Chi ha paura dello Starchild? A tu per tu con Lloyd Pye

“Io credo che lo Starchild, fino ad oggi, sia la prima, vera prova- nonchè la migliore- dell’esistenza degli Alieni. Almeno una volta, 900 anni fa, uno di loro è vissuto, è morto ed è stato seppellito qui, sulla Terra. E se è successo una volta, può accadere ancora. Questo cranio dimostrerà che la vita aliena è reale e se solo avessimo i fondi necessari lo sapremmo già. Finora abbiamo recuperato pochi frammenti del DNA mitocondriale e del DNA nucleare, ma già tutto indica chiaramente che alcune sequenze genetiche dello Starchild non hanno nulla di paragonabile con quelle terrestri”.

IL CRANIO DELLO STARCHILD A CONFRONTO CON UN UMANO

 

A parlare è Lloyd Pye, il ricercatore americano da anni impegnato a scoprire la vera natura di questo singolarissimo reperto soprannominato “Bambino delle Stelle” e trovato, per caso, quasi 80 anni fa in una grotta messicana accanto allo scheletro di una donna. L’ho incontrato qualche giorno fa, di passaggio a Milano dove tornerà, il prossimo 28 settembre, quando sarà ospite del 1° Meeting Internazionale di Esobiologia organizzato dal Comune di Segrate. Un appuntamento imperdibile, un’occasione unica di sentire dalla sua voce i risultati degli ultimi test scientifici che lo hanno convinto ancora di più della origine non terrestre di questo cranio tanto anomalo.

“In un teschio umano ci sono 25 punti principali di riferimento. Le nostre arcate sopraccigliari possono avere una certa gamma di varianti. Idem per il naso o per le orecchie- le possibili differenze non sono molte. Insomma, c’è una limitata scala di differenze in queste 25 parti anatomiche. Ma lo Starchild , in ognuno di questi 25 punti- in ognuno!- è al di fuori dei limiti consentiti. Neanche una di queste 25 caratteristiche è identica a quella di un essere umano,  non c’è neppure possibilità di confronto.

Potrebbe trattarsi, semplicemente, di una deformità senza precedenti? “Assolutamente no. Ci sono 20 specialisti che hanno escluso una malformazione. Solo uno, il dottor Steven Novella, ha affermato il contrario. Uno contro venti. Ma ovviamente Wikipedia riporta solo la sua opinione, perchè dice quello che tutti vogliono sentirsi dire per essere rassicurati: che lo Starchild non è un alieno, perchè gli alieni non esistono. Ammettere un’ altra verità manderebbe in crisi tutto il loro mondo”, mi dice con una nota polemica il ricercatore americano.

Certo, l’aspetto- davvero insolito- di questo cranio lascia sbigottiti. Quella testa bombata sui lati e sfuggente nella nuca, l’assenza dei seni nasali, le orbite oculari molto ampie ma poco profonde, la mascella piccola e il palato piatto, il collo estremamente sottile ricordano, in tutto e per tutto,  la classica descrizione di un Grigio. E Pye crede che esattamente di questo di tratti: quasi mille anni fa, qualcuno ricompose e seppellì il corpo di una creatura arrivata da un altro pianeta. E va in questa direzione anche l’esame che ha permesso di mostrare come doveva apparire il cervello contenuto in quella stranissima scatola cranica…

A DESTRA, COME DOVEVA APPARIRE IL CERVELLO DELLO STARCHILD

“Era molto diverso dal nostro”, mi spiega Lloyd Pye. “Prima di tutto, perchè era più grande. Ogni essere umano ha un cervello con un volume di circa 1400 cm. cubici. La scatola cranica dello Starchild è simile a quella di un ragazzino di 12 anni o di una persona adulta alta un metro e mezzo. Anzi, lo Starchild era alto non più di 120 centimetri, era molto piccolo rispetto alla sua testa sproporzionata.

In ogni caso, all’interno di quella scatola cranica- più piccola della nostra- si trovava un cervello più grosso, con un volume di 1600 cm. cubici. L’osso è più sottile- due o tre volte rispetto al nostro, anche se è molto più resistente- e quindi all’interno si crea più spazio. Anche le orbite oculari sono meno profonde e non ci sono i seni nasali- altro spazio in più. Insomma, era tutto cervello, molto grande ed efficiente.

