Bill Clinton:”Da Presidente ho indagato sull’Area 51″

Bill Clinton e la questione aliena in tv. L’ex presidente degli Stati Uniti ha affrontato l’argomento, ospite del “Jimmy Kimmel Live”, uno show televisivo trasmesso in tarda serata dalla ABC. Tutto in un tono divertito e divertente, tra le risate del pubblico. Ma Clinton ha raccontato di aver chiesto informazioni sull’Area 51 quando la famigerata base militare, ufficialmente, non esisteva neppure.

BILL CLINTON OSPITE DEL JIMMY KIMMEL LIVE

Ad una battuta dell’intervistatore- “se io fossi eletto presidente, la prima cosa che farei sarebbe chiedere tutti i dossier classificati sugli Ufo, perchè voglio sapere cosa succede”- Bill Clinton è stato al gioco e ha raccontato di essersi voluto informare anche lui sulla presenza di alieni nascosti, da qualche parte, in quella zona supersegreta nel deserto del Nevada, proprio come raccontava un film. Così domandò al suo staff di prendere visione dei documenti e di verificare di persona.

“Mi sono assicurato che non ci fossero extraterrestri laggiù. Abbiamo prodotto la nostra tecnologia stealth in quella base, ora lo sappiamo, ma non c’è nessun alieno“, ha detto l’ex presidente il cui mandato, nel 1997, coincise con il 50esimo anniversario del presunto crash di Roswell. Un bell’argomento da approfondire, per capire in quel caso cosa contenessero i documenti riservati che potè visionare. Ma Jimmy Kimmel si è limitato a domandagli:”Se avesse visto che c’erano gli alieni, ce lo avrebbe detto?” “Certo”, ha risposto Clinton, tra gli applausi dello studio.

Ma il 42esimo presidente degli Stati Uniti ha aggiunto:”Per quello che sappiamo oggi, viviamo in un universo in continua espansione, nel quale ci sono miliardi di stelle e pianeti. Grazie ai nostri telescopi, sappiamo che solo negli ultimi due anni sono stati scoperti 20 pianeti al di fuori del sistema solare che orbitano alla giusta distanza dal loro sole e che hanno le condizioni per ospitare una qualche forma di vita. Tutto ciò rende sempre più improbabile che siamo soli nel cosmo.”

LA FAMIGERATA BASE MILITARE DETTA AREA 51 È INAVVICINABILE

Da qui, la sua conclusione:”Non vi sto dicendo che gli alieni ci sono, ma non mi stupirei se un giorno ci facessero visita. Spero però che l’incontro non degeneri in conflitto, come nel film Independence Day… Ma forse potrebbe essere l’unico modo per unire questa  Terra sempre più divisa. Se sono là fuori, pensa quanto apparirebbero piccole tutte le differenze tra la gente se venissimo minacciati da creature provenienti dallo spazio….”

Un discorso che ricorda in modo impressionante ciò che Ronald Reagan dichiarò, nel 1987, davanti alle Nazioni Unite. Rivolgendosi allo storico avversario- l’Urss- l’allora presidente degli Stati Uniti disse: “Con questo nostro continuo, ossessionante antagonismo, spesso ci dimentichiamo di tutto ciò che ci accomuna come parte dell’umanità. Forse abbiamo bisogno di una minaccia universale, che arrivi dall’esterno, per farci ricordare quanto siamo legati gli uni agli altri. Mi capita a volte di pensare quanto rapidamente sparirebbero le nostre diversità se dovessimo affrontare un attacco alieno proveniente dal di fuori del pianeta. E ancora, mi domando: le forze aliene non sono forse già in mezzo a noi?”

CLINTON HA AVUTO DAVVERO ACCESSO AI TUTTI GLI X-FILE?

Certo, Reagan all’epoca- da presidente in carica- parlava  davanti ai rappresentanti del mondo; oggi, l’ex Clinton scherza davanti alle telecamere della tv americana. Ma non è la prima volta che affronta queste tematiche in pubblico. Era già successo nel 2005, ospite del CLSA ad Hong Kong. Più o meno raccontò la stessa storia- ovvero della sua volontà di indagare su un luogo segreto in Nevada (in quel caso non nominò espressamente l’Area 51) e l’invio di personale per indagare. Ma aggiunse anche qualcos’altro.

“Ho fatto un tentativo di scoprire se ci fossero documenti governativi segreti contenenti rivelazioni. Se c’erano, li hanno tenuti nascosti anche a me. E se c’erano, bè, allora non sono stato il primo presidente americano al quale i sottoposti abbiano mentito… Potrebbe esserci una persona seduta da qualche parte che cela questi oscuri segreti anche ai presidenti eletti. Se è così, sono stati bravi ad eludermi e sono piuttosto imbarazzato nel dirvi che io tentato invano di scoprirlo.” Ma ancora più interessante, la risposta data alla reporter Sarah McClendon che gli chiedeva perchè non avesse fatto rivelazioni sulla questione Ufo. Bill Clinton le avrebbe detto:”Sarah, c’è un governo nel governo. E io non lo controllo.”

SABRINA PIERAGOSTINI

clinton

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12 risposte a Bill Clinton:”Da Presidente ho indagato sull’Area 51″

  1. Roberto scrive:

    Un Presidente degli Stati Uniti non può non sapere certe cose, quindi o mente spudoratamente o è un totale inetto . De resto i pantaloni in famiglia li porta la moglie Hilary, lui è bravo solo a calarseli…vero Monica?

