Da Star Trek alla realtà: inventato il “Tricorder”

Dalla fiction alla vita reale. La tecnologia immaginata da film e telefilm evidentemente è molto meno fantasiosa di quanto si potesse pensare. Uno scienziato ha infatti annunciato di aver realizzato il “tricorder”, magico strumento spesso utilizzato dai protagonisti di Star Trek nei loro viaggi per il cosmo.

IL TRICORDER, UTILIZZATO DAI PROTAGONISTI DEL TELEFILM "STAR TREK"

Questa specie di computer multifunzionale– che il vulcaniano Signor Spock o il medico di bordo McCoy portano a spasso come se fosse un registratore a tracolla- possedeva fantastiche capacità: poteva rilevare la presenza di energia o di radiazioni, individuava i parametri vitali, analizzava il funzionamento dei motori delle navi stellari. Insomma, raccoglieva ed analizzava dati di ogni tipo. Una meraviglia che nel corso degli anni, man mano che cambiavano gli attori, ha acquisito caratteristiche sempre più avanzate.  

Ora il dottor Peter Jansen, professore del Laboratorio di Scienza cognitiva presso l’Università McMaster di Hamilton (in Canada), afferma di aver sviluppato un apparecchio per misurazioni scientifiche esplicitamente modellato sul tricorder da lui tanto ammirato nelle numerose puntate della fortunata serie tv poi approdata al cinema.

DALLA FICTION ALLA REALTÀ: VIAGGEREMO ANCHE NELLO SPAZIO INTERSTELLARE?

Star Trek mi ha ispirato a diventare ricercatore”, ha confessato Jansen. Lo studioso ha iniziato a lavorare al suo prototipo nel 2007 , pur ammettendo di pensarci praticamente da sempre, fin da quando era un ragazzino. Il giovane docente- 29 anni appena- infatti sedeva sui banchi di scuola, quando la tv trasmetteva la quarta serie della saga “Star Trek: Voyager” nella quale il tricorder si era evoluto in un computer a doppio schermo.

Lo scopo di Jansen non è stato riprodurre, per puro passatempo, una strumentazione simile a quella della fiction da mostrare in pubblico, ma creare una macchina perfettamente funzionante utilizzabile nella vita quotidiana.

Sostiene dunque che il suo tricorder sia in grado di ricavare dati relativi all’atmosfera, alla temperatura ambientale, alla pressione e all’umidità. E fin qui, nulla di sconvolgente. Ma lo stesso mini-computer è anche in grado di misurare i campi elettromagnetici e di fare calcoli legati a spazio, distanze, posizioni e movimenti.

ECCO LA VERSIONE CREATA DA PETER JANSEN

“La mia invenzione è uno strumento generalistico, l’equivalente tecnologico di un coltellino svizzero, con usi pratici- ad esempio- nel settore delle costruzioni, dove può essere utile per valutare temperature e umidità, oppure come sensore a distanza per misurare le stanze”, dice lo studioso canadese.  Ma non solo: il tricorder potrebbe anche essere impiegato in ambito ospedaliero, per analisi istantanee.

Per quanto possa sembrare strano, ci crede persino un gigante delle telecomunicazioni come Qualcomm Inc. che ha lanciato un concorso dallo slogan “La salute nel palmo della tua mano”: in palio, 10 milioni di dollari a chi riuscirà a trasformare in realtà il progetto di un tricorder per uso medico. La corsa, tra gli inventori, è aperta. Alla finestra, c’è l’Associazione per la Tecnologia medica avanzata,  che auspica un dispositivo del genere, a patto ovviamente che ” efficacia e sicurezza siano comprovate“, come afferma la dottoresssa Wanda Moebus.

