“FIGLI DELLE STELLE”, NEL 2020 EDIZIONE STRAORDINARIA

L’unione fa la forza, sempre, ma ce ne accorgiamo specialmente nelle difficoltà. E negli ultimi mesi, non sono certo mancate le situazioni che ci hanno messo duramente alla prova. In questo momento straordinario, ecco la decisione straordinaria- nel nostro piccolo…- di organizzare l’ottava edizione del Meeting Internazionale “Figli delle Stelle” in forma virtuale e insieme al Gruppo Accademico Ufologico Scandicci di Firenze, con il quale Extremamente da anni collabora in un proficuo gemellaggio. Un’iniziativa che ci auguriamo trovi consenso e successo.

LA LOCANDINA DELL'EVENTO CONGIUNTO DI EXTREMAMENTE E GAUS

LA LOCANDINA DELL’EVENTO CONGIUNTO DI EXTREMAMENTE E GAUS

L’attuale condizione pandemica– di cui nessuno può prevedere gli sviluppi- ci poneva di fronte a tre scelte: annullare, per il 2020, il meeting che tanto seguito ha ottenuto nel corso degli anni; preparare il convegno in forma tradizionale ma per un numero ristretto di spettatori- con il serio rischio di cancellarlo anche all’ultimo secondo; pensare a un incontro alternativo, a distanza, in versione online, usufruibile dal maggior numero possibile di persone. La scelta, dopo una lunga riflessione, è caduta su questa ultima opzione, l’unica che ci poteva garantire la partecipazione di relatori internazionali. Insieme agli amici del GAUS, abbiamo così creato un evento senza precedenti, disponibile in italiano, inglese e spagnolo, per conoscere gli ultimi sviluppi dello studio sugli oggetti volanti non identificati.

Il 15 novembre, a partire dalle 9:30, si terranno contemporaneamente l’8° edizione di “Figli delle Stelle” e il XXI Convegno Internazionale del GAUS. Il titolo: “UFO: Back to the future”, che richiama il famoso film “Ritorno al futuro”. E non a caso, visto che uno dei protagonisti dell’evento sarà Jack Sarfatti, il fisico italo-americano che ha ispirato il personaggio di Doc, lo scienziato geniale e un po’ folle della fortunata saga cinematografica diretta da Robert Zemeckis. Sarfatti è un vero pezzo da novanta della scienza a livello mondiale: fisico teorico,  negli anni Settanta è stato il leader del gruppo di giovani ed eccentrici ricercatori del Lawrance Berkeley National Laboratory che si interessavano di telepatia e paranormale, testavano le potenzialità della mente e i segreti della coscienza, studiavano la mistica orientale e intanto facevano ricerca d’avanguardia con la fisica quantistica. In particolare, da decenni Sarfatti studia la correlazione tra l’entanglement quantistico e l’intelligenza artificiale cosciente.

IL FISICO TEORICO JACK SARFATTI

IL FISICO TEORICO JACK SARFATTI

Non solo: senza timore delle conseguenze, il fisico teorico non ha mai nascosto il suo interesse per gli UFO e ha persino raccontato la sua esperienza- quand’era poco più che un bambino- con una creatura robotica arrivata dal futuro su un’astronave. «Il viaggio nel tempo è già qui tra noi, anche se la maggior parte degli scienziati lo nega», ha dichiarato. E ne parlerà proprio nel suo intervento del prossimo 15 novembre, nel quale dimostrerà anche come il cosiddetto “Tic-Tac”– il velivolo avvistato e ripreso dai piloti della US Navy nel 2004- possa essere compreso grazie alle teorie dei giganti della Fisica Quantistica, come Maxwell, Einstein, Froehlich. Spiegherà dunque come, secondo lui,  quell’oggetto e gli altri UFO si muovono nei nostri cieli con quelle velocità e accelerazioni assurde: insomma, la spiegazione scientifica di un fenomeno fino ad oggi negato o ridicolizzato dal mondo accademico.

“Il modello extratempestre: il viaggio nel tempo per spiegare il fenomeno UFO” è l’argomento che esporrà un altro studioso, il dottor Michael Masters, docente di Antropologia Biologica alla Montana Tech di Butte, negli Stati Uniti. L’ipotesi- al centro del suo libro pubblicato lo scorso anno, “Identified Flying Objects: a Multidisciplinary Scientific Approch to the UFO Phenomenon”- prende in esame la possibilità che gli equipaggi di questi velivoli sconosciuti siano gli uomini del futuro, che viaggiano a ritroso nel passato per vedere come vivevano i loro antenati- noi. Secondo Masters, il processo di evoluzione dell’essere umano, proiettato nel corso dei millenni a venire, porterebbe inevitabilmente ad acquisire le stesse caratteristiche fisiche e le medesime conoscenze tecnologiche spesso attribuite agli occupanti dei dischi volanti.

I RELATORI CHE HANNO CONFERMATO LA LORO PRESENZA IL 15 NOVEMBRE

I RELATORI CHE HANNO CONFERMATO LA LORO PRESENZA IL 15 NOVEMBRE

Il congresso online promosso da Extremamente e dal gruppo ufologico toscano vede poi la partecipazione di altri importanti relatori, riconosciuti tra i massimi esperti al mondo. E non è un modo di dire: saranno presenti relatori di ogni angolo del pianeta. Dalla Corea del Sud, ad esempio, arriva il professor Go Han, anch’egli antropologo (insegna all’ Università di Seul) e anch’egli  convinto assertore della necessità di un approccio multidisciplinare per comprendere la storia dell’umanità. Nella sua ultima pubblicazione scientifica, “ ‘Aliens’ and UFOs” ha preso in esame diversi avvistamenti con le relative testimonianze, ma anche i rapporti ufficiali, le dichiarazioni di militari e piloti, allo scopo di individuare una reale correlazione tra UAP e vita aliena. «Un tema a lungo screditato come pseudoscienza-ha scritto-ma il crescente numero di rivelazioni governative e di testimoni sfida questa affermazione».

