COLD CASE 4: Lo strano “Caso Amicizia” – La testimonianza

Protagonista, in prima persona, di eventi eccezionali. Coinvolto in quello che è stato il fenomeno di contattismo di massa più clamoroso al mondo. Testimone oculare del famoso “Caso Amicizia”, rimasto segreto per mezzo secolo e venuto alla ribalta, con i suoi contenuti e documenti incredibili, solo pochi anni fa.

LA FOTO DI UN UFO SCATTATA ALL'EPOCA DEL "CASO AMICIZIA"

Per il momento, non vi svelerò il suo nome: ha chiesto di rimanere anonimo, prima di rispondere per iscritto ad alcune domande dalle quali ho tolto solo quei pochi riferimenti autobiografici che avrebbero potuto indicarne l’identità. Del “Signor A” – come lo chiamerò- posso dirvi tuttavia che è un uomo distinto, di ottima cultura, di ottima posizione sociale.

La comune amicizia con Biagio Russo, che mi ha permesso di entrare in contatto con il Signor A e che ringrazio,  è per me garanzia sufficiente che si tratti anche di una persona degna di rispetto. Ed è con questo atteggiamento- massimo rispetto- che ho voluto sentire la sua versione dei fatti. La sua verità sul tanto discusso “Caso Amicizia”.

Le rivolgo una domanda che forse si è fatto tante volte: perchè i W56 si sono manifestati proprio a Lei? Come scelgono- se lo fanno- le persone alle quali mostrarsi? È il primo step in vista di una rivelazione di massa, cosa che molti ipotizzano come ormai imminente?

<Perché hanno scelto me (così come tanta altra gente)? ¿Quien sabe? Due considerazioni: la loro attenzione nei miei confronti ha iniziato a palesarsi ben prima che io venissi al mondo! Poi, lo spettro di persone entrate entro Amicizia è uno spaccato di varia umanità; si va dalla parrucchiera al campione di judo, al professore universitario, al premio Nobel. Non credo, comunque, ad una imminente rivelazione di massa, non rientrerebbe nella loro logica.>

Cosa intende quando dice “prima che io venissi al mondo”?

<Uno “scherzo” ( decisamente pesante) ha visto protagonisti due miei zii ed è accaduto prima della seconda guerra mondiale; poi gli “scherzi” nei miei confronti (anche qui, a volte pesanti) si sono sprecati ben prima della presa di contatto formale.>

Chi sono? Qual è il loro aspetto? Cosa vogliono ?

<Gli Illustri, ovviamente, vivono su questo pianeta, o dentro le loro basi, o direttamente in mezzo a noi (visto che molti sono fisicamente non distinguibili). Per quanto possa sembrare assurdo, anche gli individui che per altezza difficilmente potrebbero passare inosservati spesso se ne vanno tranquillamente in giro! Difficile dire che cosa vogliano; in prima battuta, si può pensare ad una forma di supervisione paternalistica, ci considerano fratelli minori.>

Da quanto tempo sono in mezzo a noi?

<A livello storico, la loro presenza qui si perde nella notte dei tempi, anche perché…molti di loro hanno avuto origine proprio su questa Terra. Io me la prendo con l’uso antropocentrico di parlare di “extraterrestri”, di “alieni”, in breve di “gente diversa da noi”, come se noi fossimo l’unità di misura. Poi che senso ha vincolare una persona al posto in cui è nata? Una battuta in cui indulgo spesso riguarda il tizio della cui foto a colori è riportata nel libro ” Contattismi di massa”: quel tizio è, fisicamente, nato sulla Terra, però è un W56. Allora che cos’è, un terrestre o un alieno?>

IL PRESUNTO W56 NATO SULLA TERRA: DA ANALISI SULLA FOTO, RISULTEREBBE ALTO OLTRE 3 METRI...

Durante il Caso Amicizia, gli Alieni vi domandavano continuamente cibo:  se erano esseri così superiori, perchè avevano bisogno del vostro aiuto per procurarselo?

<Attenzione, non sempre le cose sono come sembrano. Negli anni ruggenti di Amicizia io ero un giovane, decisamente interessato agli aspetti scientifico-tecnologici, per cui non mi ero mai posto molte domande. A posteriori è evidente che molte delle loro richieste non erano tanto volte ad ottenere soddisfazione, quanto a costringerci a cooperare per riuscire a dar loro una risposta.

Nella loro morale, il senso di affiatamento entro un gruppo è una vera e propria entità vivente (cui viene dato il nome di Uredda), che è estremamente importante dal loro punto di vista. Le richieste assurde erano quindi probabilmente orientate a tenere Uredda in buono stato. E difatti, quando la cosa è finita per il gruppo di Sammaciccia, la causa scatenante è stata una iniziale disgregazione del gruppo che gli faceva capo.>

Ora dove sono finiti? Hanno lasciato il nostro pianeta o si sono trasferiti solo altrove? Possono essere gli stessi entrati in contatto con alcune persone in Argentina?

<Gli Amici continuano ad essere in giro; non ho idea di un “dove”, ma ricevo continue segnalazioni di una loro presenza un po’ in tutta Italia  ed anche all’estero. Da sempre sono oggetto di quelli che chiamo “scherzetti”, episodi privi di una qualunque finalità che non sia il farmi notare che sono sempre attorno. L’ultimo caso giusto ad ottobre: a seguito del passaggio all’ora solare, avevo deciso di fermare un pendolo che ho nel mio studio, per rimetterlo in funzione un’ora più tardi; entrato nello studio, lo ho trovato già fermo, da meno di un minuto!

Circa l’Argentina, so che c’è qualche movimento, ma il vero clou in Sud America è in Cile, con la “Friendship”; sono in contatto con diversa gente cilena, ivi compresi i principali individui coinvolti; devo però dire che, a parte il nome, c’è abbastanza poco in comune con Amicizia.>

Oltre ai vostri racconti, ci sono foto e filmati di cui molti contestano la veridicità. Perchè, in tutti questi anni, non avete prodotto prove certe dell’esistenza di W56?

<Circa eventuali prove è ovvio che non esistono (al di là di un po’ di foto, filmati, registrazioni). Questa affermazione va meditata: per tutti noi la nostra esperienza è di per sé una prova e, naturalmente, esiste tutta una serie di prove materiali, oltre foto e simili; però è come se non esistessero, in quanto non verranno mai mostrate a nessuno! È bene, difatti, che rimanga sempre un alone di sospetto, e che si pensi che, dopo tutto, Amicizia possa benissimo essere una invenzione mia e di quei pochi che ne hanno parlato pubblicamente.

Avere la certezza che è tutto vero potrebbe comportare seri problemi. Al di là di quanto c’è scritto in “Contattismi di massa”  e di quanto affermato da altri membri del gruppo, c’è tutta una realtà che per ottimi motivi è destinata a non venire mai resa nota. Ricorda che Amicizia è stata ammantata nel segreto per oltre quarant’anni!>

LA FAMOSA POLAROID CON L'IMMAGINE DI UN ALIENO INCORPOREO

Dunque non sapremo mai la verità?

<Sorry se posso averti dato sensazioni sbagliate. È ovvio che siamo destinati a non sapere mai e che il concetto di realtà e quello di verità sono da prendere con le pinze.>

SABRINA PIERAGOSTINI

 

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39 risposte a COLD CASE 4: Lo strano “Caso Amicizia” – La testimonianza

  1. teresa priano scrive:

    Da questa intervista ho tratto piu’ confusione che qualche chiarimento o certezza. Scusami Sabrina ma ESSERE DISTINTO AVEERE UN’OTTIMA CULTURA OTTIMA POSIZIONE SOCIALE non è sinonimo nè di intelligenza, nè di crdibilità, nè di serietà. Mi dà piu’ fiducia una persona semplice che un “arrivato”. Aspettiamo il prossimo . E Fabio che dice? Il minestrone è piu’ ricco del solito in questa intervista.