Non solo. Era diversa anche la materia che lo formava.  Se guardi alla forma della testa, la sua nuca è molto angolata e da lì esce direttamente il collo, molto sottile, grande quanto un mio polso. Se fosse stato della stessa sostanza del cervello umano, il peso della massa sovrastante, scivolando nella prima vertebra, lo avrebbe ucciso. Ma non è successo. Il suo cervello rimaneva in posizione, perchè era molto più solido, compatto, duro. E questa è un’altra grande differenza che lo rende speciale.”

Ancora non vi basta? Sentite allora a quale conclusione lo studioso americano e i suoi collaboratori sono arrivati. “In quel collo così piccolo non c’era l’organo fonatorio. Siamo convinti che lo Starchild non parlasse. Mangiava, perchè aveva i denti, ma la sua lingua era piatta, spessa quanto un pezzo di cartone. Lo sappiamo perchè la volta del palato è piatta e la lingua doveva avere la stessa forma. Non era fatta per parlare, ma solo per introdurre il cibo in bocca.

Inoltre:  quando noi parliamo,  i nostri seni nasali frontali rendono la nostra voce più risonante, la amplificano. Lui non ce li aveva, perchè non gli servivano. E non gli serviva la lingua e neanche la voce.  Pensiamo che il suo grande cervello gli permettesse di comunicare con la telepatia. Tutti coloro che hanno interagito con i Grigi- e noi pensiamo che questo sia il teschio di un Alieno grigio- tutti dicono che non parlano, ma si capisce comunque cosa dicono o pensano mentalmente. Quindi crediamo che le sue caratteristiche fisiche e il suo cervello indichino che comunicava tramite telepatia.”

Supposizioni, suggestioni, nulla di scientifico– si può facilmente obiettare. Diventa più difficile, però, contestare gli esiti dei test genetici: le sequenze del DNA recuperate ed analizzate fino ad oggi sono a disposizione di tutti. Le ha pubblicate lo stesso Pye in un suo ebook e compaiono sul sito dello Starchild Project. “Voglio essere molto chiaro, però – ribadisce il ricercatore-  noi abbiamo solo piccole parti dell’intero genoma dello Starchild. Dei 3 miliardi di coppie di base, abbiamo potuto recuperare frammenti solo per alcuni milioni di basi. È poco, ma da quel poco che abbiamo possiamo già capire che il DNA è del tutto diverso.

ERA QUESTO IL VOLTO DI QUELLA STRANA CREATURA?

Circa la metà delle basi non trova riscontro in nessun DNA presente sulla Terra. Quindi, lo Starchild non era di questo pianeta, già con questi risultati incompleti è evidente. Ma per arrivare alla prova definitiva e assoluta ci serve il denaro per completare l’esame- un’operazione molto costosa. Ci vogliono ancora circa 3 milioni di dollari per arrivare fino in fondo. Stiamo provando a cercare i fondi necessari. Certo la scienza non ci aiuta, anzi ci rema contro. Ma dal momento in cui riusciremo ad avere il denaro necessario, nel giro di un anno al massimo otterremo la risposta finale.”

Una risposta che evidentemente in molti non vogliono conoscere. Creerebbe troppi problemi, troppi sconvolgimenti allo status quo- sostiene Pye. “Gli scienziati sostengono che per ora non abbiamo provato nulla. Se non c’è il 100 per cento del DNA, i nostri risultati parziali non contano, magari ci siamo sbagliati. Poi però in privato ti confidano:<Stai facendo un lavoro pazzesco, ma non posso dirlo, altrimenti mi licenziano…”>. Ecco qual è, al momento, l’atteggiamento dominante all’interno del mondo accademico.

Ammettere che lo Starchild era un Alieno comporterebbe cambiamenti epocali. Dovremmo riscrivere da capo i libri, cancellare tutte le nostre certezze, annullare il nostro sistema di valori e di credenze. Tutto crollerebbe. Nessuno, con una posizione di potere, vuole che ciò accada, nessuno vuole fare i conti con questi problemi e con questi cambiamenti su larga scala. E poi la scienza accademica ha stabilito che gli Alieni non sono reali, che gli Ufo non sono reali. Invece lo sono. Eccome! “

SABRINA PIERAGOSTINI

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15 risposte a Chi ha paura dello Starchild? A tu per tu con Lloyd Pye

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  2. fabio scrive:

