Mistero nel cielo di Honolulu

Che cos’era quella luce azzurra che prima si è mossa rapidamente nel cielo delle Hawaii e poi è caduta dentro l’oceano? Se lo domandano i numerosi testimoni oculari che la hanno osservata perplessi, se lo chiedono le varie testate giornalistiche che hanno dato spazio alla notizia e vorrebbero tanto saperlo anche le autorità chiamate ad indagare su quello che per ora sembra un mistero. L’avvistamento è stato ripreso e i filmati sono visibili  online.

LA STRANA LUCE BLU NEL CIELO DELLE HAWAII

LA STRANA LUCE BLU NEL CIELO DELLE HAWAII

Lo strano fenomeno si è verificato il 29 dicembre 2020, verso le otto e mezza di sera, sopra Oahu, l’isola sulla quale si trova la capitale Honolulu. Le immagini mostrano una massa oblunga di un acceso colore blu in movimento nel buio della notte. A riprendere un video con il suo cellulare, Misitina Sape. Si sente la voce della donna domandare: «C’è qualcosa nel cielo, cos’è?» La trasmissione “Hawaii News Now” ha poi intervistato al telefono un’altra testimone, di nome Moriah, che ha raccontato lo stupore suo e della sua famiglia di fronte a quella insolita luce allungata.

 «Ho guardato in alto e ho visto quella cosa. Ho iniziato a chiamare mio marito e gli altri che stavano in garage. Ho detto qualcosa del tipo “ehi, guardate un po’ qui… vedete quello che vedo io?” e tutti mi hanno risposto di sì. Io non so cosa fosse, ma andava così veloce!», ha detto la signora. Poi, insieme al marito, Moriah si è messa in auto per seguire l’oggetto luminoso che ha descritto più grande di un palo del telefono e del tutto silenzioso. Dopo tre miglia- circa cinque chilometri- lo hanno visto scendere nell’oceano. Nel servizio trasmesso in tv, la donna commenta:«Si è posato sull’acqua, qualsiasi cosa sia».

UN FOTGRAMMA TRATTO DA UN ALTRO FILMATO

UN FOTGRAMMA TRATTO DA UN ALTRO FILMATO

Nel frattempo, la coppia aveva chiamato il 911- il numero delle emergenze- per chiedere di mandare sul posto degli agenti a controllare. Dopo l’arrivo dei poliziotti, il marito di Moriah ha visto una seconda luce, questa volta bianca e più piccola, provenire dalla stessa direzione dell’oggetto blu, ma l’ha persa di vista quando è passata dietro a una montagna. A distanza di giorni, la testimone è ancora sconcertata dall’accaduto. Non sa darsi una spiegazione di quanto ha visto. «Se voi riuscite a scoprire di cosa si trattava, mi piacerebbe saperlo…», ha detto ai giornalisti durante l’intervista. Ma a quanto pare non lo sa nessuno, neppure le autorità preposte alla sicurezza dei cieli interpellate dalla polizia dopo la segnalazione dei residenti.

Il portavoce della FAA (la Federal Aviation Administration), Ian Gregor, ha escluso che potesse essere un velivolo in transito sopra l’isola e tanto meno un velivolo precipitato in acqua. «Nessun aereo è stato perso dai radar, non abbiamo ricevuto segnalazioni di aerei in ritardo o scomparsi». Nessun passo in avanti nemmeno da parte delle forze dell’ordine: la polizia di Honolulu non ha scoperto che cosa sia finito nell’oceano. Insomma, al momento le indagini non hanno portato a risultati. Per ora, quindi, tutte le ipotesi restano aperte. In attesa di una spiegazione, speriamo in tempi brevi, magari semplice e banale- come il volo notturno di un appassionato  di parapendio con un modello di vela illuminato da led, perchè no?-   questo fenomeno tecnicamente va considerato come UFO- oggetto volante non identificato.

ALLE HAWAII SI TROVA L'OSSERVATORIO DI HALEAKALA

ALLE HAWAII SI TROVA L’OSSERVATORIO DI HALEAKALA

È solo una coincidenza, ma proprio un telescopio posizionato alle isole Hawaii, a Haleakala, nel 2017 aveva per primo catturato l’immagine di un misterioso corpo in movimento nel sistema solare poi ribattezzato Oumuamua, che in lingua hawaiana significa “messaggero arrivato da lontano”. E quell’oggetto sottile e lungo circa 400 metri arrivava davvero da lontano, sicuramente da un’altra stella. Aveva caratteristiche bizzarre per essere sia un asteroide che una cometa,  tanto che l’astrofisico di Harvard Avi Loeb aveva azzardato un’ipotesi: poteva trattarsi di un rottame tecnologico in disuso, una sonda costruita da una civiltà dello spazio e inviata in tempi remoti alla ricerca di forme di vita. Un’idea ridicolizzata e contestata dai suoi colleghi, per i quali si trattava solo di una cometa dal comportamento insolito, ma Loeb non ha cambiato opinione. Anzi: ora ha scritto un libro per ribadire il suo punto di vista.

OUMUAMUA: SOLO UNA COMETA INSOLITA O UN ARTEFATTO ALIENO?

OUMUAMUA: SOLO UNA COMETA INSOLITA O UN ARTEFATTO ALIENO?

“Extraterrestrial: the First Sign of Intelligent Life Beyond Earth” uscirà alla fine di gennaio negli Stati Uniti- ve ne abbiamo parlato dettagliatamente nel blog nell’articolo http://www.extremamente.it/2020/12/25/cerchiamo-le-sonde-aliene-per-scoprire-la-vita-intelligente/”.  Intervistato dal New York Post, il professore ha dichiarato: «C’è gente che non vuole discutere della possibilità che esistano altre civiltà là fuori. Credono che noi siamo speciali e unici. Io penso che sia un pregiudizio che deve essere abbandonato». Per lui, Oumuamua non è solo una strana roccia e l’attuale teoria potrebbe essere una visione ristretta di qualcosa di molto più grande. In fondo- dice l’astrofisico- come avrebbe reagito un cavernicolo di fronte a un cellulare? «Aveva visto solo rocce per tutta la vita, l’avrebbe interpretata come una pietra semplicemente luminosa. L’unico modo per cercare civiltà aliene è cercare i loro avanzi, proprio come un giornalista investigativo va a rovistare nella spazzatura delle celebrità».

 

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