Anomalia del Baltico: in autunno le nuove immagini in 3-D

Sulla cosiddetta “anomalia del Baltico”, il mistero che sta appassionando milioni di internauti, ci sono una notizia cattiva e una buona. La cattiva è che la Svezia, in agosto, è chiusa per ferie: anche gli analisti e i ricercatori fanno vacanza, quindi nessuno sta elaborando i dati raccolti sui fondali del Golfo di Botnia. La buona, però,  è che entro l’autunno le ultime informazioni in merito all’enigmatico oggetto verranno rese pubbliche.

L'IMMAGINE RIPRESA DAL SONAR NEL GIUGNO 2011 IN FONDO AL BALTICO

Lo ha affermato lo stesso Peter Lindberg, proprietario della goletta a caccia di tesori sommersi che nel giugno del 2011  ha individuato con il sonar quella strana formazione nel centro del Baltico e che poi, nel luglio scorso, ha guidato una nuova missione di ricerca. Intervistato da Disclose Tv, l’imprenditore svedese non ha nascosto tutti i dubbi che l’osservazione ravvicinata ha sollevato.

La spedizione- denominata OceanXteam– voluta proprio per chiarire, una volta per tutte, cosa fosse adagiato veramente in fondo al mare, ha infatti prodotto più domande che risposte. A partire dal primo interrogativo dirimente: quel grande oggetto tondeggiante, dal diametro di 60 metri, è naturale o artefatto? È una comune roccia dalla forma solo un po’ anomala o ciò che resta di una costruzione del passato? Le cose cambiano parecchio…

 

UN FOTOGRAMMA DEL FILMATO RIPRESO LO SCORSO LUGLIO

Le varie ipotesi bizzarre che nel corso nei mesi si sono alternate (dal cerchio in pietra stile Stonehenge all’arma segreta nazista, passando ovviamente da quella più gettonata, quella del disco volante precipitato) finora sono rimaste solo idee: nessuna prova ha potuto sostenere l’una rispetto all’altra. Ma anche l’eventualità della semplice concrezione geologica sottomarina non ha trovato riscontri. Neppure con l’osservazione ravvicinata, confessa Lindberg.

Ma il fenomeno, singolare, che ha più volte ostacolato le riprese e gli esami scientifici- una sorta di alterazione del campo magnetico che spesso mandava in tilt le apparecchiature elettroniche nel raggio di 200 metri- ha comunque convinto i cacciatori dell’OceanXteam che là sotto c’è qualcosa di strano e che vale la pena di continuare ad indagare.

Nonostante i problemi e i black-out, i sub della missione hanno realizzato decine di immagini in alta qualità 3-D  che attendono di essere sviluppate, visionate ed analizzate. Per l’appunto, dopo la pausa estiva che blocca, a quanto pare, le attività lavorative in Svezia. E neppure l’attenzione e la curiosità che a livello mondiale ha caratterizzato l’intera vicenda hanno potuto velocizzare la pratica. Quindi bisognerà aspettare tra settembre e novembre per vedere, in forma tridimensionale., quello che le macchine fotografiche subacquee hanno immortalato.

L'AREA NELLA QUALE È AVVENUTA LA SCOPERTA

Peter Lindberg ha però aggiunto un dettaglio nuovo, rispetto a quanto diffuso nello scorse settimane. Ovvero, l’anomalia sembra  formata da due distinte sezioni: una parte superiore circolare al di sopra di una base incassata nel fondale marino. Non è molto, per capire cosa sia. Per questo, è già prevista una terza spedizione scientifica sul posto. Ma per l’estate 2013: il clima a queste latitudini sta già diventando proibitivo per le immersioni. Insomma, la storia continua…

SABRINA PIERAGOSTINI

 

Condividi su:
Facebook Twitter Email

I commenti sono chiusi.