    • fabio scrive:

      ciao

      tu mi chiami sempre in causa prendendomi per riferimento ma mia cara non ne hai più la necessità…il tuo senso di insicurezza è solo un “velo” che puoi “alzare” a tuo piacimento…la tua “disamina”, per quanto semplice, al momento è giusta ma ciò non significa che alla “fine della chiacchierata” non potremo trarre qualcosa di PIU’ di quanto sappiamo e percepiamo ORA…
      penso che quanto approfondito da Sabrina e Russo (con indubbia competenza e professionalità e “distinto rispetto” da parte di entrambi) attraverso l’intervista dia di più o di meno a seconda del grado di consapevolezza del singolo (oltre che di conoscenza del settore) e credo “di poter aspettare ancora un pò” prima di dire qualcosa di diverso di quanto ho detto, e spero chiaramente, nella prima parte dell’articolo…
      ho anche io 2 o 3 “LITTLE QUESTIONS” da PROPORRE DIRETTAMENTE “but this is not the time”…e le mie, ti assicuro, NON SONO COME quelle degli altri…

      per ora è solo “VUVUZELA” ma sai…ogni “squadra” ha il suo gioco e tifo e quindi…aspetto…fiducioso!..

      ciao cara
      Topo Galileo

      • teresa priano scrive:

        Non è che tu sia il mio punto di riferimento ma le tue deduzioni “mi intrigano” . Con questo non è che la mia stima e fiducia per Sabrina vengano meno. Conosco la sua serietà. la sua sensibilità e con quanto amore si dedica a questo blog per cui non ho certamente dubbi su quanto scrive, poi come dici tu sta a noi alzare o calare il velo. Ciao Sabrina a Marzo torno al paesello quando vieni fammelo sapere, ci faremo una bella chiaccherata-

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Forse la mia ricerca di sintesi non ha giovato alla chiarezza del concetto. Dire che il Signor A ha ottima cultura e ottima posizione sociale non significa “legge Schopenauer, ha una bella villa e quindi è credibile” . Significa invece che- in virtù dei suoi studi ( specie in ambito tecnico-scientifico come lui stesso afferma) è una persona dotata di strumenti di giudizio superiori alla media. Faccio un esempio: se un ipotetico alieno mi dicesse di saper parlare il sanscrito, io potrei solo credergli sulla fiducia. Invece il Signor A ha studiato il sanscrito e potrebbe verificare la sincerità dell’affermazione! Quando dico poi “ottima posizione sociale” intendo che chi è particolarmente in vista- in questo caso per un ruolo lavorativo- rischia parecchio ad esporsi su questi argomenti: ha tutto da perdere e poco da guadagnare. Se parla, ci deve essere un motivo. L’intervista ti ha confuso? ha confuso anche me. Però all’ultima domanda : sapremo mai la verità? ha risposto: no, potrebbe essere pericoloso saperla. Ti pare poca cosa? Ribadisco poi un concetto: non conosco di persona il signor A, Non l’ho visto negli occhi mentre mi rispondeva. Non so se racconta delle storie oppure una realtà sconcertante. Quindi in attesa di ulteriori dati- prove- sospendo il giudizio. Voglio credere alla sua buona fede però perchè chi lo conosce assicura che sia una persona “normale”, non un esaltato. Ma se un giorno mi autorizzerà a rivelare il suo nome, questa testimonianza così reticente per molti versi assumerà un nuovo significato.

      • fabio scrive:

        Ciao Sabrina, ciao Teresa

        Non conoscendo il sanscrito, filologicamente parlando, io non saprei “riconoscere” né l’alieno né l’umano che, se non vado errato, alla fine, .E’. una .EQUIVALENZA. ,se pur solo in parte, identificativa.
        Come non credo che conoscere il “nome” di una persona più o meno in vista socialmente CAMBI il livello di consapevolezza e discernimento del singolo che tuttalpiù sarà inficiato da un’ulteriore sudditanza e/o condizionamento socio-psicologico di “riferimento”.
        “Traduco” il tuo pensiero che, per “le masse”, è più semplice ed immediato ricevere verità ed esempi dallo “scranno” ma “il male” VA curato alla radice attraverso varie fasi di intervento nel singolo e/o gruppi scelti di singoli. (“qualche” sociologo ne converrà)
        Di questo caso è importante identificare poche e semplice verità ed è cosa fattibile direttamente col testimone quando e se sarà possibile.
        La risposta _”no, potrebbe essere pericoloso saperla”_ è a dir poco “paternalistica” e direttamente condizionante dato che chi “la riceve”, se non sufficientemente “preparato” dalle “prove” del settore e della vita (o da “qualcuno” che gli insegni “la via”) cade, ahimè del tutto involontariamente, nella trappola (terribile) della sudditanza psicologica.
        E chiudo con questo ultimo ma non meno importante pensiero e…aprite le “orecchie”… in .TUTTI. i casi di contattismo terrestre .NON ESISTE. una verità .ACCERTATA. ed un colore RICONOSCIUTO del caso. Come OGNI motivazione “VERA” di contatto del singolo caso alla fine risulta CONTRASTANTE con il contesto generale dello stesso e/o degli altri casi nel mondo! (Esperti docet)
        A tal proposito .E’. mia personale idea, che sta trovando conferma nelle .MIE. ricerche degli ultimi anni che tutto ciò, e tranne pochi aspetti di qualche caso, sia dovuto a l’ “ESSERE PARTE”, come umanità in “evoluzione”, di un “grande gioco” sociologico facente parte della stessa .EVOLUZIONE. nostra come degli “altri”, degli Altri e degli ALTRI.
        …non si finisce mai di imparare…abbiate pazienza…

        ah! Teresa…il “velo” è il tuo…non del caso in questione…quando leggi mettici qualche secondo in più…e lo vedrai…

        saluti a tutte e due…e agli altri…TUTTI…
        Topo Galileo

        • teresa priano scrive:

          Ho solo pochi minuti a disposizione quindi: certo che il velo è mio caro Fabio non ho mai avuto dubbi in merito anche se ho usato erroneamente il plurale e con Sabrina mi scuso per non aver saputo interpretare cosa intendeva per “distinto, ottima posizione etc.” Forse leggo a ore mattutine in cui il sonno non mi ha ancora lasciato completamento e cado in confusione. A presto e un caro saluto ad entrambi

  2. Antonio scrive:

    Gli alieni buoni o cattivi? Gli ufologi si dividono in questi due schieramenti. Sembra, ultimamente stia prevalendo il “partito dei cattivi”. Fermo restando che io ritengo gli alieni essere di altri dimensioni, e non necessariamente exstraterrestri. mi interessa far notare come questi esseri siano appunto alieni e quindi non dotati di “psicologia umana”. Il buono e il cattivo è semplicemente una concezione del dualismo umano. Certo io spero vivamente che siano esseri spiritualmente elevati, una sorta di fratelli maggiori. Non mi ritrovo molto, nelle teorie del complotto che vedono gli alieni dei glaciali ladri di anime, degli spietati creatori, che in combutta con alcuni umani,ci userebbero come cavie da laboratorio o peggio da animali da allevamento. Io sono una mente aperta, per cui, e non lo dico come battuta e nemmeno come burla, se qualcuno di loro mi vuole contatttare, credo proprio che sappiano dove trovarmi. Ciao Antonio

    • Lorenzo Carli scrive:

      Antonio,
      condivido anche io la tua speranza di una spiritualità superiore.
      Grazie per il tuo intervento.
      LC

    • Antonio scrive:

      Rispondo a Lorenzo Carli e approfitto per approfondire la riflessione di Fabio. Carlo l’uomo è più , molto di più del suo corpo fisico è una entità molto complessa formata secondo più tradizioni da un corpo materiale intimamente unito a corpi “sottili”. Si parla della tripartizione Corpo, anima,spirito. Gli antichi egizi parlavano di corpo materiale, di Ka, Ba e vari altri corpi sottili o anche stati di coscienza. Gli Gnostici utilizzano ripartizioni ancora più complesse. In ogni caso l’uomo è una entità articolata sotto ogni punto di vista. Si tenga presente come in forma simbolica il film matrix ti fa comprendere cosa potrebbe essere la realtà. L’uomo per naturale evoluzione mira ad una spiritualità superiore, tutto nel “grande gioco” evolve, in certi casi in modo lineare, in altri, meno, ma evolve. Anche se tutto fosse solo una illusione, una creazione della nostra mente (mente, non cervello)all’interno del gioco, di matrix è reale.
      Anche gli alieni all’interno di matrix esistono, sono reali, ci aiutano a comprendere noi stessi, a procedere sulla strada.
      Anche quando possono apparire spietati,(come i fautori degli “alieni cattivi affermano” )svolgono una funzione importante.Al di fuori del “grande gioco” probabilmente è un’altra cosa. Perchè non esistono più dal mio punto di vista, gli uomini e gli alieni, ma Dio che rappresenta se stesso. Dio per le religioni, sotto altro nome per altre forme culturali. Chiamiamolo anche principio, Essere Supremo, non è importante.
      Quello che è probabilmente vero è che non bisogna porci tanto il problema di dividere gli Alieni in buoni e cattivi ma essere consapevoli che “loro” sono intimamente legati alla nostra evoluzione come esseri cosmici, androgini perfetti.
      Vedere un alieno è come entrare in se stessi. Io considero tali entità, esseri infradimensionali, corporei e non. Avvolte possono . venire da questo universo, oppue da dimensioni parallele.
      Ritengo importante avere dei contatti con loro. Io posso aver anche avuto, in passato, esperienze psichiche un poco strane, che i fautori degli alieni cattivi definirebbero indizi di “rapimento alieno”. Io preferisco chiamarli stati diversi di coscienza. Non ne ho avuto e non ne ho paura.
      Un saluto Antonio

      • Lorenzo Carli scrive:

        Pensare che l’uomo sia solo materia o mero accidente della realtà è presunzione. Come si evinceva dal mio precedente intervento. Per il resto, Antonio, rispetto il suo punto di vista. La realtà che percepiamo è molto più complessa di come appare. Cordialmente. L.C.

