Erich Von Daeniken:”Gli E.T., antichi maestri”. Parte seconda

Lo studio di Erich  Von Daeniken, a Lucerna, è un grande open-space rivestito di librerie, piene zeppe di testi e volumi dai quali lo scrittore svizzero- famoso in tutto il mondo per la sua teoria sugli Antichi Astronauti- attinge le sue informazioni e verifica le sue fonti.

Ora è qui, seduto di fronte a me, rilassato ed insieme concentrato mentre in inglese risponde alle mie domande-le prime di una giornalista televisiva italiana. Anche domande scomode come questa…

I suoi detrattori dicono che le sue sono solo fantasie, non esiste una sola prova  che gli Alieni siamo mai arrivati sulla Terra…

Von Daeniken riflette un attimo, sorride e poi dice sornione:

<Bè, i miei critici in parte hanno ragione. Non abbiamo prove scientifiche. Non ho mai trovato, finora, un oggetto che ci sia stato lasciato dagli E.T. L’avrei presentato con orgoglio alla comunità scientifica> dice fingendo di tenere in mano qualcosa e simulando entusiasmo: <“Ehi, guardate, questo non è terrestre!”. No, non c’è nulla del genere. Ma non è nemmeno pura fantasia. Perchè ci sono tanti indizi. Quello che possediamo sono mitologie, religioni che dicono che in tempi antichi gli dei hanno insegnato agli uomini. Alcuni di questi testi esistono ancora. Quindi noi uomini siamo stati istruiti dagli Extraterrestri anche in ambito scientifico- ad esempio sui calendari o su come la Terra percorre la sua orbita in 365 giorni virgola qualche ora. Dunque gli dei dell’antichità ci furono maestri. E questo lo possiamo provare, assolutamente. Vedi, i nostri antenati hanno costruito magnifici templi, hanno costruito le piramidi. E la domanda di solito è: ma perché? La risposta è: le hanno costruite per gli dei, gli dei della natura. La scienza sostiene che i nostri predecessori non potendo capire i tuoni, i fulmini, il sole, la luna e le stelle, li adoravano ecosì ne è scaturita una religione naturale. Ma la natura- dico io- non parla. E gli dei venuti dal cielo, invece, davano informazioni anche scientifiche.>

Ci sono tanti punti oscuri nella nostra Storia. Ad esempio, come e  perché nasce la scrittura, come nascono le civiltà…?

<Tutto è partito prima del Diluvio Universale- un mito comune a tutte le culture. Nella Bibbia, prima del Diluvio, abbiamo 10 patriarchi. Il settimo si chiamava Enoch. Era un profeta e secondo la Bibbia un giorno scomparve sul carro di fuoco di Dio. Lo stesso Enoch è autore di un libro che non fa parte della Bibbia, ma dei  testi sacri etiopi. Nel cosiddetto “Libro di Enoch” il profeta parla in prima persona, da testimone oculare. E’ un testo stupefacente, nessuno lo conosce, ma io sono un vero specialista: l’ho letto in 3 lingue!>  Gli occhi gli brillano mentre racconta con trasporto il contenuto di questo libricino, poche pagine che ebrei e cristiani reputano un apocrifo e che invece – secondo Von Daeniken- è una sorta di pilastro su cui poggia la sua intera convinzione.

<Enoch era un ragazzino, aveva 12 anni. Un giorno sentì un rumore assordante, uscì di casa e vide qualcosa discendere dal cielo. Allora due stranieri in abiti luccicanti gli si avvicinarono e gli dissero:”Tranquillo, non avere paura, ti porteremo solo in Paradiso”. Enoch però aveva paura. Uno dei due forestieri gli disse:”Non hai un buon odore”.Allora i due fecero lavare il ragazzino nel fiume, poi lo cosparsero di unguenti disinfettanti e lo rivestirono dei loro stessi abiti in modo che sembrasse uno di loro. Ah, una storia stupefacente… Enoch racconta poi di essere salito su in “Paradiso”, di aver visto la Terra dall’alto, le stelle luminose, splendenti… Il ragazzino rimase in quel luogo del tempo, imparò il loro linguaggio:  quindi ad un certo punto sapeva parlare due lingue, la lingua degli Extraterrestri  e la propria. Essi gli insegnarono a scrivere. E non appena lui seppe scrivere, gli dettarono dei libri, molti libri, libri scientifici riguardo i calendari, il sistema solare, le stelle, la meteorologia, ecc. Mi hai chiesto: come e  perchè gli uomini hanno iniziato a scrivere? Io ti rispondo: tutto è iniziato solo perchè gli Alieni furono i nostri maestri.  Lo dicono tutte le mitologie, non solo il  “Libro di Enoch”. La scienza la pensa diversamente: dice che ci fu un lento processo evolutivo. Certo, c’è sempre un processo evolutivo, la lingua è cambiata molte volte, ma l’inizio della lingua e della scrittura è descritto nella mitologia  e nel “Libro  di Enoch”>

 

Lei ha viaggiato in tutto il mondo… Qual è il luogo  più strano che ha visto?

“Ah, sicuramente Nazca, in Perù. Su Nazca abbiamo 20 differenti teorie e sono tutte bellissime, sono tutte prodotte da uomini intelligenti, valenti archeologi. Ma ogni teoria ha sempre a che fare con i culti: il culto per la natura, il culto per il calendario ecc.  Ma perchè il culto è iniziato? Quale fu il punto di partenza?

Bene,  quando arrivi a Nazca, la prima cosa che noti sotto di te sono grandi figure, figure di pesci, scimmie, ragni, uomini, ma così sovradimensionati che li vedi solo dal cielo. La seconda cosa  che vedi quando voli più in alto con l’aereo sono delle gigantesche linee, che iniziano all’improvviso, finiscono all’improvviso e che sembrano piste per aerei. Attenzione, non ho mai detto che lo siano, dico solo che viste dall’alto assomigliano a piste di aereo… Ma – come dicevo- nessuna teoria sa spiegare perché tutto ciò sia stato realizzato.    Io ho una mia idea sul punto di partenza ed   ha a che fare con gli Extraterrestri. Cercavano sempre materiale radioattivo, per produrre  energia, forse cercavano uranio o qualcos’altro. Quindi avevano bisogno di questo materiale e scescero giù per  raccoglierlo. Ma vennero osservati dagli indigeni che non potevano capire cosa stesse succedendo. Così quando gli Alieni scomparvero, gli indigeni andarono sul terreno, lì nel deserto, e cominciarono a disegnare figure gigantesche, in onore degli dei>, conclude Von Daeniken ,visibilmente soddisfatto dal suo ragionamento…

 

FINE SECONDA PARTE

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