Viaggio di sola andata per Marte: “Partiremo nel 2022”

Stanchi della routine del lavoro? Annoiati dagli impegni quotidiani? Bè, presto potreste trovare qualcosa di decisamente più esotico di una vacanza in un atollo polinesiano. Ad esempio, potreste trasferirvi in una casa nuova, con vista sulle dune rosse disegnate dal vento di Marte. Può sembrare una boutade o una fantasia di romanzetto, eppure è proprio quello che promette una compagnia privata olandese.

IL LOGO DELLA COMPAGNIA OLANDESE 'MARS ONE'

Entro il 2023, Mars One garantisce che sarà creato il primo villaggio marziano. L’insediamento è stato progettato nei minimi dettagli e per poter realizzarsi ha bisogno dei seguenti elementi: l’equipaggiamento necessario (leggi: astronave, torre di lancio, centro di controllo…), quattro astronauti esperti che abbiamo voglia di intraprendere un viaggio di sola andata verso il Pianeta Rosso e una quantità illimitata di denaro.

Certo, detto così non sembra un’impresa facile. Comunque, l’idea di base è di inviare per prima cosa dei rover , una versione più evoluta di “Opportunity”. Il compito dei robottini sarà quello di stabilire l’area più adatta per fondare il primo avamposto umano sul suolo marziano e procedere alla costruzione dei moduli abitativi.

Poi, nel 2022, l’equipaggio partirà per quel viaggio interplanetario della durata di circa 7 mesi e prenderà possesso dell’insediamento. Per sempre. Il progetto infatti prevede che gli astronauti non facciano più ritorno alla loro vita terrestre. Da quel momento,  diventeranno i padroni di casa pronti ad accogliere gli avventurieri spaziali  che ogni due anni si aggiungeranno, a gruppetti, per popolare la colonia.

ECCO COME DOVREBBE APPARIRE LA PRIMA COLONIA UMANA SU MARTE

Il co-fondatore della società Mars One, Bas Landsdorp, crede che il successo dell’iniziativa sarà garantito dal battage pubblicitario che riceverà grazie alla copertura dei Media. “Finanzieremo la missione creando il più grosso evento mediatico mai prodotto prima. Chiunque, nel mondo, potrà vedere tutto ciò che avviene durante i preparativi e una volta arrivati su Marte.”

Insomma, una sorta di “Grande Fratello”  in versione cosmica, con le telecamere pronte a trasmettere in diretta passo dopo passo quel che succede. “Questo sarebbe il primo, vero ‘Reality’ televisivo, avventura inclusa: non dovremo neppure aggiungere false sfide!”, aggiunge Landsdorp. “Inviando nuovi coloni ogni due anni, il pianeta avrà un reale insediamento umano. Chi non vorrebbe seguire il più grande evento della nostra storia?”

Già, chi? Il creatore di questa folle idea forse non ha torto, considerando che il video di presentazione del progetto postato su Youtube è stato visto da più di 230mila utenti in neanche una settimana. L’interesse, dunque, è forte. Ma è davvero possibile, con la tecnologia attuale, portare a termine in sicurezza la missione verso Marte? Molti scienziati ne sono convinti.

UN ASTRONAUTA SU MARTE: IL PROGETTO MARS ONE LO PREVEDE ENTRO IL 2023

Come Gerard ‘t Hooft, fisico teoretico presso l’Università olandese di Utrecht e vincitore nel 1999 del premio Nobel, che ha abbracciato il progetto divenendo una specie di ambasciatore di Mars One. Secondo l’illustre ricercatore, questo progetto sembra l’unico in grado di realizzare il sogno dell’umanità di esplorare lo spazio esterno.”Sarà un esperimento eccitante“, dice.

Mentre dunque la Nasa tentenna e rinvia– causa mancanza di fondi- , la compagnia privata procede senza esitazioni sulla sua strada verso il Pianeta Rosso. L’anno prossimo, secondo il sito internet della società( http://mars-one.com/en/ ), partirà una prima selezione per gli aspirati astronauti. Coloro che risulteranno adatti in base a tutti i parametri verranno sottoposti ad una preparazione che durerà quasi 10 anni. Poi, la partenza, per un viaggio senza ritorno. Avete impegni, nel vostro futuro?