      • fabio scrive:

        …il suo punto di vista è simile al mio…

        in alcune “portanti” Lei VEDE quello che ho “vissuto” come altrettanto faccio io di Lei ma…e questa è cosa importante, io HO CESSATO “l’illusione” dell’alieno “buono”, intesa come “speranza” che tale sia, e non perché guardi all’alieno (o allogeno che sia) “cattivo” (o buono-duale) come il fautore del “bene e del male” sulla Terra o nell’Universo ma…ho cessato l’ -ILLUSIONE- in se e Lei SA BENE di cosa parlo…Lei come me viene dal Buddismo e ha praticato Yoga o comunque “conosce bene” entrambe le discipline…ma quel “legame” (che la trattiene dall’essere “libero”) dichiarato con l’ “essere cosmico”, androgino, superiore più o meno, è quanto (tale e quale al suo) personalmente DI PIU’ di altro mi sono lasciato alle spalle molti anni fà ed -INEVITABILMENTE- (e per scelta…non può essere altrimenti e Lei lo sa!) per poter continuare quel cammino, come per Lei intrapreso in giovinezza e non per “caso”, che su questa Terra come in un altro pianeta e in un’altra vita, ci conduce alla tappa successiva…chi ha “studiato” l’Induismo, le Upanishad dei Veda, Confucio, I Ching, il Tai Chi, il Taoismo, il Buddismo tibetano ecc. CONOSCE e riconosce quel sottile ed INVISIBILE filo che come una affilata LAMA DI RASOIO percorre il mondo e conduce INESORABILMENTE (per chi ci cammina in equilibrio), e non per vie traverse, con “poche” ma DECISIVE ed INEVITABILI tappe di CONVERSIONE, MORTE E RINASCITA sulla strada, vistosamente DIRITTA, a l’ UOMO NUOVO…a l’ UOMO UNIVERSALE…un uomo libero da ogni turbamento…scevro da ogni -PROPRIA CREAZIONE IDEA- fautrice inevitabile di sudditanza verso qualunque “essere superiore” e non (e non per ateità o agnosticismo di sorta)…come ho già scritto, ed al di là delle proprie esperienze fisiche o “psichiche”, da me comprese pienamente in quanto “compartecipate” nel proprio ed altrui vissuto, questo universo è INIMMAGINABILE per “noi piccolini” ed ovviamente contiene di tutto e di più, da qualsiasi piano dimensionale lo vogliamo osservare…parallelo o no…il limite lo poniamo solo noi…umani o divini più o meno che ci riteniamo di essere ma…quel sottile filo a volte “rilucente” che conduce al “suono del bianco latte cosmico” non può essere “ignorato” a lungo da chi ha “sentito” o “visto” la voce e il colore della Creazione…e dico al di là del “grande gioco” ed al di là del mondo (o dimensione…se preferisce) che lo controlla…

        agli dei (“LORO”) si sa piace giocare a scacchi ed ovviamente altri (noi, in compagnia di chi sta “sotto”…nell’Universo) devono fare le pedine…volenti o nolenti ma…un conto è ignorarlo ed UN ALTRO è prenderne coscienza (consapevolezza) dopo la percezione della relativa REALTA’ ed un altro ancora assumere un susseguente proprio INDIPENDENTE atteggiamento di volontà…

        noi PENSIAMO e quindi siamo…il paradigma proposto in Blade Runner, 1982 di R.Scott, è quantomai quì APPLICABILE….e a questa REALTA’ e PRESA DI COSCIENZA personale non possono OPPORSI nemmeno “LORO”…NON GLI E’ PERMESSO!..per quanto “piccoli” noi siamo…

        rifletteteci…tutti…

        un cordiale saluto

  3. fabio scrive:

    QUESTO E’ IMPORTANTE!

    …gli alieni buoni e gli alieni cattivi sono “le due facce” della stessa medaglia…l’uomo…

    non è TANTO importante “confermarne oggettivamente” l’esistenza (sulla Terra come altrove, di un tipo o di un altro), QUANTO VEDERNE nel VERO senso della parola (con gli occhi della mente) l’esistenza come REALTA’ DUALE, in perenne lotta NELLA PSICHE DEL SINGOLO COME IN QUELLA DELLA SOCIETA’ CORRENTE, atta a conquistare predominanza, autorevolezza ed “attenzione” rispetto al “liber status nature” della mente dell’uomo VERAMENTE consapevole del proprio essere (ed altrui di conseguenza)…noi non siamo ciò che nasciamo ma ciò che impariamo ad essere o meglio “viviamo ciò che diventiamo”…e siamo tutti diversi! la VERITA’ è questa…e dobbiamo IMPARARE -IL COME- COMPRENDERLO affinchè si possa uscire da uno “stato di schiavitù” (della nostra mente) che è LA FONTE di tutte le SUDDITANZE psicologiche ed i condizionamenti attivi e passivi che la vita attraverso le esperienze ci propone (“solo se tornerete come bambini vedrete -aprirsi- le porte del cielo”, Jeshua)…

    …questo mondo è molto, Molto, MOLTO…COLORATO…come sicuramente lo è ma DI PIU’ il nostro Universo…e “non voglio” discutere di ciò (“ogni cosa”) che sicuramente .E’. (perchè .ESISTE.) TRANS-DIMENSIONALE (11 o più) dato che è inconcepibile, e NON credo sia la parola più adatta!..ma non so se ce n’è una migliore, per la nostra mente anche solo provare ad immaginare (e .SONO CERTO. che non è impossibile farlo attraverso “il sentire”)…ma DOBBIAMO PROVARCI!..se vogliamo “comprendere” (quello che “blatero”) nel più profondo di noi cosa SIGNIFICA SENTIRLO…”sentire” l’immensa imperturbabile diversità del CREATO…

    se pur capisco le varie e relative posizioni di chiunque “MI VA UN BEL PO’ STRETTO” pensare di dover vedere il mondo “solo” a 24 colori (…come i Carioca…) e figuriamoci pensare che Dio, la Creazione, Mater Nature e/o -NOI NEL FUTURO- l’abbiano “disegnato” (ed .E’. ovvio che è “impossibile” che sia così!) senza tutte quelle “sfumature” (migliaia) che già quì, su questa piccola e per noi VASTISSIMA Terra, si possono VIVERE ED AMMIRARE anche “solo” in una così misera, breve ed inconsapevole vita…

    credo che ci sia “abbastanza” Spazio-Tempo (14 miliardi di anni…”ed oltre l’infinito”) per tutto e per tutti…come disse un famoso Nobel…e “fece vedere” un famoso regista…

    e quindi condivido anch’io…ed oltre naturalmente…

    saluti a tutti

  4. Antonio scrive:

    Il dibattito si sta facendo interessante e mi rendo conto che le persone che scrivono sono di livello culturale veramente elevato nonchè profondi conoscitori di discipline sia filosofiche che esoteriche.
    Questo rende per me il confrontare le mie idee con le loro non solo stimolante ma anche motivo di un mio ulteriore arricchimento interiore. Mi rendo conto che persone, che fra l’altro io non ho la fortuna di conoscere , come Carli e Fabio hanno la concezione del fenomeno alieno non come si dice “metallo e bulloni” ma in modo molto articolato entrando in concezioni metafisiche ed esoteriche. Una visione che dal punto di vista scientifico può trovare riscontro anche nella fisica quantistica.E’ una visione che vede al centro “l’uomo” inteso nella sua vera essenza oltre quella che può essere la sua illusoria esistenza materiale.
    L’uomo che una volta diventato veramente consapevole e quindi libero dalle regole di matrix ,può determinare se stesso. L’uomo che , rifacendosi all’ermetismo, ha finalmente conquistato la corona.
    Non sono buddista anche se sono stato iniziato da un Lama a recitare tre mantra, partecipando alle rispettive cerimonie. Non pratico Yoga ma forme di meditazione che hanno, con quella disciplina, punti in comune.
    Diciamo che mi interesso, in maniera molto elementare senza pretendere di essere un fine conoscitore, di religioni antiche con particolare predilezione per quella egiziana (piccoli e grandi misteri) e del mondo greco-romano.
    Nutro però un profondo fascino anche verso quelle orientali.
    Quello che io ricerco è quell’unico filo che unisce tutte le “tradizioni”. Non amo parlare di sincretismo, quanto di sintesi.
    Dalle religioni spazio al simbolismo e all’ermetismo.
    Il tutto ovviamente da persona ignorante e indegnamente rispetto a coloro che sono veri conoscitori di queste discipline.
    Poi ovviamente il fenomeno degli ufo e alieni, fenomeni paranormali, antichi grimori.
    Dal mio punto di vista che è quello di un uomo che non pretende di avere verità in tasca e che non accetta nulla per fede o dogma, la verità su questo piano non è conoscibile, se ne possono cogliere solo alcuni aspetti, ogni essere senziente ne coglie uno o alcuni. Le religioni, le filosofie, gli antichi misteri fanno parte di una cosa unica, ma questa cosa unica, il filo conduttore che lega tutte le tradizioni, va ricercato.
    All’interno di questo trova posto la soluzione al fenomeno alieno, soluzione che è dentro di noi.
    Come in alto così in basso; quello che è fuori è dentro e quello che è dentro è fuori.
    Quando mai si potrà dire come recita la tavola di smeraldo che quello che è detto dell’opera del Sole è concluso e terminato?
    Come diceva il grande Totò ” io sono un uomo li bero”. Io che non sono il grande attore ora citato mi permetto, mettendo anche tre punti per abbondare,(come si recitava in Totò, Peppino e la malafemmina) sono un uomo libero che liberamente cerca in se stesso la propria essenza.
    In questa ricerca amo confrontarmi con tutti coloro che perseguono il mio stesso fine.

