Le mummie aliene di Nazca, parla Jaime Maussan

Assemblate con parti di diversi animali oppure manipolate con tagli e innesti fino a dar loro l’inquietante aspetto attuale, con grandi teste senza orecchie e tre dita a mani e piedi. Le mummie di Nazca– oltre 100 reperti, tra corpi interi, mani e crani- sarebbero state create in epoche antiche dai popoli che abitavano la regione di Ica, in Perù, allo scopo di mantenere il ricordo di creature- quelle sì, reali- arrivate da altri mondi. È questa la teoria di Krawix999- ovvero, Paul Ronceros- l’uomo che con i suoi video per primo ha fatto conoscere al mondo questi discussi resti mummificati.

DUE MUMMIE RINVENUTE NELLA GROTTA DI NAZCA

DUE MUMMIE RINVENUTE NELLA GROTTA DI NAZCA

Nell’intervista che ha rilasciato a Extremamente.it, ha dettagliatamente esposto il suo punto di vista attaccando gli altri ricercatori- l’esploratore francese Thierry Jamin, il giornalista messicano Jaime Maussan e il fisico russo Konstantin Korotkov- che invece si dicono certi che nessuno, nè in tempi antichi né in tempi moderni, abbia mai alterato quei reperti e che quindi quanto meno testimonino l’esistenza di specie sconosciute. Abbiamo quindi contattato i tre esperti per dar loro la possibilità di replicare alle accuse di Ronceros ed esporre le loro convinzioni, già più volte presentate con dovizia di particolari negli articoli pubblicati sul blog.

 Dei tre, solo Maussan ha accettato di rispondere alle nostre domande, anche se non ha voluto entrare nel merito delle affermazioni di Krawix, non ritenendolo un interlocutore con cui confrontarsi. Anzi, è apparso infastidito dal fatto che avessimo voluto dar voce ad uno dei protagonisti di questa vicenda molto contraddittoria ed è sembrato deluso dal fatto che avanzassimo dubbi sui risultati delle analisi effettuate dal suo team- secondo le quali Maria, Josefina, Alberto e tutte le altre mummie risultano integre, nè manipolate né assemblate, e di origine probabilmente non terrestre. Alla contestazione sull’inefficienza dei loro laboratori e sulla alterazione post-mortem della mummia di dimensioni maggiori, ad esempio, ha replicato così:

IN PRIMO PIANO, JAIME MAUSSAN; ALLE SUE SPALLE, THIERRY JAMIN

IN PRIMO PIANO, JAIME MAUSSAN; ALLE SUE SPALLE, THIERRY JAMIN

“I nostri laboratori sono affidabili, ma io non sono un tecnico- sono un giornalista. Krawix dice che Maria è un essere umano modificato? Fa ridere…Dopo che abbiamo presentato la TAC, le radiografie, le indagini forensi, come fa uno che non ha fatto nessuna ricerca a dire qualcosa del genere? E come fa ad esserci qualcuno di tanto ignorante da crederci? Abbiamo trovato della resina e se è vero che un dito di Maria si sta staccando è un fatto legato al suo trasporto. Ma è vero che i corpi si stanno rovinando dopo che sono stati estratti dalla miniera di diatomea. Le analisi sulla pelle di Maria sono in corso, molto presto saranno annunciati i risultati, credo in Russia a febbraio”.

  Riguardo alle mummie di dimensioni minori- secondo Paul Ronceros, assemblate con arti e scheletri di scimmie, pipistrelli, lucertole e ricoperte con fibra vegetale che simula la pelle- , Maussan ha scritto:”Ah ah ah…in base a che cosa fa affermazioni tanto ridicole? Questi corpi non contengono sangue, hanno 1800 anni. E non abbiamo mai analizzato le placche di metallo che contengono”. Il suo team è formato da ufologi, accusa Krawix. “Con me lavorano il direttore del servizio forense della Marina messicana e del settore ufficiale del Messico, ci sono radiologi e medici esperti in Perù e abbiamo invitato ad unirsi a noi tutti coloro che lo vogliono”, risponde il giornalista. “Da sempre chiediamo la presenza di ricercatori indipendenti. Ma la stampa manca di conoscenza.”

LA TAC SUL CORPO DI MARIA

LA TAC SUL CORPO DI MARIA

Nel 2015, il noto conduttore di “Tercer Milenio” è finito nell’occhio del ciclone per l’affaire “alieno di Roswell”: le diapositive che secondo lui mostrerebbero una delle creature extraterrestri recuperate dopo lo schianto nel deserto del New Mexico si sono  poi rivelate essere le immagini del corpo di un bimbo nativo americano conservato in un museo. Gli abbiamo così chiesto se non teme che la storia possa ripetersi e che la vicenda delle mummie di Nazca possa compromettere la sua carriera e la sua credibilità. Ci ha risposto così: “Le mummie di Nazca non sono una bufala, non ho nessun dubbio. Le prove che abbiamo presentato su quell’essere rimangono, gli attacchi non hanno fondamento. Chiunque osi parlare di questi argomenti viene attaccato e pochi hanno il coraggio di parlare.

 Alla domanda, però,  di poter consultare i referti dei test da loro effettuati, la risposta è stata un semplice: “E perché?”. Inutilmente, abbiamo cercato di spiegare che è importante- ogni volta che è possibile- verificare le fonti. E visto che il team di Maussan e Korotkov sbandiera in continuazione la serietà dei propri esami scientifici, ci sembrava ovvio, normale e logico chiedere di poter dare un’occhiata a quei dati che – a loro detta- provano la natura straordinaria di quelle mummie anomale. La richiesta non è stata accolta.”Hai visto le sette ore in video che ho presentato su questo caso…? Conosci già tutte le prove…? Se hai ancora molti dubbi, mi dispiace. Non ho bisogno di ascoltare Krawix, lui cerca solo risalto, io invece dedico centinaia di ore di lavoro e centinaia di migliaia di dollari a questa ricerca..”