SABRINA PIERAGOSTINI

 

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2 risposte a Viaggio di sola andata per Marte: “Partiremo nel 2022”

  1. teresa priano scrive:

    Se non appartiene alla “fantascienza” il progetto è interessantissimo e -vita permettendo- per me (giramondo) è una prospettiva allettante se non troppo onerosa. Vorrei essere ottimista ma mi pare un progetto irrealizzabile!!!!!!Certo sarebbe un’esperienza entusiasmante, emozionante ed unica. Ma….vedremo. E il nostro caro Fabio (sono mancata per problemi di salute) cosa ne pensa? Un caro saluto

    • fabio scrive:

      ciao Teresa! sono molto felice di risentirti!..

      dunque…dell’articolo penso che è interessante…della fattibilità del progetto credo che sarà realizzabile a breve attraverso il connubio delle attuali tecnologie ufficiali e quelle NON ancora “ufficializzate” ma che sono state da me più volte “accennate” e discusse in molti articoli del blog e delle quali, sono da molti anni convinto, stiamo già utilizzando molteplici applicazioni pratiche (militarizzate… e secretate pro speciali “organismi di gestione” costituiti “ad hoc”) se pur, IL TUTTO, in via NON ufficiale…

      …d’altro canto SO (Britannica enciclopedia) che il programma Marte, come anche quello lunare, era previsto e PREDISPOSTO sin dagli anni ’50…che prevedeva la costruzione di UNA (e poi più) STAZIONE LUNARE che, insieme ad una VERA stazione terrestre orbitante “di servizio” e di inter-spola Terra-Luna, sarebbero state ENTRAMBE NECESSARIE per proseguire (andata e ritorno) i viaggi verso Marte…

      un ALTRO obbiettivo PRIMARIO, imprescindibile per la realizzazione dei successivi programmi come quello sopra descritto da Sabrina, era e RIMANE la fondazione di UNA PRIMA BASE MARTE STABILE ED EFFICIENTE per ogni successiva missione di inter-spola TERRA-LUNA-MARTE e viceversa…

      ora…se ci viene detto che entro il 2023 saremo sul pianeta rosso, “IN SICUREZZA”, vuol dire che i programmi spaziali da me sopra descritti, NECESSARI e previsti sin dal 1950, SONO STATI A TUTTO OGGI REALIZZATI!!! oppure che le tecnologie “DISPONIBILI” al 2022 (domani…in “tempi spaziali”) sono COMPLETAMENTE CAMBIATE dalle attuali, nonostante ancora UFFICIALMENTE UGUALI a quelle di ieri, anno 1969…oppure, come già detto sopra, ENTRAMBE le cose sono STATE REALIZZATE…

      il TUTTO, ovviamente, con UN PROGRAMMA PARALLELO e “diversificato” da quello originariamente previsto…

      UNA piccola chicca “INEDITA” prima di lasciarvi…

      quando analizzai, ed avvenne tra il 1989 e il 1993, la maggior parte dei filmati ufficiali disponibili delle missioni lunari Apollo, ce ne fu uno che “all’epoca” mi colpì molto…in una delle ultime missioni, non ricordo il numero ma (volendo) la posso rintracciare, quando il modulo lunare (il Lem, con 2 cosmonauti a bordo) si stacca dalla propria base di appoggio sul suolo lunare per ricongiungersi al modulo Apollo in orbita (con il terzo pilota), la camera che riprende l’ascesa, ed il suolo sottostante che si sta allontanando, apre l’inquadratura per qualche secondo sulla destra dove si scorgono, MOLTO EVIDENTI all’ingrandimento, muoversi parallelamente 3 autoveicoli (uno più grande), tutti e 3 muniti di lampeggianti gialli superiori in funzione, a gran velocità e lasciando una evidente scia di polvere dietro, verso il punto del decollo del Lem!..se ne può discutere ma…

      -DI FATTO E’ UNA DELLE PROVE, IN UN FILMATO UFFICIALE PUBBLICATO, DI QUANTO SOPRA ESPOSTO-

      ovviamente NON è l’unico “sassolino bianco” lasciato cadere (e volutamente!) dal “nostro” Pollicino!..ma questo è già argomento di un’altra lunga storia…

      spero di aver almeno in parte soddisfatto la tua curiosità e…quella di tanti BRAVI ricercatori, esperti e appassionati che SICURAMENTE NON CONOSCONO certi “particolari”…

      scrivimi sulla mia email…ho autorizzato tempo fa Sabrina a trasmettertela…

      un caro saluto

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