    Antonio

    Cordialmente Antonio

  5. fabio scrive:

    …quel sottile e “rilucente” filo che percorre il mondo…

    la scienza che NON l’ha “mai posseduto” avvicinandosi continua a cercarlo…la religione (tutte) che da tempo immemore “lo ha perso” ne conserva “le chiavi” che NON “sa usare”…l’uomo che sin dalla Creazione (e non di questo mondo) inconsapevole LO POSSIEDE guarda troppo lontano per “vedere vicino”…le società misteriche pretendono di esserne le custodi ma lo sono SOLO “dei fantasmi” dei Re-ligi che “nella notte dei tempi” nacquero Mantra…quelli che, meccanicamente ieri come oggi, “pronunciati” da tanti (spesso ma non sempre) senza ALCUNA consapevolezza furono (nella stessa notte) “gli strumenti” nelle “mani” dei Creatori del Tutto…

    …”AVVAMPANDO GLI ANGELI CADDERO”…

    gli stessi che “immortali” ma relegati (“condannati”) inter-dimensionalmente (“pozzo senza fondo”) e costretti “alla sopravvivenza” cercano nell’uomo (quello portatore…che PUO’ contenere…) quella “salvezza” che nella luce-energia (imago-logos) dell’anima immortale conduce “simbolicamente al Duat” (via Lattea) VERO e REALE che è al di là di questo Universo dimensionale e “del superiore” che lo controlla…

    “quel bianco latte cosmico senza tempo”…culla della vita eterna…dove immortali -SONO-…”LORO”…

    gli alieni “cattivi” vogliono VIVERE…come quelli “buoni”…a qualsiasi livello di conoscenza e consapevolezza sia la loro esistenza…costretti, come chiunque farebbe, fanno di tutto per sopravvivere e tanto più “Alcuni di Loro” per “assicurarsi un posto in paradiso”…chi non lo farebbe?..e possiamo “condannarli” noi umani se non l’hanno fatto ancora “LORO”?..

    questo mondo come il superiore (ed altri…dimensionalmente) fanno parte di quel “Grande Gioco” che, ed il tempo come lo stiamo percependo ora è solo uno “stato mentale” come ho già detto in articoli pregressi, all’infinito e ciclicamente riconducono al “Grande Tao” della Creazione TUTTA (la visualizzazione mentale della concatenazione degli “orologi” dei Maya possono dare una magra ma simbolica raffigurazione del quadro…ci hanno provato in questo modo come gli Egizi lo hanno fatto col Duat di Osiride nel “cielo di Orione”)…

    a questo mondo terrestre, che ci crediate o meno, ogni “Thot-tempo” ritornano coloro (anime immortali) che sono i catalizzatori del cambiamento, della nuova vita, della rinascita della gnosi, della nuova età dell’oro, del “neo-umanesimo”, del “neo-rinascimento”…essi sono denominabili “alchimisti del mutamento”…essi -SONO-…i “figli della Fenice”…i “figli dell’Uomo”…dell’ “Uomo Primo”…

    “…quando Baldur camminerà ancora sulla Terra gli Dei torneranno e gli Uomini siederanno al Loro fianco…”

    i “figli della Fenice” sono già tra noi…e questo è il tempo della catarsi…per chi VUOLE e PUO’ vedere…

    riflettiamoci tutti…

    cordiali saluti

  6. Antonio scrive:

    Caro Fabio recita il vangelo di San Giovanni:
    In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e Dio era il Verbo.
    Questi era in principio presso Dio.
    Tutto per mezzo di lui fu fatto…….e il Verebo si fece carne.
    So che tu conosci il significato di cosa questo vuole dire perchè è collegato al discorso del “poitere dei mantra”.
    E’ vero gli alieni vogliono vivere

    • fabio scrive:

      …vero…ed è UNO dei “significati” della lettura citata…

      …il “vecchio libro”, sostanzialmente TUTTO, contiene 3 livelli-stati di conoscenza interpretativa…

      uno è “allegorico-religioso” cioè direttamente rapportato all’apprendimento MULTI-livello della dottrina…

      l’altro è “fisico-narrativo” ed è direttamente rapportato alla “vera” STORIA dell’uomo e del popolo ebraico…

      l’ultimo è “esoterico-simbolico” ed è direttamente rapportato ai RE-LIGI contenuti e “contenitori”…

      COLUI che “impara” ad UNIRE, “sposare” nel senso originale del termine, nella recitazione-lettura-studio le tre parti “narrative” del “racconto” compie l’atto di “transmutazione-innalzamento-unione” che gli dà accesso al “grado superiore” della “pienezza interpretativa” che lo conduce “al pari” della divinità nell’atto del “sentire consapevole” della Verità “rivelata”…

      quello che ho postato non è “scritto” in alcun libro ed è una .MIA. personale dichiarazione che nasce e si sviluppa dall’interpretazione logico-deduttiva dell’analisi simbolico-narrativa del “vecchio libro” (rif. ed. Paoline 68′) e viene .QUI’. scritta e descritta, se pur in modo semplice e semplificato, per la .PRIMA. volta…

      ciò che ho appena “rivelato” sarà utile a lei come ad altri ricercatori, studiosi, “appassionati”, che stanno usando questo “strumento” (un vero Upuaut) di accrescimento della consapevolezza (ce ne sono molti altri in molteplici forme e “non”) per “aprire nuove vie” verso la Verità…io l’ho già fatto negli ultimi 23 anni…

      dell’altra sua nota approfondirò con piacere prossimamente…

      un cordiale saluto

    • enrico scrive:

      e il MANTRA SUPREMO risuona nell universo, e dentro di noi, se sappiamo ascoltare con l orecchio interno, a questo, i mantra possono essere di aiuto…sopratutto la meditazione profonda, entare nelle profondita della ” colonna di centro” dove risiede la COSCIENZA, quella vera, che ci appartiene per diritto di nascita…

  7. Antonio scrive:

    Una doverosa precisazione dovuta al fatto che stamani a causa di un inconveniente tecnico, il mio pensiero è rimasto espresso a metà.
    Fermo restando che al di fuori di quello che in molti chiamiamo gioco non esistono uomini e alieni ma un qualcosa che sfugge alla nostra comprensione,nel caso amicizia, le entità aliene chiedono aiuto agli umani, se non ho capito male addirittura cibo. Il cibo, l’aiuto cosa è se non nutrimento?E da chi vogliono essere nutriti appunto? dagli uomini.
    L’alieno cerca NUTRIMENTO DALLA RAZZA UMANA e il nutrimento è la vita.
    Quello che le entità del caso amicizia chiedono da un punto di vista materiale ha una grandissima valenza sul piano simbolico. Loro chiedono nutrimento cioè la vita.
    Anche nelle religioni accade qualcosa di simile. Nel cristianesimo , nella comunione, si dice che il fedele mangia l’ostia, ma in realtà è lostia che, assorbe, “mangia” il fedele.
    Assorbimento che consente l’unione col corpo mistico di Cristo.
    Il problema è ciò che si verifica con l’assorbimento è una simbiosi o un atto di parassitaggio?
    Se il nutrimento dato dall’uomo all’alieno o a qualsiasi entità exstradimensionale è una simbiosi, la cosa è positiva, perchè si instaura una collaborazione che arricchisce entrambi. Se si tratta di un atto “parassita” è negativo, perchè ad avvantaggiarsi è solo l’alieno a danno dell’umano.
    Ieri in una trasmissione televisiva un lord inglese che si definiva un moderno Templare dava una sua spiegazione del sigillo due cavalieri su un solo cavallo, affermando che il secondo cavaliere è un “genio” e più precisamente un rettile che rappresenta il lato oscuro del cavaliere con cui non si capisce bene se è in simbiosi o in “parassitaggio”.
    Fermo restando che sono molte le interpretazioni del noto sigillo templare, le teorie dei fautori degli alieni cattivi e parassiti, non identificano nei rettiliani il male massimo?
    Ripeto stiamo ragionando all’interno del gioco, non fuori da esso.
    So perfettamente che lo scopo del vero “iniziato” è uscire dal gioco per vedere “la realtà come realmente è”. Uscire libero da ogni illusione, dopo aver squarciato il velo.
    In questo momento io voglio giocare dentro matrix e non voglio soccombere e per non soccombere devo capire la natura degli alieni.
    Per cui dico si alla simbiosi ma un deciso no ad atti parassiti da loro provenienti.
    Se l’alieno o qualsiasi entità exstradimensionali sono parassiti, vanno eliminate, neutralizzate, distrutte se possibile.
    Quando parlo di parassitaggio il riferimento non è solo “materiale” ma anche energetico.
    L’alieno parassita l’uomo se si nutre delle sue emozioni, energie, come del suo materiale biologico.
    Per rifarsi agli antichi grimori, quando il mago trattava con le entità guardava bene di proteggersi per non essere mangiato e guardava bene di non essere ingannato dall’entità, il cui scopo era di prendere, se poteva, dal mago senza nulla dare.
    Ora, all’interno di questa grande illusione che noi chiamiamo realtà, gli alieni del caso amicizia come si vogliono rapportare con gli uomini? Vogliono dare o solo prendere?