    …realtà e tempistiche…

    avevo visto il servizio in TV…qualche giorno fa..:)

    si, è un gran lavoro quello che stanno facendo! e NON è l’unico che porterà alla conferma di quanto già detto nelle righe sopra…ci sono MOLTE altre VERITA’ che stanno CONVERGENDO rapidamente “all’albero della vita” e “all’albero del bene e del male” dell’uomo…

    il futuro prevede un mondo diverso, “nuovo”, e questo DEVE passare attraverso la presa di coscienza di un più alto, possibile, prossimo, annunciato, inevitabile, insorgente, necessario, stadio evolutivo per il genere umano…e quello che siamo stati -FISICAMENTE E PSICHICAMENTE- è insufficiente “ad accogliere” quel che saremo, anche “ANIMICAMENTE”…

    il nostro corpo “cambierà”! Si, così come fu per il Neandertal, l’Herectus, l’Habilis, il Sapiens dovrà “mutare” il proprio contenitore fisico per adattarsi -LA PAROLA GIUSTA E’ PROPRIO ADATTAMENTO AH!AH! IRONIA DELLA SORTE?- alle nuove condizioni del proprio sviluppo psichico ed “animico”…e NON il contrario, ahimé…

    http://it.wikipedia.org/wiki/Tassonomia

    perché è questo quello che è -GIA’- accaduto e che accadrà ANCORA…e certo che c’è una evoluzione naturale! una selezione della specie, un evoluzione della razza, una salita tassonomica, è inevitabile e NECESSARIA! altrimenti, poi, come potremmo fare a gestire quelle qualità, quelle capacità, quelle caratteristiche, chiamatele come preferite, che TANTI delle nostre generazioni hanno riscontrato, e che un essere “superiore” -QUALE LO STARCHILD FU- dimostrava di avere già 900 anni fa?..

    la telepatia è, potrebbe essere, SOLO una di quelle qualità, di quelle prerogative, di quei “nuovi” surplus, che attendono all’Uomo Nuovo, “quell’Uomo” così tanto desiderato dal Nazismo -E RICERCATO CON OGNI MEZZO POSSIBILE E CON NEFANDEZZE INDICIBILI IN TERRIFICANTI ESPERIMENTI DI PRE-GENETICA- poiché bandiera e simbolo dell’essere superiore, dell’incarnazione del divino, degli dei “guardiani” delle stelle…la divinità, quel “sangue blu” ario, che scende dal cielo per dare “ordinamento” alla Terra…

    e meno male -E NON E’ UN CASO E’!- che è andata così come è andata! o oggi NON ci troveremmo certo -ORMAI COSCIENTI- a questo bivio “dell’evoluzione” che, SE PUR RITARDATA dai conflitti, dalla “guerra fredda” della politica, dai “muri eretti” in tutto il mondo, dalle lotte razziali, ideologiche, religiose, economiche, finanziarie NONCHE’ dalla MILLENARIA “caccia alle streghe” delle autorità costituite…è pronta! nella mente e nell’animo eh!eh! per “esplodere” generazionalmente…

    E NON PUO’ ESSERE FERMATA! eh!eh! quel che deve avvenire sarà, a suo tempo, sarà! e lo Starchild, se pur “fuori tempo” (e ne riparleremo), ne è una prova…e NON solo della “vita aliena”, quella che chiamiamo extraterrestre!..

    ma sopratutto “è l’indicazione” -LA FRECCIA NEL TEMPO- del futuro della razza umana…”dell’Uomo Nuovo” che saremo, futuro prossimo, magari proprio tra le stelle…

    “mai smettere di sognare” diceva qualcuno…”perché SOLO chi sogna può volare”…

    salute e prosperità..:)

  3. Malles scrive:

    Io non conosco il sig.Pye e NON giudico la persona e nemmeno il caso in questione,so solo che questo tipo di” fantastiche “rivelazioni,per un modo o per un altro vengono SEMPRE date con il contagocce e rimandate .Perchè?La spiegazione sembrerebbe ovvia ma non voglio inimicarmi una solerte e appassionata ricercatrice come Sabrina,non elencherò quindi una MAREA di reperti che via via nei SECOLI vengono mostrati,ma cito perchè me li ricordo,ad esempio Robert Wadlow che a 19 anni era alto 2.80 mt.e quando morì era giunto fino a mt.2.95 per 222 kg.che molti dicevano fosse imparantato con un ET.O come certi “mostri” marini che qualificavano non terrestri come ad esempio il mostro di Tasmania,rinvenuto nel Marzo 1962 che aveva una coda ovale lunga 7 mt.che non aveva bocca nè occhi nè scheletro,la cui carne simile alla gomma era di colore avorio.

