“Le mummie aliene di Nazca? Le hanno costruite gli Antichi”

“Medici ed esperti hanno pareri discordanti. A prima vista, le mummie possono sembrare extraterrestri, ma al primo esame si capisce che non lo sono. Però si possono intervistare solo quelli che dicono che sono aliene… Ognuno tragga le sue conclusioni.” A parlare è Paul Ronceros- alias, Krawix999-il primo a presentare al mondo via web quei bizzarri corpi disseccati scoperti vicino a Nazca, in Perù. In questa intervista esclusiva concessa a Extremamente.it, dice la sua verità sui reperti e spara a zero sui Thierry Jamin e Jaime Maussan, convinti assertori dell’origine non terrestre delle mummie.

KRAWIX999, ALIAS PAUL RONCEROS, CON ALCUNI REPERTI MUMMIFICATI

KRAWIX999, OVVERO PAUL RONCEROS, CON ALCUNI REPERTI MUMMIFICATI

Ma chi è Krawix/Paul Ronceros? Se avete seguito la vicenda, lo conoscete già: è l’uomo che compare in molti video, con il viso coperto da un paio di occhiali scuri e da una cuffia bianca, mentre mostra enormi mani a tre dita, strane teste senza naso e orecchie, piccoli corpi umanoidi alti 30 centimetri. Paul è amico di uno dei due tombaroli autori della scoperta avvenuta nella regione di Ica, dove fiorirono la cultura detta di Paracas e quella di Nazca- le cui misteriose linee incise nel deserto restano la testimonianza più nota ed enigmatica a livello mondiale. I due, nel 2014, si sono casualmente imbattuti nell’ingresso di una grotta nella quale hanno trovato moltissimi reperti dalle caratteristiche a dir poco curiose:  pietre colorate, manufatti scolpiti, ma soprattutto decine e decine di resti mummificati, ricoperti da una polvere bianca.

“In totale i resti sono più di 100- dice Paul- contando mani, crani e corpi interi. Molte mummie sono ripetute, duplicate, triplicate e così via. Parlando di tipologie differenti, devono essere una ventina, ma molti sono teschi simili posizionati su corpi diversi per simulare un’altra specie. Ad esempio, se volevano un corpo piccolo, prendevano lo scheletro di una lucertola e facevano le estremità con ossa corte. Per fare le braccia un po’ più lunghe, aggiungevano un osso. Per questo ci sono creature con tre o quattro segmenti negli arti. E per simulare una gravidanza, hanno usato pietre di fiume. I popoli di Nazca hanno fabbricato gli esseri con parti di lucertola, scimmie, piccoli mammiferi, crani di pipistrelli eccetera. La varietà delle forme è impressionante.”

UNA MANO ANCORA COPERTA DA DETRITI, NELLA GROTTA IN CUI SI TROVAVA-foto gentilmente concessa da Paul Ronceros

UNA MANO ANCORA COPERTA DA DETRITI, NELLA GROTTA IN CUI SI TROVAVA-foto gentilmente concessa da Paul Ronceros

Dunque, secondo lui le mummie sono una sorta di “patchwork” realizzato con differenti animali. Eppure sono  ritenute autentiche, non artefatte né manipolate in alcun modo sia dal team che fa capo al francese Thierry Jamin (direttore dell’Istituto INKARI, per la ricerca e la tutela della cultura indigena) sia da quello che vede insieme il giornalista messicano Jaime Maussan con  vari specialisti (biologi, medici, periti forensi), il fisico russo Konstantin Korotkov e l’associazione americana Gaia. Per Krawix, anche loro sanno la verità, questa verità, ma la nasconderebbero. Come spiegare, però,  l’assenza di suture, tagli, cuciture visibili su quei corpi che- a detta di Ronceros- sono stati assemblati o comunque alterati per farli apparire così anomali? Ecco la sua spiegazione.

“Non ci sono suture perché non c’è stato alcun intervento chirurgico. Vediamo come hanno realizzato una mano. Hanno rimosso pollice e mignolo, alle tre dita rimaste hanno tolto la falange con l’unghia e hanno aggiunto dita di altre mani pure senza unghie. Per questo motivo vediamo dita con 5 o 6 falangi, ossa che non si trovano al loro posto. Un radiologo forense mi ha detto: vediamo ossa umane tutti i giorni -e queste lo sono al 100% – e riusciamo a capire se sono maschili o femminili, di un bambino o di un adulto, della mano destra o sinistra, se appartengono al dito medio, all’indice o al mignolo…”. Per tenere insieme le ossa, sarebbe stata usata una resina naturale molto resistente che ha fatto da collante, anche se ora- a quanto pare- alcune parti si stanno allentando.