    Un cordiale saluto a tutti

    • fabio scrive:

      …una ipotesi di risposta ad un’ipotesi di domanda…

      dovrei prima parlare personalmente con ALMENO 2 testimoni principali per poter solo “abbozzare” un’idea di base attorno ad un punto focale che è l’ESSENZA poi di ogni caso di contattismo nel mondo…per ora posso solo continuare a “ragionare” attorno a quello che ho già accennato in altre note anche dell’altro articolo…la foto da me elaborata (presunto gigante) racchiude “particolari” da analizzare a fondo e con le adeguate strumentazioni (che non ho) ma, per quello che ho potuto “vedere” come per altri (tanti) casi “visionati”, ci sono evidenti applicazioni dirette di tecnologie non convenzionali per l’epoca (60/70′ noi non le avevamo) atte a creare, SOLO sulla banda infrarossa e quindi non visibile “on real time” dai presenti, quella “presunta” immagine, denominata da qualcuno animica, che nella REALTA’ -E’- tecnicamente (frequenze video) composta da una “fusione conglomerata” di sotto-immagini, in parte distinguibili, montate a formare quella apparente figura…io posso solo partire da quì…a ragionare e…pormi la domanda, secondo me importante…CHI?.._”chi aveva l’interesse nel creare “un’applicazione” tecnologica così sofisticata, e fuori dalla nostra portata dell’epoca, “apparentemente” atta a supportare un qualcosa (il gigante buono) che faceva già parte del contesto “amicizia”?!?”..ed ancora, e questo E’ FONDAMENTALE da comprendere se si vuole USCIRE DAL TUNNEL del giudizio diretto e personale (quì del tutto inutile) di aspetti del caso, come di altri (casi) che si possono prendere in considerazione, e quindi per seguitare… _”creare un’applicazione di cui si sarebbe potuto capire la verità tecnologica SOLAMENTE ed almeno 30 anni dopo con l’avvento dei software e degli hardware di un certo livello tecnologico!?!”_ è PALESE che l’immagine in questione è ATTA A SUPPORTARE il contesto “Amicizia” poichè in altro modo non poteva essere interpretata (dai componenti come dopo da altri) in quel tempo se non “misticamente” (non trovo un termine adatto) come è stato…e questo che ho detto ATTENZIONE!!!…e sia ben chiaro…NON AGGIUNGE E NON TOGLIE NULLA alla REALTA’ che FU e che RESTA il caso “Amicizia”…tra l’altro comprendere il “CHI?” di questa foto NON E’ DETERMINANTE per accertare la verità sul “gigante” o come detto sul caso stesso ma invece PER COMPRENDERE, una volta e per tutte e per tutti i casi dove sono coinvolti alieni o allogeni (in possesso di certe tecnologie), che QUELLO CHE VEDIAMO con i nostri occhi (i 5 sensi) molto spesso ed a mio avviso QUASI SEMPRE…NON E’ LA VERITA’ UNICA…ciò che viviamo potrebbe celare una REALTA’ ben diversa ed ARTIFICIOSAMENTE articolata ed, ovviamente, non direttamente fruibile dai terrestri (dalle masse)…ieri come e sicuramente più di oggi…

      chi “fossero” i w56?..non lo so…per poter dare una risposta ho bisogno di soddisfare la condizione sopra esposta…cosa volessero?..sicuramente avevano necessità di mangiare e L’EVIDENZA mi dice che date le grandi quantità di cibo fornito fossero IN TANTI! o…erano MOLTO GRANDI!..un’altra cosa è quasi certa…e cioè che fossero VEGETARIANI, perlomeno molti o pochi (ma grandi) di “Loro”, e…dal momento che entrarono in contatto (credo sia così ma non conosco a fondo il caso) solo pochi umani (umanoidi) con il gruppo e visti i presupposti citati mi ronza (da tempo) nella testa la domanda…_”e se ALCUNI, pochi e forse GRANDI, di “Loro” fossero stati del tutto IMPRESENTABILI pubblicamente in quanto esseri di natura palesemente INSETTIFORME?..

      ci sarebbe molto di cui discutere ma a “NULLA OCCORRE” a mio avviso se prima non si fanno le domande giuste alle persone giuste nei momenti giusti…sarebbe solo speculazione…

      ah! dimenticavo…anche se ci ritornerò ancora…alla domanda ed E’ QUESTA la domanda da farsi!.._”i w56 hanno detto la verità?”_ non posso dare una risposta “ancora” ma il mio pensiero al momento ed in base a quanto magramente esposto sopra è _”in parte SI ed in parte NO!”_ …e questo, come già detto in precedenza, corrisponde e rientra nel quadro di tutti i contattismi del mondo in tutte le epoche avvenuti…

      cordiali saluti

    • enrico scrive:

      sig ANTONIO, anch io mi sono fatto le sue stesse domande sul caso amicizia…la cosa che ho notato. pero e che chi ha vissuto gli eventi ( g de lama etc) ha riportato dall esperienza un accresciuta consapevolezza, profondi sentimenti di amore e unita con gli altri esseri umani, cosa ben difficile se si fosse trattato di parassitaggio animico o psichico…queste persone si sono avanzate nell evoluzione spirituale e in un piu profondo concetto del divino e dell esistenza, il che va a favore della positivita del contatto…li riconoscerete dai frutti…

  8. Antonio scrive:

    Riuscire a vedere oltre il velo delle illusioni, oltre le regole del gioco, liberarsi dall’inesistente peso della materia.
    Alcuni di noi, che anche se per un breve periodo della vita, hanno provato particolari stati “onirici” o altre forme di consapevolezza, portano dentro di se una profonda nostalgia.
    Ha poco importanza che si tratti o meno di illusione, perchè vedi le cose da un punto di vista differente, comprendi come la creazione o non creazione (colui che non crea e non è creato) va oltre i sensi materiali.
    Quando questi “scintillii” sembrano abbandonarti, ti chiedi allora, consapevole della tua profonda ignoranza, cosa fare per riaprire la soglia.
    Mi è stato detto che dentro di me c’è la luce, ma io non la vedo, che dovrei percepire in modo molto chiaro realtà sottili, ma lo spessore della materia mi schiaccia.
    Nati non siamo per viver come bruti? Io dico che nati non siamo per stare dentro al gioco, perchè la libertà è fuori di esso e io voglio essere libero.
    Dove sono i figli della fenice per indicarmi la strada?
    Saltando di palo in frasca, come recita un vecchio adagio, circa la natura delle entità del caso amicizia potrebbe essere vero che la loro natura è quella di insettoide della razza delle mantidi.
    Si presentano, camuffando il loro aspetto, come esseri molto alti dichiarano i presunti addotti.
    L’aspetto umanoide sarebbe una maschera per non spaventarte l’interlocutore umano.
    Interessante sarebbe poi porsi la domanda se esistono alieni umanoidi o se l’unico alieno umanoide non sia l’uomo.
    Rifacendomi ad alcuni stati psichici da me vissuti (illusori o meno, onirici o non ) le presunte forme aliene da me percepite sono di tipo grigio (in gruppo di tre), testa a cuore, molto alte ma non riconoscibili.
    Le forme di tipo umanoidi o percepite come tali erano tutte impegnate a darmi “messaggi di tipo ermetico” ma non si “vedevano”.
    L’unica forma umana, che ho chiaramente percepito come tale, teneva molto a dirmi che ero un esperimento perfettamente riuscito.
    Sarebbe interessante parlare con coloro che hanno vissuto il caso amicizia per riuscire a comprendere la vera natura degli amici ed il loro vero scopo.
    In ogni caso il valore simbolico del fatto che chiedessero cibo, rimane inalterato.

