Le rivelazioni esplosive di Elizondo o le scomode verità di Greer?

È diventato il frontman della nuova fase di disclosure riguardo agli UFO, quella filogovernativa. Ha un curriculum prestigioso ed è ben conscio degli ingranaggi dell’Intelligence americana all’interno della quale ha svolto ruoli di primo piano. Gira il mondo per promuovere la necessità di uno studio completo e scevro da pregiudizi su un fenomeno di cui- dice- ormai nessuno può più mettere in dubbio l’esistenza e dalle gravi ripercussioni per la nostra sicurezza. Ed ora Luis Elizondo, ex direttore del programma segreto condotto dal governo degli Stati Uniti per far luce sugli oggetti volanti non identificati, è pronto a raccontare tutta la storia, fino in fondo.

L'EX DIRIGENTE DEL PENTAGONO, LUE ELIZONDO

L’EX DIRIGENTE DEL PENTAGONO, LUE ELIZONDO

Proprio nei giorni scorsi, Elizondo è stato l’ospite d’onore del Simposio organizzato dal Centro Ufologico Nazionale a San Marino. Nel suo intervento ha sottolineato la necessità di uno sforzo comune per arrivare alla soluzione dell’enigma, uno sforzo che veda coinvolto anche il settore della ricerca scientifica, e ha dato il suo sostegno e il suo plauso all’ICER, nato di recente proprio allo scopo di far rete a tutti i livelli e in tutti i Paesi del mondo. Inoltre, ha previsto un ruolo sempre più centrale dell’Intelligenza Artificiale per valutare natura e caratteristiche di quei fenomeni finora rimasti senza spiegazione. Non sono però arrivate da lui nuove rivelazioni o nuove immagini in merito agli oggetti sui quali ha indagato quando era al Pentagono.

Lo farà, a quanto pare, in un libro. Da una rivista di spettacolo, l’Hollywood Reporter, arriva infatti la notizia che l’ex direttore dell’AATIP ha appena firmato un contratto (non si sa con quanti zeri) per scrivere le sue memorie di agente segreto sugli scia degli UFO. L’editore che si è aggiudicato l’ambito scrittore- pare che ci sia stata una gara con offerte sempre più alte per ottenerne i diritti- è la HarperCollins. Il colosso editoriale ha già fatto sapere che il libro “promette di rivelare dettagli scioccanti mai condivisi prima su ciò che Elizondo ha appreso sugli UFO e sulle profonde implicazioni per l’umanità, che renderanno ancora più prioritario quello che è già un argomento scottante a livello globale”. Insomma, Lue Elizondo svuoterà il sacco e  racconterà tutto, incluso ciò che finora ha sempre evitato di dire appellandosi all’obbligo di riservatezza che gli deriva dalla sua lunga carriera nell’Intelligence? Non lo sappiamo, ma possiamo facilmente immaginare le vendite alle stelle, le traduzioni in varie lingue, i primi posti nelle classifiche dei best seller.

"GLI UFO SONO REALI COME I NOSTRI AEROPLANI" DICEVA L'EX MINISTRO CANADESE

QUALI RIVELAZIONI FARÀ ELIZONDO NEL SUO LIBRO?

Perché dovunque appaia per parlare di UFO, l’ex agente speciale del controspionaggio dell’esercito americano che ha dato la caccia a trafficanti internazionali di droga, terroristi e spie, fa sempre il pieno di ascolti. Lo ha fatto anche lo scorso maggio, intervistato dalla trasmissione della CBS “60 Minutes”: lo spezzone in cui compare lui ha ottenuto 10 milioni di visualizzazioni, diventando il quarto più visto di sempre del programma in streaming. In quella occasione Elizondo aveva detto:«Immagina una tecnologia che può sopportare 600, 700 volte la forza G, che può volare a 13 mila miglia all’ora, che può eludere il radar e che può muoversi attraverso l’aria e l’acqua e probabilmente nello spazio.E poi, a proposito, non ha segni evidenti di propulsione, non ha ali, né superfici di controllo e tuttavia sa ancora sfidare gli effetti naturali della gravità terrestre. Questo è esattamente quello che stiamo vedendo.»