È peruviano Ricardo Gonzàlez Corpancho, uno dei più famosi contattisti, da oltre 25 anni impegnato a divulgare la sue esperienze dirette con intelligenze extraterrestri con le quali sarebbe in costante comunicazione. Gonzàlez ha ottenuto notorietà dopo che – in otto diverse occasioni- ha annunciato “avvistamenti programmati” che si sono in effetti verificati, alla presenza di organi di stampa e di illustri testimoni, come Michael Salla (fondatore del sito Exopolitics.org) o i giornalisti Grant Cameron e Paola Harris. Il contattista di Lima ha scritto una ventina di libri- solo uno quello per ora tradotto in italiano, ovvero “Contatto dal pianeta Apu”. Al convegno congiunto del 15 novembre, Gonzàlez parlerà dei suoi contatti con questa civiltà spaziale che si troverebbe a 4 anni luce da noi, la stessa distanza del sistema stellare di Alpha Centauri sul quale si stanno concentrando gli studi del progetto promosso da Breakthrough Initiatives.

IL CONTATTISTA RICARDO GONZALEZ

IL CONTATTISTA RICARDO GONZALEZ

Restiamo nell’America del Sud, ma ci spostiamo in Cile per un altro importante ospite dell’8° edizione del Meeting Internazionale “Figli delle Stelle” e del XXI convegno del GAUS, ovvero Josè Lay. Per molti anni è stato una figura di primo piano del CEFAA- il Comitato di Studi sui Fenomeni Aerei Anomali– l’organismo ufficiale promosso dalla Direzione Generale dell’Aeronautica Civile di Santiago del Cile, costituito da esperti militari e civili. Lay ne è stato a lungo segretario e poi ne ha assunto la direzione ad interim: nella sua esperienza ventennale, ha avuto modo di studiare alcuni dei casi ufologici più sorprendenti avvenuti nel Paese sudamericano. Tra decine di avvistamenti spiegati e risolti, ne spiccano alcuni che, nonostante l’attento esame, non è stato possibile comprendere. Veri e propri misteri di difficile decifrazione.

A rappresentare la Gran Bretagna, è il giornalista e ricercatore Philip Mantle, uno dei pilastri del BUFORA- il gruppo di indagine sugli UFO del Regno Unito- ma anche punto di riferimento del NICAP e del MUFON in terra inglese. Al convegno “UFO: Back to the future”, Mantle prensenterà i risultati delle sue indagini su un episodio noto come “il Caso Pascagoula”, dal nome del fiume nello Stato del Mississippi in cui ebbe luogo un incontro molto ravvicinato nel 1973. Protagonisti, due pescatori che sarebbero stati rapiti da alcune creature umanoidi scese da un velivolo sigariforme. Uno dei due testimoni, Calvin Parker, ha accettato di raccontare l’accaduto solo 45 anni dopo, nel libro scritto dal ricercatore britannico “Pascagoula, The closest encounter: My story, Calvin Parker”.

IL LIBRO SCRITTO DA PHILIP MANTLE

IL LIBRO SCRITTO DA PHILIP MANTLE

Giornalista, autore, produttore, documentarista, esploratore nonché fondatore del RUFORS (Russian UFO Research Station): stiamo parlando di Nikolai Subbotin. A lui si deve la creazione del primo sito web della Russia dedicato agli studi ufologici. Ha viaggiato in tutto il mondo per realizzare i suoi articoli e i suoi documentari, venduti a emittenti tematiche russe ma anche a canali all-news americani e giapponesi. Al suo attivo ha anche due libri, inediti in Italia: “Il triangolo delle Bermuda russo” e “Dall’altro lato della realtà”. Grazie a Subbotin, conosceremo alcuni dei casi più controversi e interessanti accaduti in Russia. Di UFO e Intelligence- un binomio strettissimo, fin dal sorgere del fenomeno- discuterò io nel mio intervento, durante il quale passerò anche in rassegna le varie strumentazioni che tengono sotto costante controllo l’atmosfera terrestre e che devono aver registrato, nel corso degli anni,  le intrusioni di velivoli anomali.

Gli ospiti saranno collegati in diretta: alla fine della loro relazione, saranno così a disposizione del pubblico per rispondere ad alcune domande, nel corso di 15 minuti di Q&A (Questions and Answers). Al convegno in contemporanea di Extremamente e del GAUS potranno partecipare in presenza solo i soci, presso l’Auditorium Santa Apollonia di Firenze. Tutti gli altri- ci auguriamo, da ogni parte del mondo- potranno seguirlo comodamente da casa, in live streaming, dal canale Youtube https://www.youtube.com/GausTube L’evento, inoltre,  sarà completamente gratuito, anche se sarà possibile- su base volontaria- contribuire con una somma in denaro che andrà a coprire le spese di organizzazione e di traduzione. Per il programma completo, il link è https://www.gaus.it/eventi/convegno-2020-ufo-back-to-the-future/ Appuntamento dunque domenica 15 novembre: ci vediamo online!

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