    Cordiali saluti

    • fabio scrive:

      salve Antonio

      non si preoccupi…riapriremo quella porta…lei è un MT e…uno dei “miei” ha più di 20 anni di pratica alle spalle…_”non ci sono problemi!..lei mi dice cosa vuole…e io lo faccio!”_ (Colorado Cafè…Italia 1) ah!ah!..

      sempre “dal palo alla frasca”…non ho parlato di “Mantidi” non so…per ora le lascerei agli “israeliani”…

      degli “stati” psichici parlerò volentieri prossimamente ma in questo caso denominato “Amicizia” mi preme SOTTOLINEARE che le molte tonnellate di verdura e frutta CERTAMENTE non servivano a fare gli “involtini di sogni” o le “piade psico-macrobiotiche”…nel senso che trovo REALISTICO pensare, al di là del valore simbolico (condiviso) comunque valido, ad una PRIMA NECESSITA’ di questi Allogeni stazionanti sulla Terra e che SICURAMENTE NON FOSSERO IN GRADO, per VARI MOTIVI (torno alla condizione iniziale) da approfondire, di procurarsi DA SOLI gli alimenti necessari alla sopravvivenza…

      trovo FONDAMENTALE ed IMPRESCINDIBILE colloquiare con almeno DUE dei testimoni DIRETTI dei fatti dell’epoca…se si vuole “trarre LO STESSO (per tutti) “RAGNO” dal buco”…

      un cordiale saluto Sig. Antonio e a presto

  9. Antonio scrive:

    Il fatto che potesse essere una mantide era semplicemente un idea visto che lei, Fabio, ha ipotizzato che fosse un essere di natura insettiforme. Sempre secondo i racconti di coloro che affermano essere stati addotti, come si legge in varie interviste, le mantidi sono sempre accompagnate da grigi la cui altezza corrisponderebbe a quella dell’alieno più piccolo (magari anche lui “camuffato”.
    Non nego affatto che la richiesta di cibo fosse di natura “concreta ‘reale “.
    Ho semplicemente notato un collegamento (non parlo mai di caso) tra alieni e richiesta di cibo, come a mettere in evidenza il fatto che il rapporto che potrebbe esistere fra umani e alieni potrebbe consistere nel fatto che l’umano
    ” ha il compito di supportare l’alieno”.
    Personalmente ritengo che difficilmente sarà possibile parlare con i testimoni del caso amicizia a meno che tali testimoni non stiano già comunicando camuffando, anche loro, la propria identità.
    A proposito mi interesserebbe sapere in base a quale elemento, Fabio, ritiene possibile che gli alieni in questione siano insettiformi e il perchè dell’importanza che chiedessero verdura in quantitativo industriale.
    Sicuramente lei avrà una sua ipotesi e mi interesserebbe conoscerla.
    Apprezzo la battuta di “colorado cafe'” e mi auguro che possa essere, stando al gioco” veramente così.

    In attesa di vedere come andrà a finire la saluto.
    Antonio

    • fabio scrive:

      …salve Antonio…

      ho visto solo ora il post altrimenti avrei risposto prima…

      la mia non voleva essere una “esclusione” dell’ipotesi “mantide” ma semplicemente “un accantonamento” momentaneo dell’idea specifica a favore di una “apertura globale” nel ragionamento generale ove si può ipotizzare, sempre in base alle parole dei testimoni, la presenza di varie tipologie di allogeni (più che alieni…e forse una volta lo erano) coinvolti nella storia e di cui alcune specie potrebbero non essere umanoidi…come ho già scritto se alcuni di questi potevano vivere all’esterno, “confusi” nella società dell’epoca, e svolgere una vita apparentemente normale, altri di “loro” (o “Loro) probabilmente no…E’ QUESTO a determinare la grande quantità di cibo richiesta, la NECESSITA’ di ALIMENTARSI per sopravvivere…se fossero stati in grado di USCIRE TRA LA FOLLA a procurarsi il cibo, andare da un “Mc Donald” come al mercato ortofrutticolo, non avrebbero “rischiato”, e parlo al di là di tutti gli altri “aspetti” (molti) del caso che potrebbero “confondere” le idee su questo aspetto in particolare, di esporre alcuni umani di “loro” al contatto diretto e prolungato (al di là della serietà e collaborazione del gruppo terrestre) per anni con “esterni terrestri” che a loro volta vivono una normale (non più dopo) vita sociale con tutte le relative “implicazioni conseguenti”…tra l’altro, come ho già detto, alcuni di questi VEGETARIANI, di fatto NON PRESENTABILI in superficie, dovevano essere MOLTO GRANDI e/o, in alternativa, IN TANTI e/o in aumento “proliferativo” temporale visto anche L’AUMENTO nel tempo delle derrate fornite…e non credo che ne “commerciassero” tra di “loro” (e “Loro) anche se…non posso “escluderlo” allo stato attuale…

      se parliamo di “insetti” dobbiamo discutere di quelli che hanno le ali e di quelli che NON ce l’hanno, di quelli che vivono in superficie e di quelli che vivono SOTTOTERRA, di quelli che sono vegetariani e di quelli che sono carnivori (anche “cannibali”) o ONNIVORI, di quelli che vivono in “società piramidali” e di quelli che fanno FAMIGLIA-STATO, di quelli che parlano la propria lingua-idioma foneticamente e di quelli che USANO una capacità superiore delle E.S.P. detta comunemente TELEPATIA…da quì l’argomento diventa molto articolato e senza il presupposto PRIMARIO da me indicato anche DISPERSIVO ed è molto POCO PROFESSIONALE affrontarlo “così” dato che anche UN SOLO particolare dei fatti accaduti potrebbe rendere del tutto INUTILE un’analisi approfondita dell’ipotesi suddetta e piuttosto aprire una NUOVA strada di UN’ALTRA e alternativa ipotesi da percorrere…come “si dice”?..QUIEN SABE?..

      con ameno “due voci” principali e “on real time” si ha invece la possibilità, per chi è in grado di farlo e CONOSCE le “giuste” strade COSCIENTI e non invasive, di mettere a fuoco alcuni particolari concordanti e PRIMARI del caso e DA LI’ partire poi per una disamina dei fatti ed interpretazioni oggettivabili, più o meno, al fine di “fare luce” sulle FONDAMENTALI del caso…e non ho ALCUN dubbio sulla “sua” idea del “camuffamento” di un teste o più (ah!ah!..”come” per “loro”…il secondo discorso da affrontare “un domani”) ma, come ho già detto più volte, ciò NON CAMBIA né il mio personale pensiero né le “necessità” EVIDENTI del caso…un caso, tra l’altro, di cui io personalmente NON mi sono mai occupato (“uno dei miei” lo seguì anni fà e fu discusso, ma solo per citazioni di massima di episodi e fatti, in alcuni degli incontri settimanali che teneva fino a qualche anno fà il nostro “gruppo di studio”) e del quale -SO- di essere COMPLETAMENTE scevro da ogni condizionamento di sorta, oggi più di venti anni fà…se continuo a scrivere E’ perché RITENGO che ciò sia “utile”, oltre che a tutti, anche a LEI e NON per “comprendere” solo parti del caso, ma PERCHE’ so, COME LEI, che…NON SI PUO’ sostituire la scrittura, per quanto “mantrica” (mi scuserà il termine improprio) ed “ermetica” sia, con “l’enfasi” della PAROLA pronunciata, i tempi intercorrenti, il volume e l’intonazione “del discorso” (dialogo), gli sguardi e i gesti che lo accompagnano, i movimenti del corpo e i relativi “retro-stati” di “psico-forma” e, naturalmente e NON DA MENO, gli “stati empatici” intercorrenti tra gli astanti…

      l’umano che “non sa” (inconsapevole) viene “usato” dagli allogeni o alieni (tralascio “QUELLI” sopra) che ne “sfruttano”, nel bene come nel male (anche nell’interscambio reciproco), le capacità e risorse fisiche e psichiche…questo da quando “mondo è mondo” ed OVVIAMENTE è altrettanto valido per tutti gli “esseri” viventi (vedi in natura), in ogni luogo, in questo (e forse anche in altri) Universo poiché E’ SOLO lo stato-livello di AUTOCOSCIENZA personale che ci permette di “sganciarci” fisicamente e/o psichicamente (senza entrare nel merito delle “capacità superiori”…che -E’- un livello sopra) dalle influenze DIRETTE o indirette di “esseri” (“buoni o cattivi”…è relativo e confonde) che sono “sopra”, nella scala evolutiva universale, alla nostra attuale società e livello di consapevolezza del singolo “globalmente” visto…se ha avuto modo di leggere altri miei interventi in altri articoli di Sabrina potrà comprendere BENE questo ed altro del “latit-motiv” del mio pensiero ed “opera”…

      l’umanità si trova ad un bivio…forse il più IMPORTANTE della propria storia presente e passata…oggi più che mai potremmo essere vicini a quel MOMENTO di “autocoscienza globale”, oltre che di necessità di REALE CAMBIAMENTO dei sistemi fisico-energetici e socio-politico-economico-produttivi, che ci pone allo stesso modo e stato d’animo di chi GIOVANISSIMO da l’esame della patente di guida per la prima volta…di fronte alla possibilità di ENTRARE e “discutere”, REALE anche “se non sembra” e in un futuro MOLTO PROSSIMO (ora), al tavolo di “un comune consesso” INTERPLANETARIO e/o di questo QUADRANTE della galassia (e chissà che altro…), come -GUIDATORI- (probabilmente COPILOTI…non siamo soli quì) di questa bella ASTRONAVE chiamata ancora MADRE-TERRA…

      e ognuno da quì in poi, “terrestre” più o meno che sia, dovrà fare la propria parte…

      non mi sembra -UN FUTURO DA POCO- per motivare negativamente un “RI-affrontare” con una NUOVA consapevolezza il nostro passato…noi tutti siamo “sotto esame” e…lei che dice Sig. Antonio?..

