Un avvistamento misterioso ha scatenato l’allarme in India. A fine gennaio, nel buio della notte, una intensa luce rossa ha sorvolato per alcuni istanti la più grande raffineria al mondo, a Jamnager, per poi scomparire all’improvviso com’era apparsa. Tre giorni dopo, la scena si è ripetuta, verso l’alba: l’Ufo si è ripresentato. Ma questa volta le telecamere delle Reliance Industries Limited sono riuscite a catturare qualche immagine dell’oggetto.
NEL DISEGNO, QUELLO CHE SAREBBE ACCADUTO SOPRA LA RAFFINERIA INDIANA
Era luminoso e sferico, così i vertici della raffineria hanno asserito, nella loro comunicazione ufficiale al governo corredata di foto e filmato. La denuncia è stata seriamente presa in considerazione dalle autorità, che hanno allertato l’Aeronautica, la Marina e la Guardia Costiera. Lo stesso Ministro della Difesa indiano ha disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza attorno al centro petrolifero ed è stata disposta la massima segretezza sulla vicenda. Per ora, però, per quanto trapela, non ci sono certezze sulla strano velivolo.
La raffineria si trova nel Golfo di Kutch, molto vicino al confine pakistano e da tempo viene indicato dall’Intelligence come un potenziale obiettivo per un attacco terroristico. Già dall’aprile scorso, i servizi segreti indiani avevano diramato l’allerta per una serie di impianti lungo la costa occidentale e tra i bersagli possibili era espressamente indicato anche quello di Jamnager. Per questo il duplice avvistamento di quell’oggetto volante sconosciuto ha sollevato tanta preoccupazione.
Eppure la sua descrizione non sembra compatibile con quella di un ricognitore nemico o di un drone. Ecco cosa ha scritto, in merito agli avvistamenti, il direttore esecutivo della raffineria, PMS Prasad, in una lettera al Ministro del Petrolio, Veerappa Moily: “Il 24 gennaio 2013, verso le 20.30, un luminoso oggetto non identificato dalle dimensioni stimate di un campo da volley è stato visto sorvolare il centro petrolifero. Ha compiuto quattro giri prima di sparire.
Poteva essere considerato un evento eccezionale, se non fosse che la mattina del 27 gennaio si è ripetuto lo stesso fenomeno, tra le 6.30 e le 7. Le telecamere di videosorveglianza hanno catturato alcune immagini.” Prasad ha esplicitamente chiesto al ministro Moily di occuparsi personalmente della vicenda, insieme ai colleghi della Difesa e degli Interni, cosi da “incrementare e mantenere la vigilanza sul complesso petrolifero” ed “investigare sull’episodio con la massima priorità, per evitarne il ripetersi in futuro”.
UNA MAPPA DELLA REGIONE DI JAMNAGER
Insomma, una tensione palpabile e crescente. I fotogrammi e il video ripreso il 27 gennaio sono stati inviati al Laboratorio delle Scienze Forensi, per approfondire le analisi e tentare di stabilire la provenienza dell’oggetto misterioso dall’aspetto anomalo e dalle misure massicce: stando a quanto ha sostenuto il direttore della raffineria, era circa 18 metri per 9. Un po’ troppo per essere un aereo spia.
SABRINA PIERAGOSTINI
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…18×9=162…
i dati sono un pò scarsini per poter ipotizzare…
che cos’è che ha evidentemente PERLUSTRATO per due volte consecutive il sito -IN ATTIVITA’- della raffineria più grande al mondo…
certo è che un apparato industriale del genere, con le sue “lucine” ah!ah! un bel giocattolo per i bimbi èh! potrebbe attirare un pò di attenzione da parte di chi -umani o no farebbe differenza?- ha una -CERTA- idea del tipo di potenziale energetico-esplosivo sia così “semplicemente” CONCENTRATO in una sola area…
cito…
“…The expanded refinery consumes an area equal to 1/3 the size of Manhattan…”
poi, per chi non ne fosse al corrente, è anche la sede delle 3 forze armate indiane e dei relativi know how e forze belliche…il che rende “il tutto” MOLTO interessante, o no?..
