voler condividere con tutti noi quanto ha scoperto. E suggerisco al team di questo sito di organizzare un qualche tipo di servicio o intervista in merito.

    Grazie, cordiali saluti!

  12. fabio scrive:

    …personalmente, come ricercatore indipendente, sono a disposizione per ogni SERIA indagine in merito…

    cordiali saluti

  13. ciro iuorno scrive:

    leggo tutto con attenzione …. grazie ! …. resto in attesa …. goodbye !

  14. nicolò scrive:

    ascoltando il sign de lama nelle sue interviste si capisce subito che non mente !!! è sincero ,si è molto sentito parlare del caso del w56 ( caso amicizia ) anche se in modo ristrettivo !! ognuno di noi sa perfettamente anche se pur inconsciamente che siamo più di quello che ci immaginiamo ! ci deve pur essere un modo per contattarli questi essere benevoli ! un mezzo che forse anche gaspare de lama può ricordare e per alcuni motivi anche personali non può riferire .. !! la morte non esiste come ha specificato nell intervista !! è collegato se c fate caso con le parole di gustavo rol ! in quei tempi molti hanno avuto l opportunità se non l onore di aver incontrato questi fantomatici esseri !! e allora io mi chiedo guardando il cielo e sapendo d non essere soli ! che motivo hanno di nascondersi se sono amore incondizionato !! e armonia … cè disinformazione anche troppa seppure ho solo 19 anni e devo ancora mangiare pane duro :) un saluto a tutti e spero vivamente di scambiare 4 chiacchere con lei gaspare =)

  15. miguel scrive:

    ho conosciuto personalmente il sig.GASPARE DE LAMA,una persona sincera,schietta,l’ho conosciuta all’incontro tenutosi a roma .Sono rimasto affascinato nel sentir raccontare gli incontri che aveva con queste entità superiori,affascinato da una persona speciale,molto affabile. Credo in tutto ciò che ha raccontato sulla sua esperienza,si resta a bocca aperta nel sentirlo parlare,grazie di averci messo al corrente di questa bella esperienza sig. GASPARE.

  16. graziella scrive:

    ho sentito parlare del patto amicizia in televisione il 07/01/2013 e per saperne di più mi sono collocata col sito web . Ne sono rimasta sorpresa di come l’umanità non è mai stata da sola. Graziella

  17. valerio scrive:

    Anche io, come graziella, ho scoperto questo caso il 7 gennaio…
    sono molto interessato a questa storia…ciò che mi inquieta è sapere che ci sono extra terrestri non molto amichevoli…

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