Jansen, per ora, sembra poco interessato al ricco premio del concorso, tanto da aver messo online i disegni del suo prototipo come una “fonte aperta” che altri esperti possano usare per testare e magari anche per migliorare la sua idea. Sul sito www.tricorderproject.org ha postato i progetti del Mark 1 e Mark 2 (come ha chiamato il suo tricorder) a disposizione di tutti, mentre nel frattempo sta lavorando al Mark 4 che spera di mettere in commercio a 200 dollari al pezzo.

IN ATTESA DEL TELETRASPORTO, JANSEN LAVORA ORA SUL REPLICATORE A 3D...

Ma il professore visionario non si ferma qui. In attesa che il teletrasporto diventi reale ( anche il fisico teorico Michio Kaku confida in questa possibilità, anche se non proprio a breve termine ), ora le attenzioni di Jansen si stanno concentrando su altra macchina fantastica immaginata dagli autori di Star Trek, ovvero il replicatore di materia a matrice molecolare capace di riprodurre cibo ed oggetti inanimati in 3D. Per ora, il docente canadese è riuscito a ideare una stampante in tre dimensioni: la strada è ancora lunga, insomma, prima che riesca ad ottenere copie perfette degli originali, profumi e sapori inclusi…

 SABRINA PIERAGOSTINI

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3 risposte a Da Star Trek alla realtà: inventato il “Tricorder”

  1. fabio scrive:

    …e questo sì è interessante! brava…

    questo è un oggettino tecnologico che avrà un GRAN futuro e una notevole e continua evoluzione come…COME esattamente ce l’ha avuta lo Star Tac del Capitano Kirk (1965) poi “riprodotto” per le masse dalla Motorola nel 1996…

    e se vi dicessi che queste tecnologie sono già in uso da anni, militarmente e NON ufficialmente, e fanno parte di “quella ricaduta” tecnologica iniziata nel dopoguerra e relativa alle tecnologie “recuperate”?..e che cosa pensereste se vi dico che sono “abitualmente” usate sia da “allogeni” che da “Alieni”, quì presenti e/o circolanti, con le medesime (ed altre più avanzate) funzioni descritte sopra da Sabrina?..e se vi dicessi che ciò è RISCONTRABILE e RILEVABILE strumentalmente attraverso l’analisi fotografica e filmica in molti di quei casi che si palesano sulla “celluloide” e che vengono, nella maggior parte delle volte IMPROPRIAMENTE, definiti dagli “Esperti” di settore come dalla gente comune detta “informata”, come ORBS?..SI’!?!…avete capito bene!..molti di questi fenomeni che si fissano nelle immagini fotografiche, e non vengono rilevati “on real time” dall’occhio umano (frequenze R.G.B.), sono CREATI da emissioni di “fasci coerenti” di ben precise e direzionate frequenze dell’infrarosso emesse da apparecchi simili, ma MOLTO PIU’ EVOLUTI, dei nostri termometri all’infrarosso, i nostri telecomandi della tv, le nostre penne laser-scan ecc. e controllabili con “le stesse” funzioni-operatività di un attuale i-phone touch-screen…TUTTO con la SPECIFICA FUNZIONE di RILEVARE DATI “ON REAL TIME” nella relativa e FISICA (ma non sempre…ne parleremo più in là) situazione FOTOGRAFATA o filmata (dati rilevati tra “i glifi del grano” tra il 2003 e il 2006, ed altri vari eventi, e verificati al pc nelle analisi ed elaborazioni grafiche, a tutt’oggi effettuate dal sottoscritto, su circa 500 scatti)…

    naturalmente i campi del PARANORMALE (ufo-“logia” compresa) coinvolti sono molteplici e INTERSECANTI…come le “spiegazioni” di volta in volta DIVERSE e variamente ARTICOLATE, sia semplici che COMPLESSE ma…TUTTE (o quasi) variabilmente riconducibili alla PRESENZA ed INTERFERENZA FISICA di entità NON appartenenti alle razze dell’uomo…così come LO CONOSCIAMO…

    ehilà!..si accettano “scommesse al botteghino”! ah!ah! pro e contro ovviamente!..ESPERTI compresi…

    un saluto a tutti

    • teresa priano scrive:

      Inutile scommettere non si puo’ competere con le tue conoscenze-certezze. Comunque chi vivrà vedrà e grazie per le tue spiegazioni. ciao carissimo

      • fabio scrive:

        ciao Teresa!

        come stai?..spero di poter venire alla visita guidata “tra le guglie del duomo” così ci si incontra…ti sei fatta dare la mia email?..quando vuoi scrivimi quello che non scrivi quì…ciao cara

        approfitto per dare un paio di “input” in più a chi sta “ronzando” attorno al tema proposto sopra e di cui non ho accennato nell’altro intervento…il “registratore” di Spock e Mc Coy in realtà dovrebbe essere proprio un tape-recorder monofonico ah!ah! dell’epoca!.. fantastico!..modificato per l’occasione, completo di tracolla e microfono “rilevatore” ah!ah! a filo, come di cuffietta con padiglioni auricolari, applicabile a mezzo jack…ero bambino, alla fine degli anni 60, e con mio fratello ne possedevamo uno, bellissimo per l’epoca, prodotto da Sony Japan…

        ecco, quello che volevo dire è proprio questo…questi “signori”, di molteplici razze, si servono di attrezzature simili…hanno strumentazioni “per filmare” come le nostre camere digitali, per inquadrare particolari come i nostri zoom, per ascoltare in diretta come i nostri microfoni (direzionali e non), mascherine “tipo sub” a visione 3D alla “Terminator”, cuffie auricolari “interfono” tipo i nostri piloti, rilevatori (“come” i nostri termometri) dei parametri biologici e strumenti ANCHE per “sentire” e DECIFRARE i nostri STATI d’animo…l’equivalente di quella che qualcuno quì ha chiamato, se pur in un altro contesto…”macchina della verità”…

        quello che VOGLIO dire, e QUESTO E’ MOLTO IMPORTANTE! è che se queste “presenze” tecnologiche -REALI- si possono rilevare CONTEMPORANEAMENTE in MOLTEPLICI e diversi contesti del “paranormale” allora forse…

        FORSE è il momento di cominciare a farsi DOMANDE DIVERSE da quelle che TUTTI, compresi “gli esperti alternativi” ah!ah! di TUTTI i settori , e compresi “quelli” ah!ah! della SCIENZA UFFICIALE, si sono posti fino ad ora…n’est pas?..

        ah! dimenticavo…”i replicatori” sono una tecnologia CONSEGUENTE e successiva a quella del TELETRASPORTO…inevitabilmente legata alla “scomposizione” molecolare in bit-fotoni portanti le informazioni…come per “le basi” del DNA…ci serve solo ah!ah!..un buon “traduttore di linguaggio”…ci arriveremo! anzi, dato che il tempo così come lo viviamo NON ESISTE, sicuramente lo ABBIAMO GIA’ FATTO!..nel nostro futuro… ovviamente…

        e RI-dimenticavo!..così potete COLLEGARE gli articoli precedenti e le mie note poiché…

        stimolando particolari aree del nostro cervello deputate a ciò, con ben SPECIFICHE FREQUENZE ULTRA-UDITIVE ma SILENZIOSAMENTE e INVISIBILMENTE ricevibili, prodotte da apparecchiature tecnologiche adeguate, si possono INDURRE negli “astanti”, in QUALSIASI SITUAZIONE essi si trovino, la “percezione” di ODORI in particolare, più o meno “invadenti” e/o persistenti e…COME, d’altro canto, “indurre” la RICEZIONE VISIVA di “immagini”, PREDISPOSTE “ad hoc”, nei soggetti (selezionati o no) presenti in modo diretto, inviandole ad altre “zone”, anch’esse deputate nello specifico, della nostra corteccia cerebrale…

        e quì mi fermo…sono già “argomentazioni” per discutere altri FATTI e…forse futuri articoli…a suo tempo…

        un saluto

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