IL DETTAGLIO DI UNA TESTA MUMMIFICATA

IL DETTAGLIO DI UNA TESTA MUMMIFICATA

 La nostra colpa peggiore: aver voluto ascoltare la “campana” di Ronceros . “Krawix non è una buona fonte, non ha effettuato nessuna indagine sui corpi in nostro possesso. E noi abbiamo realizzato raggi X, TAC, C14, esami della pelle, della polvere che li ricopre. Analisi forensi, biologiche, radiologiche, mediche che nessuno ha mai realizzato. Come si fa a dubitare dei risultati senza aver fatto nessuna indagine? Mi sorprende che come giornalista tu possa dar credito a quelli che avanzano dubbi senza presentare una sola prova. Krawix non ha indagato su questo caso, né il 100% dei detrattori che parlano e parlano… È tutto. Mettiti in contatto con gli investigatori del caso e di’ loro che non credi a quello che dicono. Quando avrò i risultati finali delle indagini te lo farò sapere.”

 In realtà, Krawix sostiene il contrario, ovvero di aver fatto realizzare anche lui svariati esami scientifici sui reperti che ha a disposizione incaricando biologi, chimici, radiologi, dentisti, medici e così via. E dice: se i corpi che ho esaminato io sono assemblati, devono esserlo anche quelli esaminati dagli altri, perché si trovavano nello stesso identico posto e quindi devono essere tutti uguali. Va sottolineato, però, che anche lui, all’analoga richiesta di poter visionare i suoi referti, ha detto di no adducendo come giustificazione che quei documenti sono oggetto di un’indagine e che finchè l’inchiesta non finisce non possono essere resi pubblici. Sarà vero? Oppure- come fa capire Maussan- quei referti che dimostrano la sua teoria non esistono?

I SEGNI INDICANO LA PRESENZA DI RESINA- per gentile concessione di Paul Ronceros

LE PARTI SCURE INDICHEREBBERO LA PRESENZA DI RESINA- per gentile concessione di Paul Ronceros

Una vicenda complessa, in cui la verità sembra ancora lontana. Ha ragione Paul Ronceros, che ha tenuto tra le sue mani per mesi tanti di quei reperti assurdi? La spiegazione che coinvolge gli antichi Nazca ha il suo fascino, ma è credibile? Soprattutto quando parla della mummia Maria- quella alta 1 metro e 68, rannicchiata in posizione fetale- qualcosa non torna. Spiega così come le hanno alterato il piede- inizialmente identico al nostro- per creare le tre lunghissime dita: “Hanno rimosso insieme tutte le dita e il metacarpo, poi li hanno separati uno per uno. Una volta fatto questo, hanno rimesso tutte le falangi nelle tre dita, al posto sbagliato”. Ma perché non ci sono segni di tagli, incisioni o lacerazioni? Smontare un piede e menomarlo in modo così radicale comporta un intervento molto invasivo di cui non si può non vedere i segni. Eppure, questi segni non ci sono, lo ha confermato anche Krawix: “Nessuna mummia presenta ferite.”

 Oppure hanno ragione Maussan, insieme al suo gruppo di esperti e all’associazione Gaia.com, e Jamin? Entrambi i team, nonostante alcune divergenze sfociate nell’assenza dell’esploratore francese alla conferenza stampa della scorsa estate nel quale sono state presentate le prime conclusioni sulle mummie, sostengono l’ipotesi aliena. O almeno, affermano che- esami alla mano- quei corpi antichi di centinaia di anni  presentano un DNA senza precedenti, non paragonabile con quello di ogni altra creatura terrestre. Addirittura, i corpi più piccoli – alti dai 30 ai 60 centimetri- avrebbero caratteristiche tipiche dei rettili pur avendo un aspetto umanoide e l’andatura eretta da bipede. Potrebbe trattarsi di una specie sconosciuta oppure persino di esseri di altri mondi. Possibile?

E poi c’è la terza posizione, quella che unisce archeologi, paleontologi, antropologi e in generale tutti gli scettici. La maggior parte degli studiosi crede infatti che quei corpi siano una falsificazione realizzata in tempi recenti: sarebbero corpi antichi amputati o modificati per renderli tridattili e per creare le altre anomalie. E gridano allo scandalo, perché in questo modo ignoti falsari hanno distrutto reali testimonianze delle culture fiorite in passato a Nazca con lo scopo di produrre falsi reperti da vendere. Insomma, puntano il dito sui tombaroli che hanno scoperto la grotta e il suo contenuto. Anche in questo caso, però, non si capisce come avrebbero fatto a costruire quelle mummie senza lasciare tracce visibili sui corpi.

IN PRIMO PIANO, LA MANO DI MARIA

IN PRIMO PIANO, LA MANO DI MARIA

 Non resta che aspettare. Ronceros garantisce che presto il Ministero della Cultura di Lima si pronuncerà, proprio sulla base degli esami che lui stesso ha fornito. Maussan, da parte sua, promette per febbraio altri risultati importanti, quelli dei test sulla pelle di Maria affidati ai laboratori russi. Attendiamo a breve anche novità dalle ricerche di Thierry Jamin, a capo di un progetto  chiamato Alien Project. Potremmo essere di fronte alla scoperta del millennio oppure all’ennesima invenzione, ad una rivoluzione epocale oppure ad una buffonata. Tutto è possibile. Purtroppo, per ora, non abbiamo la granitica certezza di Jaime Maussan che  afferma: “Ad oggi, non conosco una sola prova che dimostri che il caso non sia vero.”

SABRINA PIERAGOSTINI

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