Esclusivo: dopo le polemiche sull’UFO in Cile, parla il CEFAA

Come era prevedibile, il video ripreso dall’elicottero della Marina del Cile non è passato inosservato. E come avrebbe potuto? La telecamera in alta definizione e  agli infrarossi montata sul mezzo militare ha ripreso per oltre nove minuti uno strano velivolo che non ha mai risposto alle comunicazioni radio, che non avrebbe dovuto trovarsi in quello spazio aereo e che ha emesso una scia apparentemente di natura ignota.  Si direbbe un vero mistero.

L'OGGETTO RIPRESO NEI CIELI DEL CILE

L’OGGETTO RIPRESO NEI CIELI DEL CILE

Dopo due anni di analisi e verifiche incrociate, il CEFAA- il Comitato di Studio sui Fenomeni Aerei Anomali incaricato dal Governo di Santiago del Cile di indagare sull’episodio- ha divulgato il filmato e un comunicato stampa nel quale si dichiara, in sostanza, l’impossibilità di stabilire cosa sia stato immortalato in quelle immagini. Testo e video sono subito rimbalzati da un sito online all’altro e se ne è parlato in mezzo mondo. E tra i primi ad interessarsene sono stati gli scettici, animati dalla volontà di dimostrare l’infondatezza del caso in questione.

Anzi, a dispetto della squadra di ricercatori messa in campo dal governo cileno (astrofisici, esperti di immagini digitali, ingegneri, piloti e via di questo passo) e delle informazioni riservate che il Comitato ha potuto ottenere (i tracciati radar, ad esempio, o i dati dei satelliti, non certo di dominio pubblico), alcuni debunker avrebbero subito scoperto la verità sfuggita agli ingenui scienziati inutilmente impegnati per 24 mesi a dipanare la matassa. Ebbene, quell’oggetto non era nient’altro che un normalissimo aereo.

UN ALTRO FOTOGRAMMA DEL VIDEO

UN ALTRO FOTOGRAMMA DEL VIDEO

Anzi, due. Secondo Mick West, autore del sito Metabunk.org, infatti,  l’elicottero militare avrebbe seguito e ripreso due distinti aerei di linea, confondendoli per uno solo. I due Airbus sono stati individuati grazie alla verifica delle rotte su Planefinder.net e ad una simulazione su Google Earth. La strana scia che compare nelle immagini termiche altro non sarebbe che la scia di condensazione aerodinamica. Fine della storia, mistero risolto.

Sorge però qualche domanda spontanea. Ma come, il CEFAA- diretta emanazione del DCAG, corrispondente al nostro Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (e non un centro ufologico, come qualcuno ha erroneamente scritto) -non ha detto di aver escluso la presenza di eventuali voli in quella zona? Si sono sbagliati o i loro controllori sono degli incapaci che non sanno chi e quando attraversa un determinato spazio aereo? E perché ben tre radar differenti (quello dell’elicottero e altri due a terra) non hanno visto sui loro tracciati due banali aerei di linea? Un guasto contemporaneo in tre diversi apparati così sofisticati è plausibile?

LA SCIA È SEMPLICE CONDENSA?

LA SCIA È SEMPLICE CONDENSA?

Ancora: ma non era la NASA ad affermare (come abbiamo riferito nel precedente articolo pubblicato su questa vicenda) che le scie di condensazione si possono formare solo ad alta quota e non a 4500 piedi, altezza alla quale si trovava il velivolo ripreso? Anche l’ente spaziale è formato da incompetenti? Senza trascurare la testimonianza dei due piloti, non certo due principianti nel loro primo volo di prova. I due militari  hanno messo per iscritto, in un verbale ufficiale, di aver visto ad occhio nudo l’oggetto, descrivendolo piatto, di forma allungata e semi ovale. Erano forse ubriachi? O sono semplicemente due spiritosoni?

Dubbi legittimi, che abbiamo girato a Jose Lay, segretario del CEFAA e attualmente direttore ad interim del comitato, dopo che il Generale Ricardo Bermudez è andato in pensione lo scorso dicembre. Molto cortesemente, Lay ci ha inviato una dichiarazione via mail, in esclusiva per noi, che vi traduciamo. “Cari amici di Extremamente, il nostro CEFAA è di nuovo nei notiziari. Da molti Paesi, abbiamo ricevuto la solita quantità di critiche, da parte di demistificatori, ufologi in pantofole e fanatici in generale.

IL TESTO DELLA EMAIL IN INGLESE

IL TESTO DELLA EMAIL DEL CEFAA IN INGLESE

Questo caso che la nostra amica Sabrina Pieragostini ha presentato è forse uno dei più spettacolari che abbiamo investigato. Il nostro comitato di studi  conta su un gruppo di rinomati scienziati di vari discipline, specialistici dell’Aeronautica del nostro DCAG al quale noi apparteniamo (ovvero l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ed esponenti della Marina, dell’Aeronautica Militare e della Polizia: tutti noi abbiamo concluso che si tratta di un fenomeno aereo anomalo.

La ragione dietro alla nostra conclusione è semplice- prosegue la mail- abbiamo all’unanimità escluso  ogni possibilità che “quello” fosse qualcosa che conosciamo (come un drone, un aereo di linea, un jet militare, un pallone meteo ecc.). Dopo aver raggiunto la nostra conclusione, abbiamo reso pubblico il video. Al CEFAA noi auspichiamo che molti altri Paesi si uniscano a noi con seri gruppi multidisciplinari per investigare questo fenomeno. Se tutti noi osserveremo il cielo con un comune proposito, sicuramente troveremo risposta alle nostre domande molto prima.

SABRINA PIERAGOSTINI

 

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