cito
“…Jamnagar has base stations of all three wings of Defence. Indian Air Force, Indian Army & Indian Navy all the three wings have their training and big bases. Geographically Jamnagar supports all branches of defence as it has access to the sea for Indian Navy and a large Air Base including Army due to the city’s strategic location close to Pakistan…”
fonte…
http://en.wikipedia.org/wiki/Jamnagar
tutto questo popò di roba, peraltro, a ridosso della stessa città! Jamnagar, di 600.000 abitanti…non pochi èh…
forse tenevano un pò “sotto controllo” tutto l’ambaradan?..se una volta lo facevano con russi ed americani -OGGI SI SA’- è possibile che lo facciano -ORA ED OGGI- con i nuovi stati -GIUDICABILI- pericolosi per i loro armamenti e le -CONTINUE- tensioni di confine con i vicini islamici…
la storia si ripete, purtroppo!..di solito..;)
a presto..:)
Un filmatino no eh? Fabio possiamo fare tutte le congetture possibili, immaginare tutto ed il contrario di tutto, ma come si fa nel 2013 a parlare di ufo che controllano le stazioni elettriche e petrolifere senza uno straccio di filmato ,girato anche con il più scalcagnato dei cellulari, per avere almeno un’idea di quello che è realmente accaduto? A volte mi cadono le braccia…
Come spiega l’articolo, secondo le fonti indiane tutto è stato coperto dal massimo segreto. Il materiale video è stato requisito dal governo ed è in fase di analisi. Considerando l’importanza strategica ed economicia della raffineria, dubito che un qualsiasi dipendente si prenda la briga di disobbedire agli ordini militari per mettere su You Tube i suoi filmati…
@Roberto,a me non son cadute le braccia,anche perchè è già tanto se certe notizie riescono a raggiungere …il popolino.
Sono anche abbastanza d’accordo con Sabrina, meno su: “dubito che un qualsiasi dipendente si prenda la briga di disobbedire agli ordini militari per mettere su You Tube i suoi filmati”.
La curiosità NON è soltanto femmina…possibile che nessuno dei dipendenti non si fosse premunito,in previsione di altri avvistamenti(un’altro in effetti si è verificato)con un cellulare pronto all’uso?Mi sembrerebbe strano il contrario.
La mia valutazione se il disegno si avvicina a quanto si è visto,si avvicinerebbe a quelle uscite di gas(controllate)di scarico,a quelle bolle di metano infuocato che ogni raffineria di tanto in tanto espelle(per esubero).
Logicamente ogni valutazione andrebbe fatta sul movimento stesso dell’oggetto,(che non abbiamo). Così grosso modo caro Fabiosky concluderebbe la TRIADE di nostra conoscenza il famigerato KO-EON-INS di cui tu ne risulti un tantino succube , ne convieni?La tua frustrazione in tal senso mi fa sentire meno duro e mi riempie di tenerezza nei tuoi confronti.Su,su coraggio.
Con amicizia(nonostante tutto)…
…”frustrazione”…
l’unico succubo che soffro ah!ah! è quello che si posa sul mio stomaco “se mangio troppo”…cosa che ho imparato a NON fare da tempo…
quella dei “koeonins” eh!eh! NON è per tutti, nonostante tutto, ma…figurati quanto si può sentire frustrato uno come me che ha smesso la ricerca da due o tre anni e che ah!ah! fa solo “applicazioni sociali” no profit..:)
e comunque questo è per tutti…cito…
“Tre giorni dopo, la scena si è ripetuta, verso l’alba: l’Ufo si è ripresentato. Ma questa volta le telecamere delle Reliance Industries Limited sono riuscite a catturare qualche immagine dell’oggetto.”
maaa…voi avete idea di che cos’è la Reliance Industries Limited?..e poi le immagini ci sono ed il fatto che siano state segretate NON ha nulla di anomalo visto di che cosa si parla e di chi gestisce il caso!..
e le bolle di gas, caro Malles, non stazionano sopra le raffinerie perché rischiano di esplodere ah!ah! come “i palloncini gonfiati” che si elevano…esposti ai “raggi del sole”..:)
mmmh…perché non “studiare” un pò..;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Reliance_Industries
http://en.wikipedia.org/wiki/Reliance_Industries
http://www.treccani.it/export/sites/default/Portale/sito/altre_aree/Tecnologia_e_Scienze_applicate/enciclopedia/italiano_vol_2/367-392ITA3.pdf
Esatto Malles, hai ben interpretato il mio intervento. Se poi vogliamo gridare al complotto e al segreto militare ad ogni piè sospinto, prego, accomodatevi pure.
p.s.: consiglio a tutti di lasciar perdere quei tre insabbiatori e mestatori di professione, si può sopravvivere ed informarsi su quello che succede nel mondo anche senza frequentare certi posti.
Un saluto
Roberto
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