UNA MUMMIA ASSEMBLATA, SECONDO KRAXIZ999, CON VARIE PARTI DI ANIMALI

UNA MUMMIA ASSEMBLATA, SECONDO KRAXIX999, CON VARIE PARTI DI ANIMALI-foto gentilmente concessa da Paul Ronceros

Secondo il nostro testimone- che ha avuto tra le mani tutti questi reperti e li ha potuti far analizzare con calma- mentre la mummia più grande, soprannominata Maria, è un essere umano modificato post-mortem, quelle piccole (come Alberto, Victoria, Josefina) sono invece creature-chimera, che non esistono in natura. “I raggi X e la TAC indicano chiaramente che Josefina è stata creata da cima a fondo, osso per osso, e che le uova nel suo ventre sono comuni sassi. Altre analisi indicano che la pelle è in realtà fibra vegetale.

Al contrario, Maria è umana al 100%, però le hanno modificato le mani, i piedi e la testa: per il resto, non c’è differenza tra il suo scheletro e quello di un essere umano. Per capire meglio come hanno agito gli antichi Nazca: ci sono due diversi tipi di creature, quelle modificate e quelle assemblate. Le prime hanno scheletro, crani e pelle reali, ma la teste e le estremità sono stati alterati. Esempio: Maria. Gli esseri compositi mancano invece di un vero scheletro, sono formati da ossa di diversi animali. In assenza di un vero corpo, sono stati ricoperti da una fibra vegetale. Esempio: Josefina. C’è da sottolineare che  a tutti i crani hanno tolto le orecchie e il naso.”

JOSEFINA AI RAGGI X

JOSEFINA AI RAGGI X

Sembra incredibile che si stia parlando degli stessi reperti sottoposti a svariati esami e test scientifici anche dagli altri ricercatori con risultati diametralmente opposti. Per Jamin, Maussan, Korotkov, non c’è dubbio: DNA, TAC, raggi X dicono che si tratta di corpi reali, di creature che una volta camminavano, respiravano, vivevano insomma, e che nulla- assolutamente nulla- fa ipotizzare l’opera di falsari. Anzi: secondo loro, alcuni di questi esseri  bizzarri avrebbero un patrimonio genetico inspiegabile, per il 70 per cento sconosciuto in quanto non corrispondente a nessuna creatura terrestre nota.

Invece, Ronceros si dice certo del contrario e dà dettagliate spiegazioni su come quelle mummie siano state prodotte. Anzi, sostiene che bastano analisi superficiali, senza scomodare laboratori genetici  in Russia, Canada o Messico, per capirlo. Considerando che anche lui, inizialmente, dichiarava che le mummie erano aliene, le sue affermazioni attuali non possono essere sottovalutate.

MARIA, UNA DELLE MUMMIE TRIDATTILE DEL PERU'

MARIA, UNA DELLE MUMMIE “ALIENE” DI NAZCA

“I laboratori ai quali Jamin e Maussan hanno inviato i campioni non sono specializzati, sono sprovvisti di banche-dati aggiornate e quindi dipendono dagli archivi di altri laboratori”, afferma Paul/Krawix. “Ma la cosa più grave è che questi centri non sono in grado di isolare il DNA microbico e questo ha ritardato le indagini. Sarebbero bastati tre mesi, sono andati avanti inutilmente per un anno. Sarebbe stato meglio mandare i campioni a laboratori più competenti, come l’UCLA, il Musèe dell’Homme a Parigi o il museo di Storia Naturale in Danimarca, all’avanguardia per il DNA antico. Ma voglio dire una cosa importante: le analisi del DNA sono secondarie.

Perché? Perché quelle fondamentali e certe al 100% sono quelle sulla pelle che stabiliscono se è umana o animale. Bisogna mettere un frammento di pelle in acqua ionizzata, lo si lascia reidratare e lo si osserva la microscopio elettronico. Se la pelle mostra cellule umane, è umana, non c’è necessità di fare un’altra analisi perché i test biologici non si possono contaminare. Sono gli esami chimici, come quello del DNA o del C14, ad essere contaminabili.”

Altrettanto risolutivo, secondo Ronceros, sarebbe l’analisi degli anelli e delle placche di metallo trovati in alcuni reperti. Test facili da fare e che avrebbero già stabilito, dice, che anelli e placche sono composti da metalli comuni come argento o da leghe di alpaca e sono stati forgiati con gli strumenti rudimentali delle epoche antiche. “I lettori tengano presente che se le analisi avessero individuato del metallo sconosciuto o una tecnologia aliena, Maussan e Jamin lo avrebbero rivelato da tempo. Ma visto che sono normali metalli, non dicono nulla.”

A CONFRONTO, UN PIEDE UMANO E UN PIEDE DI UNA MUMMIA- foto gentilmente concessa da Paul Ronceros

A CONFRONTO, UN PIEDE UMANO E UN PIEDE DELLA MUMMIA MARIA- foto gentilmente concessa da Paul Ronceros

Parole pesanti, ma ancora non basta: Krawix avanza altre accuse specifiche. Eppure, nonostante questo, afferma anche che quei corpi hanno un grande valore e un profondo significato per chi crede nella vita aliena. E che possono cambiare la nostra storia. “Attenzione- dice infatti- la  scoperta è reale.

FINE PRIMA PARTE

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