      al di là dei “mal di testa” ah!ah! degli ultimi mesi…io penso positivamente! e sono certo anche lei…
      un cordiale saluto

  10. Antonio scrive:

    Caro signor Fabio mi fa veramente piacere poter aver uno scambio di opinioni con lei; è da tanto che cerco questo scambio di idee; ho lanciato, molti segnali, nella speranza che prima o poi qualcuno avrebbe raggiunto il suo obbiettivo
    Ciò che ci circonda è molto complesso, è un vero e proprio “ecosistema” dove realtà materiali e sottili convivono.
    Allora ecco il districarsi fra terrestri, allogeni, alieni, exstraterrestri, infra o intradimensionali in tutte le loro razze, tipologie e forme.
    Questo nel nostro come negli altri infiniti mondi.
    Il discorso degli allogeni mi riporta la mente alla teoria della terra cava o all’esistenza di esseri che vivono in universi a più dimensioni nei quali è compreso anche il nostro mondo anche se noi non possiamo percepire il loro.
    Non mi è nuovo il pensiero di molti ricercatori che portano avanti l’idea di un sistema predatorio in cui pesce grande mangia pesce piccolo. Cosa assolutamente normale in natura.
    IN questo sistema gli alieni o allogeni che si trovano ad un livello superiore “della catena evolutiva” che potrei anche più brutalmente definire “scala alimentare” si “nutrono” degli umani.
    Questo in senso energetico, materiale o anche in termini di cooperazione.
    In ogni caso chi si trova sopra si nutre, anche in termini simbolici, di chi si trova sotto.
    Allora ecco la proposta di “rompere questo sistema” o meglio di superarlo, trascenderlo.
    Sviluppare una nuova consapevolezza per diventare veramente “liberi”.
    La madre terra, Isis, la vedova, Maria nei suoi infiniti volti si evolve e noi con lei.
    Il Verbo che si è fatto carne vuole tornare al Padre liberandosi dalle catene della materia.
    I figli della Fenice, gli Avatar indicano la strada da seguire, dura faticosa e dolorosa..
    Rompere le catene impone di morire per risorgere a nuova vita attraverso il percorso alchemico fatto di incessante lavoro su se stessi per conquistare l’ultimo centro di forza, la Corona.
    Lei mi ha posto una domando signor Fabio :
    “cosa ne dice signor Antonio?”
    Dico che il progetto mi piace; io ci sto!
    Simbolicamente parlando i figli della fenice guadagnano una spada in più; la mia.
    Che sia di fuoco?

    Saluti da Antonio

    olve e noi siamo chiamati a farlo con lei.
    Il verbo incarnato lotta per liberarsi

    • fabio scrive:

      …mi fa piacere…

      il fatto che condividiamo molti punti della ricerca e “del senso della vita” può solo, a me come ad altri, far piacere ma…vorrei essere chiaro su un paio di punti che ritengo essenziali, ad un’età come la nostra, per il proseguo, l’approfondimento e il “successivo” futuro di un qualsiasi intento comune…

      non sono a questo mondo per “fare” crociate e non mi “infervoro” se vedo qualsiasi “croce”, non lo sono mai stato e non mi interessa essere “un leader”, non faccio l’ “infermiere” e non sono uno psicanalista, non mi sento “un profeta” né “vorrei” essere riconosciuto tale, non sono “un maestro” ma li riconosco e li rispetto quando li incontro, non sono stato un asceta e non ho raggiunto “il nirvana”, non sono “un Esperto” degli ufo e non voglio “esserlo”, non mi interessa fare il giornalista ma ho scritto quando “ho dovuto”…ho invece cavalcato le onde della vita e sono andato spesso controcorrente, ho fatto l’avanguardia “salvando” il buono della tradizione, ho sofferto e goduto del mondo come ogni “persona nella norma” e, da un certo punto “del cammino”…mi sono SPECCHIATO…mi sono specchiato ogni volta che qualcuno, consapevole o meno, SI SPECCHIAVA in me…e col tempo ho “imparato” a mettere gli altri, ove ciò fosse possibile, nelle condizioni di VEDERSI…

      questo è quello che “posso” fare e…credo che lei come altri “sintonizzati” possano, ognuno a suo modo e per ciò che conosce e “riconosce”, fare altrettanto…

      “i figli della fenice” sono già pronti e strada facendo saranno “riconosciuti”…sono loro che cavalcheranno l’onda dei cambiamenti del mondo…

      le nostre generazioni sono state e SONO “di predisposizione”…l’onda NUOVA è partita da “SOPRA”…

      ed ORA è QUI’, “basta vederla e…prenderla”

      ci tornerò…un saluto

  11. Antonio scrive:

    Ho compreso quello che vuole dire e credo che molte altre parole non servano.
    Mi auguro che in futuro ci si possa anche incontrare.
    A proposito il fatto che lei non sia un maestro non credo corrisponda al vero; il suo modo di argomentare è una firma inconfondibile.
    Ci sono molte piante che danno buoni frutti e l’acacia è una di queste.

    Cordiali saluti.

    Antonio

  12. fabio scrive:

    chi conosce e “riconosce”, in questi “tempi”, ha ben poche “opzioni” tra le “scelte”…

    c’è un “lavoro” da fare ma…intanto che altri “vedano” la propria strada mi troverà tra le pagine di questo bel sito…

    a presto incontrarsi Signor Antonio

    un saluto

  13. Antonio scrive:

    sempre saltando di palo in frasca ecco un fatto che può interessare a chi si occupa di argomenti di “confine”.
    Nel Comune di Massa (MS), frazione montana di Canevara, nella chiesa di S.Antonio Abate si è formata, in un drappo di organza che adorna l’altare l’immagine del volto di Cristo.

    • fabio scrive:

      salve Antonio

      lo sto “guardando” al pc…

      al di là dell’ipotesi pareideolica sempre scontata per “certi” ricercatori e quella puramente fideistica legata ai culti se ha letto i miei interventi nell’articolo della madonnina si sarà fatto un’idea del mio pensiero in proposito…tra l’altro ho anche inviato in redazione una “elaborazione” di uno scatto di quest’ultima “con presenza” evidenziata…

      l’argomento è ARTICOLATO e spinoso…ma se lei ha letto gli altri miei interventi nel blog dovrebbe poter collegare…

      un saluto Signor Antonio

      • fabio scrive:

        …aggiungo…

        da quello che ho potuto “vedere” stanotte senza elaborazioni di sorta all’immagine pubblicata in internet, secondo me, dietro la tela di organza c’è un vaso con bocca quadrata lavorato con all’interno un altro vaso più piccolo dalla bocca circolare…una trasparenza vista dalla macchina in “differenza” di contrasto di fondo probabilmente con il tipo di stoffa sintetica che, come altre similari, presenta “molecole specchio” reagenti a varie frequenze luce…tra l’altro non c’è alcun rapporto di somiglianza morfologica né con il “cristo” della tradizione occidentale né con quello REALE “ipotizzabile” come natio del Medio Oriente…i lineamenti riconducibili alla morfologia facciale sono secondo me da imputare alla lavorazione di superficie di questo manufatto che è “depositato” dietro la stoffa semitrasparente…

        c’è qualcosa d’altro nel fotogramma di interessante ma…PRIMA lo DEVO analizzare…

        la ringrazio della segnalazione Signor Antonio…avevo dimenticato di farlo…

        un cordiale saluto

  14. Antonio scrive:

    Io parto dal concetto che per me il caso non esiste, niente succede per caso.
    Io non penso che si sia impressa un immagine sul telo di organza tipo sindone; ritengo che un insieme di elementi costituiti da piante, vasi come potrebbe dire lei, modalità come sono stati messi i teli che hanno dato origine all’immagine,ma è proprio questo che è importantissimo il fatto chde si sia formata l’immagine. come dalla psicoscrittura di un medium si apre un portale su dimensioni altre.
    Non è casuale che in una chiesa dove si presta culto alla divina misericordia, si formi l’immagine del volto che la tradizione attribuisce a Cristo.
    Si badi bene che per me Cristo è il principio che deriva da 1+2 =3. è ciò che fa parte del ternario; è la vibrazione “cristallizzata ” del verbo che si fa carne.
    L’immagine è da questo punto di vista un vero e proprio segno, ha una valenza simbolica importantissima, al di la di quali sono gli elementi che ne hanno originato la figura del volto.
    Io sono di Massa e abito a diec i minuti di auto da Canevara e ho visto il volto personalmente, più volte.
    Quello che posso dire è che da qualunque parte provenga la luce, o qualsiasi sia la sua intensità, l’immagine rimane inalterata.
    Non dimentichiamo che a Massa, località Ortola, per diversi anni un veggente ha avuto esperienze mistiche, che molte persone in passato hanno avuto “visioni” e in modo particolare che le Alpi Apuane e i monti limitrofi erano una località sacra per le tribù liguri-apuane.
    E’ un luogo dove sui monti sono stati eretti dolmen, strutture a torre, altari di pietra.
    E’ un luogo dove la madre terra sprigiona particolari energie, tanto che i Druidi venivano su questi monti a celebrare molte delle loro cerimonie.
    Ben ventimila romani morti in battaglia sotto il monte forato in un epica battaglia contro i liguri apuani,hanno conosciuto sulla loro pelle la forza che queste montagne sanno dare ai loro abitanti..
    Quello che voglio dire è che questa terra è terra sacra, per i pagani dei tempi antichi, per i cristiani e per qualsiasi culto del presente e del passato; nulla di strano che vi si manifesti l’immagine del principio cristico.