    Ovviamente Per “il bambino delle stelle”studi ed esami proseguono,in maniera ben più moderna di quelli a cui la scienza di allora in mancanza di riscontri medici e tecnologici più approfonditi,optavano sbrigativamente per extraterrestre.Rendo noto (pari a questo)l’articolo del 1 Ott. 1970 del quotidiano El Mundo di Caracas(Venezuela)dove pubblicarono le foto di un misterioso reperto.

    Si parlava di un intero scheletro di “un essere umano con una struttura diversa da qualunque forma di vita conosciuta sulla Terra”. Non era più alto di un mt.A questa minutezza faceva da contrasto un cranio enorme ,adatto a contenere una massa cerebrale di notevolissimo sviluppo.L’articolista prsegue dicendo che lo scheletro fu trovato dentro al relitto di uno strano velivolo,con caratteristiche del tutto estranee ai mezzi convenzionali,che dallo stato era evidente che il tutto giaceva li da molto tempo.Qui poi il giornalista trae le ovvie conclusioni del velivolo extra.

    La struttura dello scheletro fu studiata a fondo dal Prof.(non Eone) Pedro Nel Piedrahita,secondo il quale era un essere dedito soprattutto alla vita intellettuale e speculativa e che la fragilità del corpo era compensata dalla massa cerebrale contenuta nell’enorme scatola cranica.Non sono riuscito a saperne di più,mi piacerebbe sapere se il dott.Pye ne fosse a conoscenza.

    Come accennato,e senza forzare NESSUN paragone,molto di misterioso,anche attinente allo Starchild,vive nel nostro passato,nel presente e probabilmente vivrà nel nostro futuro.Metto (sperando di sbagliarmi) le mani avanti e mi chiedo se un “pezzo da 90” come questo non ponga in curiosità uno di quei tanti miliardari avidi di mistero (e di protagonismo) che spendono fortune per futuri voli spaziali o per camere adatte ad ibernare in futuro il proprio corpo,e non siano attirati a porre fine (per primi)alla vecchia diatriba ufo si-ufo no sovvenzionando gli studi comparati del soggetto in questione

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Colpa mia, Malles: per motivi di spazio, ho tolto proprio il passo nel quale Pye mi parlava di questi milionari. Ne ha contattati alcuni, mi ha detto. Cercava gente danarosa e coraggiosa, ma finora ha trovato solo ricconi pavidi. Nessuno si dice interessato, anche se basterebbero “solo” 3 milioni di dollari- poco più di 2 milioni di euro- che per certi redditi vip non sono poi una cifra da capogiro… Pye non sta dando i risultati col contagocce: non ha più i fondi per andare avanti, tutto qua.

  4. alfonso scrive:

    non c’è nulla di esoterico o misterioso in questo ‘bambino delle stelle’

    questi sono irisultati che GIA’ SI SANNO , ma che naturalmente lo SCRITTORE Pye per saperli deve farsi finaziare altri 3 milioni..:

    Le analisi chimiche confermarono che il teschio è composto principalmente da idrossiapatite di calcio, cioè il materiale del quale è composto un normale cranio od osso umano
    Caratteristiche indicano che il bambino era affetto da deformazioni congenite del cranio. Secondo Steven Novella, il bambino soffriva di idrocefalo
    Sul cranio fu eseguita un’analisi del DNA al BOLD di Vancouver nel 1999. Tale esame mostrò la presenza di cromosomi X e Y, confermando quindi che “Starchild” era un bambino di sesso maschile[11]. Un successivo esame del DNA mitocondriale eseguito nel 2003, l’anno della scoperta della mappatura completa del genoma umano ai laboratori della Trace Genetics indicò che Starchild e il cranio della donna ritrovata accanto a lui nella miniera messicana appartenevano a diversi aplogruppi amerindi e quindi la donna non poteva esserne la madre

    Si lamenta che tra tutti gli scienziati solo uno è in disaccordo con lui , ma la realtà è esattamente l’opposto.