UNO DEI VELIVOLI MISTERIOSO RIPRESI DAI MILITARI AMERICANI

UNO DEI VELIVOLI MISTERIOSi RIPRESI DAI MILITARI AMERICANI

Il mese dopo, il 25 giugno 2021, è stato reso pubblico il report consegnato dall’Ufficio del Direttore della National Intelligence al Congresso, con i risultati raggiunti dalla task force creata ad hoc per studiare il fenomeno limitatamente a 144 avvistamenti provenienti da personale militare negli ultimi 17 anni. Come sappiamo, gli esperti non hanno cavato un ragno da un buco, avanzando solo 5 probabili spiegazioni – da quelle più banali (detriti spaziali, stormi di uccelli, sacchetti di plastica…) a quelle più preoccupanti, come la presenza di velivoli russi o cinesi enormemente superiori a quelli in dotazione ai Paesi occidentali- fino all’ultima, denominata “others” (ossia “altri”). Proprio questa categoria non ben specificata ha lasciato aperta una porticina dalla quale far rientrare anche l’ipotesi aliena, non espressamente esclusa dagli autori della relazione e quindi legittimata ad  essere tenuta in considerazione come tutte le altre.

Ma riguardo le conclusioni di questo documento ufficiale, Lue Elizondo è stato esplicito: è importante, ma non basta. Anzi, vale solo come primo, piccolissimo passo verso una rivelazione molto più ampia del fenomeno. Ha infatti dichiarato:«Il popolo americano ora sa una piccola parte di ciò di cui io e i miei colleghi del Pentagono siamo stati a conoscenza: che questi UAP (fenomeni aerei non identificati) non sono una tecnologia segreta degli Stati Uniti, che non sembrano appartenere a eventuali alleati o avversari noti e che i nostri servizi di intelligence devono ancora individuare una spiegazione terrestre per questi veicoli straordinari. Questo discorso è solo all’inizio». Chissà che il suo prossimo libro di memorie non serva anche ad accelerare il processo e a costringere ancora una volta il Pentagono ad ammettere a posteriori fatti ed evidenze a lungo negati.

IL REPORT CONSEGNATO AL CONGRESSO NON BASRTA

IL REPORT CONSEGNATO AL CONGRESSO NON BASTA

Ma tra i suoi estimatori non c’è Steven Greer, il dottore americano da decenni impegnato con il suo Disclosure Project a portare alla luce la realtà che si celerebbe dietro al fenomeno UFO. Nel suo ultimo documentario, The Cosmic Hoax, critica e attacca apertamente le nuove star dell’indagine ufologica, da Elizondo a Leslie Kean, da Tom DeLonge a Jeremy Corbell, che stanno diffondendo, a suo dire, sono disinformazione e falsi miti. Come quello della potenziale pericolosità della tecnologia- non terrestre-che fa muovere questi oggetti non identificati nei nostri cieli, sempre considerati potenziali minacce per la sicurezza nazionale. Ne parla in modo dettagliato un interessante articolo di Pino Morelli pubblicato sul numero di agosto di XTimes, rivista diretta da Lavinia Pallotta.

L'UFOLOGO STATUNITENSE STEVEN M. GREER

IL MEDICO STATUNITENSE STEVEN GREER

Il dottor Greer respinge l’idea che gli UFO avvistati negli Stati Uniti o in Europa non siano “roba nostra”, come ribadito dal report dato al Congresso, anzi pensa che possano essere parte del grande inganno che i Governi da decenni stanno conducendo a nostre spese, fatto anche di falsi rapimenti alieni e di reali mutilazioni animali. Tutto utile ad alimentare la confusione e la tensione. Ovviamente, per Greer le astronavi aliene esistono, eccome, e si muovono liberamente nella nostra atmosfera da molto tempo, ma non hanno alcuna finalità ostile: la pericolosità ventilata dai nuovi guru della comunicazione mediatica servirebbe solo come futuro alibi per i Governi, per coprire operazioni scellerate di false flag, ovvero azioni segrete condotte dai Governi ma falsamente attribuite ad altri. In questo caso, agli Extraterrestri.

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