Fine del mondo? No, grazie…

La sindrome da “fine del mondo” contagia anche l’Italia. Nel Paese dove la superstizione regna sovrana al motto “non è vero, ma ci credo…”, l’ormai imminente apocalisse non poteva passare inosservata. E allora, anche da noi, ognuno corre- come può- ai ripari, per scampare alla nefasta data alla quale mancano solo 7 giorni.

UN BUNKER ANTI-APOCALISSE PROPOSTO DA UNA SOCIETÀ AMERICANA

Scopriamo così che un ricco avvocato veneto, imitando i milionari d’oltreoceano, si è fatto costruire un bunker sotto la sua villa adagiata sulle colline padovane. Un sotterraneo a prova di ogni tipo di cataclisma, come ha spiegato ai giornali locali il costruttore.”Abbiamo realizzato un rifugio di 60 metri quadrati, in grado di resistere a terremoti ed esplosioni. In una delle stanze c’è un generatore di elettricità, che può funzionare anche a gasolio ed è dotato di pannelli solari», dice Leonardo Remorini.

La sua società, negli ultimi anni, ha costruito decine di fortezze simili sparse per l’Italia, soprattutto al centro e al nord. Sono strutture interrate a tre metri di profondità, protette da mura rinforzate, con un ricambio filtrato dell’aria, luce, riscaldamento. “Lì dentro, con le necessarie scorte alimentari, una famiglia può sopravvivere per sei mesi“, garantisce l’imprenditore che della profezia Maya ha fatto un business. Eppure giura di non crederci. “Per me il 22 dicembre sarà un giorno come un altro, ma se un cliente mi chiede un bunker, io mica gli posso far cambiare idea…”

Chi anela alla salvezza e non dispone di un costoso rifugio anti-catastrofe può mettersi in viaggio verso una di quelle mete privilegiate nelle quali il mondo a quanto pare non finirà. Come le italiche Angrogna, nel torinese, e Cisternino, in Puglia. Ma gli apocalittici puntano in realtà su altri due paesini che hanno ottenuto, negli ultimi mesi,  fama su scala mondiale.

Il più noto è Bugarach, nella regione dell’Aude, una delle zone a più alta densità di mistero di tutta la Francia ( a pochi chilometri da qui, c’è l’enigmatico Rennes-le-Chateau). Il borgo si estende all’ombra del Pech de Thauze, una montagna del Razès ritenuta sacra e che da secoli alimenta leggende. Qui trovarono rifugio- sparendo per sempre- gli ultimi Catari inseguiti dalle truppe fedeli al Papa alla fine della Crociata contro gli Albigesi. Qui un manipolo di nazisti, durante la Seconda Guerra Mondiale, avrebbe condotto degli scavi alla ricerca  forse del Sacro Graal, forse dell’Arca dell’Alleanza.

IL PECH DE THAUZE, LA MONTAGNA SACRA DI BUGARACH

Non solo. Negli ultimi anni si sono moltiplicati i resoconti di strani fenomeni che si verificherebbero tra queste rocce: luci misteriose che appaiono e scompaiono, voci e rumori che sembrano provenire da profonde cavità, astronavi che si levano in volo sparendo all’interno della montagna. Come se il Pech (noto anche come il Pic de Bugarach) custodisse un segreto incredibile: sarebbe sede di una basa aliena. Ecco perchè qui il mondo non finirà: gli extraterrestri saprebbero come proteggersi e aiuterebbero anche gli esseri umani.

Da mesi, il paesino francese è diventato oggetto di interesse spasmodico da parte di curiosi, mistici, appassionati di esoterismo. Il valore degli immobili è volato alle stelle, dopo che tanti forestieri hanno cercato casa qui e il turismo del mistero ha avuto un vero boom. Lo conferma anche Skyscanner, un motore di ricerca per i voli: per la prossima settimana, c’è stata un’impennata di prenotazioni per il sud della Francia del 41%. E nel timore di un’invasione di massa il 21 dicembre, per motivi di ordine pubblico  le autorità hanno bloccato le strade di accesso al paese.

Ma l’altra località che vedrà un insolito ‘tutto esaurito’ nei prossimi giorni è un villaggio turco, nelle vicinanze di Efeso e Smirne. Il suo nome è  Şirince e quest’anno- per la prima  e crediamo anche ultima volta- è stato preso d’assalto dai turisti nella stagione invernale. E tutto perchè- secondo tradizioni cristiane e pagane che si intrecciano insieme a moderne credenze New Age – in questo punto del globo, dove nacque la dea Artemide e dove salì al cielo la Vergine Maria, esiste una speciale concentrazione di energia positiva.

IL VILLAGGIO TURCO DI SIRINCE

Un luogo dunque “santo”, nel quale si prevede un assembramento difficile da gestire: almeno 10mila persone, in un paesino che di suo conta appena 700 anime. Gli operatori turistici locali si sfregano le mani: tutte le camere a disposizione sono state vendute ad un prezzo 10 volte maggiore del solito. Ma le autorità sono preoccupate e da giorni la tv turca diffonde appelli per invitare la gente a restarsene a casa. Altrimenti- è il caso di dirlo- sarà un vero finimondo…

SABRINA PIERAGOSTINI

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3 risposte a Fine del mondo? No, grazie…

  1. scap scrive:

    è tristemente umano far previsioni sulla propria fine.
    previsioni che sul colmare del 21 dicembre, troveranno enorme delusione.
    in ogni caso, spero nella profonda inconsistenza delle “temibili previsioni maya”.

    abbiam vissuto tutti un bel sogno, chi più,chi meno.

    qualcuno si è dilettato su costruzioni anti apocalisse, altri su elaborati piani di sopravvivenza.
    resto del parere che in fin dei conti, questa malsana corrente sulla fine del mondo abbia favorito l’apprendimento semi-forzato delle tecniche e azioni dedite alla sopravvivenza degne di un manuale dei marines americani.
    ammettiamolo, i programmi in tv d’avventura sono sempre più frequenti ed indirizzati ad un pubblico sempre più vasto che ricerca conoscenze per un futuro tracollo del mondo.
    non credo che qualsiasi persona interessata sia apertamente favorevole alla famosa tesi della fine del mondo al 21 dicembre, ma, seguendo questa corrente, si possono apprendere importanti nozioni e trucchi sulla sopravvivenza e sull’ambiente, nel caso dovessimo affrontarlo e superarlo.
    (scusate per gli errori ortografici)

  2. Malles scrive:

    Tuoni,fulmini e saette e…nevrosi.
    Confesso di essere rimasto sorpreso nel constatare quanta risonanza abbia questo timore della fine del mondo,lo paragono ad un vento forte che fa mulinare polvere d’incoscienza che acceca (chi vuol farsi accecare).
    In quest’ora particolare ” che non volge al desio “a causa di tutto questo bailamme senza fondamento di vere motivazioni,c’è gente che veramente è terrorizzata e si sente svuotata,faccio i miei complimenti (mettiamola così ) a chi ha innescato questa miccia.
    A chi giova tutto questo?Non solo ai costruttori di bunker suppongo,e allora? Mah! Pazzesco.

    Ah! Vedo che si è fatto tardi,ho perso del tempo prezioso,devo immediatamente riprendere il lavoro per la costruzione del rifugio che stò approntando sotto casa,con quello che costa un bunker prefabbricato…

    …Comunque il sole il giorno 22 dicembre splenderà ancora…anche sugli sciocchi

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