  2. luca scrive:

    steAlth 😉 .. allora lo licenziamo ‘sto correttore? 😀

    • luca scrive:

      ..direte voi: ma non hai proprio un cacchio da fare il sabato sera.. eh ma il blog innanzi tutto!
      E subito dopo Studio Aperto: Laura Eisenhower ha dichiarato che c’è stato uno scambio di tecnologia con i girigi: gli alieni sono interessati alla nostra tecnologia?!?!?!?!?!??!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?

    • Sabrina Pieragostini scrive:

      Potrei assumere te… come puoi immaginare, la paga è extremamente alta!

  3. Malles scrive:

    A proposito di alieni, caro Fabiosky Maister, l’amica Martha mi ha detto che sei un pollo. Mi sa tanto che hai fatto confusione pure li

    • fabio scrive:

      ah!ah!ah! dove Malles?..Marta non scrive di la da un pò… :)

      sei stato poi a San Marino?..non trovo la tua email e ho scritto tempo fa a quella che avevo, forse dici della tua amica Martha?.. :)

      qui di “confusione” ce n’è poca…come i quattrini… 😀

      tornando all’articolo sopra il Bill nazional americano NON può sapere un tubo di più di quello che sanno TUTTI i presidenti americani dopo Truman (escluso DDE, Bush padre e Regan ma per tre diversi motivi) poiché nessuno di loro ebbe accesso a quelle “autorizzazioni al di sopra del presidente” che con atti speciali, tra il ’46 e il ’47, furono costituite insieme ad organi predisposti, ed autorizzati dallo stesso Truman che di fatto ne restava fuori…il famigerato MJ12, poi trasformato in altre forme di controllo del contesto “ufo e alieni”, è uno di questi organismi con “autorizzazioni” al di sopra del presidente Usa sin dal ’47… o_O

      Clinton ha sperimentato -PER CERTO- questa “impossibilità” ad andare “oltre” le proprie credenziali…limite comune ai presidenti Usa, ai governatori ed altri membri del congresso, a tutt’oggi… :)

      pollo! mmh pollo!..buono pollo!.. 😀 cit da “Quinto elemento”, 1997 di Besson… GRANDE film! mai trasmesso dalle tv… o_O

      http://it.wikipedia.org/wiki/Il_quinto_elemento

      ci sono moltissimi elementi rivelatori qui!..da guardare… :)

  4. Malles scrive:

    Clinton ne sapeva e ne sa in ugual misura dei suoi predecessori: poco o quasi nulla.

    Rimane evidente che la politica USA fin dall’inizio della moderna era ufologica, e precisamente dal 1947 , dopo che il generale N. Twining “solleticò” l’Air Force a compiere indagini perchè secondo sue informazioni, il fenomeno UFO era qualcosa di REALE, al riguardo, di fatto, si cominciò di primo acchito a pensare a nuove tecnologie russe. Questo almeno per quelle agenzie governative che agivano alla luce del sole.

    Certo che gli atti ci dicono che le forze militari (SOLO QUELLE NON SOMMERSE CHE CONOSCIAMO)come l’Aeronautica, la Marina, l’AEC (Atomic Energy Commission) C.I.A. , F.B.I, ecc. ecc. si affrettarono a dichiarare che i “dischi” non erano progetti sperimentali governativi. Sostennero (e sostengono) questo fino a quando entrarono per davvero in progetti sperimentali, per (gentile?) concessione EXTRA.

    Restava tuttavia il sospetto che potesse esistere un progetto super segreto noto soltanto a pochissimi; sospetto giustificato dalla constatazione che nessuno, ai massimi livelli militari e governativi, si era preso la briga di pronunciarsi apertamente sui “dischi” . Questo silenzio si poteva ANCHE spiegare con l’ipotesi che in alto loco,(non neccessariamente in ambito presidenziale) si conoscesse bene la verità.

    Esisteva insomma un qualche potere invisibile di più alto grado, tanto è vero che a fine estate del’47 nella speranza di sciogliere il dubbio il Servizio informazioni dell’Air Force, nella persona del vice comandante, gen.George Shulgen, decise di interpellare l’AMC (Air Material Command) di stanza a Wright Field nell’Ohio.

    Era una richiesta scritta di opinione sui “dischi”, e fu inviata al comandante dell’AMC. con un “piccolo” dossier di circa 20 rapporti di avvistamenti scelti tra i più probanti. Il suddetto generale ricevette una lettera di risposta datata 23 Sett. 1947, la quale costituisce un documento fondamentale nella storia degli ufo.
    Questa lettera era etichettata “top secret” e rimase nascosta al pubblico per 22 anni, durante i quali la sua stessa esistenza fu più volte negata dall’Air Force. Per dire…quanto rumore abbia fatto la congiura del silenzio

  5. Malles scrive:

    Vannevar Bush NON era (fattivamente) a capo di niente. Fu solo un volto noto e una FIRMA “scientifica”del tempo.

    Dietro al progetto (più volte insabbiato) di Majestic 12 c’erano ben altri personaggi (fuorilegge) fuori dalla lista nota.

    Il povero Bush aveva l’onere, NON l’onore (tsè), non era altro che un paravento, un manichino, (o meglio) un pupo siciliano, da usarsi all’occorrenza

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