    Inoltre mi sembra ancora incredibile che si dia ancora così risalto a ciarlatani in cerca di ‘fondi’

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Rispetto la sua opinione ( o forse, è meglio dire l’opinione di Wikipedia). Gli esami che Lei cita, sul sesso e sulla non parentela dei reperti, non confermano e non smentiscono alcuna teoria alternativa: non ho mai scritto che lo Starchild fosse femmina nè che fosse figlio della donna seppellita a suo fianco. Io non so se Lloyd Pye abbia ragione, se le sue ricerche porteranno a qualcosa di clamoroso o no. So di aver letto referti medici, firmati da dottori, che affermano il contrario di quanto scritto dal dottor Novella. Ciò mi basta ad avere un ragionevole dubbio che mi spinge a continuare ad indagare su questa vicenda. La scienza procede grazie al dubbio, non per postulati. Le granitiche certezze lasciamole agli uomini di fede.

      • Francesco Capone scrive:

        Ma non dimentichiamo che la Scienza e’ sempre stata smentita solo da altra Scienza.
        Ed il metodo scientifico e’ e deve essere estremamente rigoroso, rigore che Pye non ha.
        Lui ha gia’ la sua idea e la vuole difendere e questo ha poco di scientifico a mio avviso.

        La confusione tra scienza e pseudoscienze e’ veramente un cancro, vedi discorsi come “Ah la meccanica quantistica, si ho presente di cosa si tratta, ne parla David Icke”

        • Sabrina Pieragostini scrive:

          Concordo in pieno, per questo è indispensabile il completamento della mappatura del genoma dello Starchild- quanto di più scientifico possa esserci. Nel frattempo, resto a guardare con curiosità, senza pregiudizi, senza preclusioni. Ma, come Lei, pretendo delle prove.

      • alfonso scrive:

        potete postare questi ”referti medici ,firmati da dottori che affermano il contrario”.

        se sono documenti reali ed effettuati con i metodi scientifici , saranno sicuramente anche pubblici e verificabili.
        attendo con ansia , grazie
        scusi se non mi basta ”so di aver letto”…

        • Sabrina Pieragostini scrive:

          Guardi che sono già postati. Li ho trovati sul web, con una minima ricerca.

          • alfonso scrive:

            nell’articolo leggo solo tra virgolette delle ‘conclusioni’ ,senza alcun riferimento a chi lo ha affermato o da quale documento sono stati presi.

            ”Ci sono 20 specialisti che hanno escluso una malformazione. Solo uno, il dottor Steven Novella, ha affermato il contrario. Uno contro venti.”

            ok , ma chi sono gli altri 19??

          • Sabrina Pieragostini scrive:

            Ad esempio Ken Poskitt, John Bachynsky, Ted Robinson, Tony Townsend… Hanno stabilito, ognuno per le loro competenze, che le deformazioni di quel cranio non corrispondono a malattie note, contraddicendo la diagnosi di Novella. Poi, magari tra poco si scoprirá che lo Starchild era un povero essere umano affetto da una alterazione ad oggi sconosciuta. Ma finché ciò non avviene, a mio avviso é un bell’enigma sul quale vale la pena di continuare ad indagare, per dissipare ogni dubbio ed avere una risposta definitiva

  5. Contrucci Vinicio scrive:

    Chi è a conoscenza delle verità che tutti attendiamo, per interesse non parla.
    Ci lasciano vivere in una sorta di medioevo culturale.
    Abbiamo il diritto di sapere, è importante il lavoro di giornalisti e ricercatori d’avanguardia.
    Ritengo che l’uomo si adatterebbe senza grandi problemi alle novità, che potrebbero essere in gran parte positive, così come ha sempre fatto nel corso della storia.
    Soltanto l’egoismo di certi settori, economici, militari, scientifici, religiosi, frena l’inevitabile progresso.
    Secondo me è solo rimandato un processo inarrestabile.
    Ciao a tutti, complimenti al sito.
    Vinicio

  6. alfonso scrive:

    appunto , possono essere in disaccordo sul tipo di deformazioni ed a quale malattia , conosciuta o no , ne siano le conseguenze.
    ma di certo non hanno messo in dubbio la provenienza terrestre , è una cosa completamente diversa e che dal vostro articolo lascia capire tutt’altro

    ma fatevi una domanda molto semplice e banale , il governo usa spende MILIARDI per mandare su Marte delle sonde anche per cercare tracce di vita microbica , e se ci fosse anche un minimo dubbio che quel teschio non fosse umano nessuno lo avrebbe finanziato ???

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Nell’articolo è esposta la teoria di Lloyd Pye. Ognuno, leggendo, può trarre le proprie conclusioni e pensare che sia ridicola o interessante, assurda o fondata. In piena libertà.

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