    Cordiali saluti signor Fabio

    • fabio scrive:

      salve Antonio

      sempre piacere di risentirla…

      avevo uno zio di Spezia, che oggi non c’è più, e conosco le zone della costa ma poco quelle dell’interno e i suoi abitanti…se non per ciò che ho studiato (poco) dei flussi migratori e delle comunità autoctone della Toscana, Umbria, Marche (dove risiedo), che hanno MOLTI punti in comune e “dna” in relazione…

      mi sembra molto preparato sulla sua terra e non metto in dubbio quanto da lei descritto e da me in gran parte condiviso ma…avendo potuto io vedere SOLO lo stesso scatto pubblicato in molti siti in internet e non avendo avuto la possibilità di personale valutazione diretta, come lei, posso SOLO dire, ed in base alle mie competenze e conoscenze, quanto precedentemente accennato…

      come ho già detto (riscontrabile) la morfologia NON è riconducibile a quella del Cristo (n° 3) della iconografia della tradizione occidentale e tanto meno a quella del Medio Oriente…

      la “squadratura” superiore (e quella circolare interna e rialzata di un paio di cm. reali) rilevabile (in tutti i file pubblicati in diversi formati e qualità) denota la presenza di un corpo solido dietro, ai teli di organza, posto…se qualcuno va lì e LO TOGLIE cambia la luce riflessa (degli oggetti in questione) e l’immagine dovrebbe sparire all’occhio come alla camera (che vede di più)…se così non fosse (se resta l’immagine) allora ne potremmo riparlare per “cercare” e valutare ALTRI elementi di indagine al momento di secondaria importanza (se pur nel Principio da lei e da me condivisi)…

      le faccio un esempio banale ma che potrebbe dare un’idea, DIVERSA ma approssimativa, di alcuni (e non unici) dei processi mentali che ci coinvolgono e, spesso ma non sempre, ci condizionano…

      se un operaio della Fiat di Torino, che ha lavorato per 20 o 30 anni o più in uno stabilimento del lingotto, oggi ci ritorna e VEDE, da dietro una tenda con qualità trasparenti e riflettenti (simili o differenti di quella in esame), una figura che può assomigliare, più o meno (soggettivo), al noto Gianni nazionale e lo RICONOSCE come “il fantasma” del patron della “fabbrica” da lui (Gianni) in vita frequentata, e dove lo stesso operaio ha lavorato e VISSUTO (con intensità) gran parte della propria vita, ciò NON mi “autorizza” a pensare o credere che in quel luogo, oggi in parte museo (se non erro) o lo sarà, e non diversamente dal Louvre di Parigi, ci sia una “infestazione” in stile Belfagor (regalità egizia) oppure (sempre dietro la tenda) un’opera “strana” della pop art in stile Andy Warhol o “addirittura” (e non impossibile, come per il nostro caso) una scultura, un dipinto, una litografia e comunque “opera” dello STESSO (Warhol) AUTORE…

      se io fossi di Massa, e cioè del luogo, VOLENDO e potendo andare mentalmente e fisicamente (come lei) al di là di ogni apparenza, e quelle della sfera del sacro non sono escluse (se non da riscontrabili, da lei come da me, condizionamenti personali), sarei già stato a parlare con il prelato preposto per chiedere, nel comune rispetto della fede (che NON “deve” scaturire da “immagini”…come lei ben sa), se ci sono manufatti dietro “l’organza”…per poi, una volta rimossi, sempre nel rispetto delle DI TUTTI credenze e religioni…
      “…vedere l’effetto che fa…” (Iannacci)

      sig. Antonio, io la stimo molto ma, se potessi, andrei io fisicamente a controllare questa cosa e, QUALSIASI sia la verità riscontrata, SONO CERTO che a me (come ad altri) NON toglierebbe 1 SOLO granello di quella “fede” che anche lei, come tanti a questo mondo, di una “immanenza” superiore alla riscontrabile fisicità necessita…

      se lei verrà a Milano per la “gita”, e forse verrò anch’io, ci incontreremo…intanto chieda la mia email a Sabrina che, se vuole comunicare con me in privato, gliela farà avere…anche perché non sempre riesco ad essere chiaro, e nella maniera più opportuna, nella esposizione del mio pensiero…

      a presto incontrarci Antonio
      un cordiale saluto

  15. Antonio scrive:

    La ringrazio della stima che è reciproca.
    Provo a chiedere, sempre che mi riesca contattarla, la sua e mail a Sabrina Pieragostini, che sicuramente legge quanto da noi due scritto.
    E’ ovvio che la Dott.Pieragostini se ne è in possesso , è autorizzata anche a darle la mia di e mai o altri recapiti.
    Circa i possibili oggetti che si trovano dietro il volto del Cristo, di sicuro c’è la struttura in marmo dell’altare.

    saluti a lei sig Fabio

  16. Guido Tosi scrive:

    Analisi di Guido Tosi – UFO e Intelligenze Extraterrestri
    con rif. all’immagine del presunto Alieno denominato “W56″.
    Considerando la bidimensionalità dell’immagine, la scarsa attendibilità di ottenere misure di riferimento verosimili dall’ambiente circostante,
    per intuizione ho pensato ad una cosa molto più semplice: ” La camicia del presunto Alieno W56″

    La camicia è indossata da “W56” e di conseguenza si trova, considerando l’asse Z (profondità), esattamente sul “piano” in cui dobbiamo rilevare le dimensioni del presunto Alieno, senza dover fare dei calcoli complicati per rapportare le dimensioni da un piano di riferimento (che non c’è) a quello del soggetto.
    La camicia, da uomo, presenta dei “bottoni” che normalmente hanno un diametro di 10 mm
    La camicia presenta degli “Occhielli” (inserimento Bottoni) che normalmente sono distanziati dai 90 ai 95 mm)

    Quindi sulla camicia abbiamo due punti di riferimento: I Bottoni e gli Occhielli .

    Procedimento:

    Inserimento dell’immagine all’interno di un software di disegno tecnico 2D
    Disegnato un cerchio sopra i vari “Bottoni” della camicia.
    Quotato la distanza tra n°2 “Occhielli”
    Impostato il fattore di scala considerando la quota 90 mm tra gli “Occhielli”
    Verificato che il diametro del cerchio disegnato sui “Bottoni” corrisponda a 10 mm mantenendo quota 90 mm tra gli “Occhielli”
    Soddisfatte le condizioni di proporzione, ho determinato i punti per rilevare l’altezza del presunto Alieno.
    Tracciato un segmento di unione tra le Scarpe del soggetto in corrispondenza del Metatarso
    Tracciato la perpendicolare a tale segmento, con origine la sommità del Capo, passante per l’asse verticale di posizionamento dei “Bottoni” (normalmente la disposizione dei bottoni, con soggetto in posa eretta, ha un orientamento sufficientemente perpendicolare al terreno)
    Verificato il parallelismo di tale Asse rispetto a quello della vegetazione circostante sappiamo che le piante hanno un portamento perpendicolare alla crosta terrestre indipendentemente alla loro ubicazione)
    Definiti i punti di riferimenti e il fattore di scala relativo al piano in oggetto,
    ho effettuato la misurazione del Soggetto “W56” stimata in 1973 cm .
    Considerando il Delta tra i vari modelli di camicie e accuratezza di confezionamento variabili dai 90mm ai 95mm
    l’altezza del presunto Alieno “W56” ha una variabile riconducibile a questi valori

    Quota 90 mm tra gli “Occhielli” : Altezza “W56” = 1973 mm
    Quota 95 mm tra gli “Occhielli” : Altezza “W56” = 2082 mm

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Analisi molto interessante… Sempre che l’alieno- ammesso che lo fosse- indossasse una normale camicia prodotta per gli umani e non qualcosa fatto ad hoc per le sue misure extralong!

  17. Omou scrive:

    IL CASO AMICIZIA una truffa vera e propria, e quest intervista ne e’ la conferma… Dove sono le foto dei w56 in carne ed ossa? Chi si pappava i camion di frutta reperiti a spese dei terricoli… Sammaciccia e qualche suo amico dei servizi o della mafia… RIDICOLAGGINI DEGNE DI UN FILM DI TOTO’

    • fabio scrive:

      aaaah! ecco com’è andata!..

      chissà perché a me non è venuto subito in mente! ah!ah!..grazie per il contributo éh!..

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