Un pianeta con due soli. Proprio come in “Guerre Stellari”…

 

Due albe, due tramonti e decine di eclissi solari…E’ lo spettacolo che si potrebbe godere da Keplero-16B, l’ennesimo pianeta extrasolare scoperto dalla Nasa. Sì, perché questo mondo lontano 200 anni luce da noi, nella costellazione del Cigno, ruota attorno a due soli.
I ricercatori hanno dunque scoperto il primo pianeta in orbita circolare attorno ad un sistema binario, formato da una stella rossa e da una arancione.
Proprio come Tatooine, terra natale di Luke Skywalker, eroe della saga “Guerre stellari”, in cui è ambientato il primo della fortunata serie di film di fantascienza targati Lucas-Spielberg. Al cinema, abbiamo visto Skywalker muoversi nel deserto di Tatooine mentre sullo sfondo compare un doppio tramonto. Su Keplero-16B le cose non funzionano esattamente nello stesso modo: non c’è alcun deserto, visto che il pianeta assomiglia più a Saturno che a Marte, ha temperature comprese tra i -100 e i -150 gradi Fahrenheit e una spessa atmosfera gassosa. Insomma, un ambiente poco adatto alla vita, almeno per come la concepiamo noi.
Se Ian Solo dovesse parcheggiare il suo Millenium Falcon su uno degli ipotetici satelliti di Keplero-16B, però, di certo non si annoierebbe ammirando il cielo: vedrebbe , ogni sera, un tramonto diverso. I due soli infatti orbitano l’uno rispetto all’altro e questo movimento-associato a quello del pianeta- provocherebbe, secondo gli scienziati , almeno due eclissi solari ogni 41 giorni.
Nel giorno dell’annuncio ufficiale della scoperta di Keplero-16B, l’astronomo del Carnegie Institution Alan Boss ha voluto accanto a sé John Knoll, responsabile della “Industrial Light & Magic”, la società che ha creato gli effetti speciali per i film di Lucas. “Quando ero un ragazzo, non credevo che sarebbe mai stato possibile arrivare a scoperte del genere”, ha detto Knoll ai giornalisti, Da parte sua, invece, il professor Boss ha sottolineato: “Ancora una volta, quello che la fantascienza aveva immaginato si è trasformato in realtà”.
Come dicevamo, Keplero-16B (che deve il suo nome al telescopio spaziale che lo ha “scovato”…) è sicuramente un pianeta inospitale e non è una “seconda Terra”. Ma questa scoperta, a mio avviso, è molto importante per vari ordini di considerazioni.
Il primo, lo ha spiegato in conferenza stampa William Borucki, astronomo presso il Centro di Ricerca Ames della Nasa, definendo Keplero-16B “una pietra miliare della scienza” . Per la prima volta, ha detto lo scienziato, si è potuto dimostrare che esistono pianeti orbitanti attorno a due stelle. E visto che nell’universo i sistemi binari sono la maggior parte (nella Via Lattea, sono circa la metà della popolazione stellare), ciò implica che le possibilità di trovare mondi abitabili si moltiplicano a dismisura.

Secondo, la ricerca degli esopianeti si sta concentrando proprio nella direzione indicata da Andrew Collins. Nella sua intervista concessa ad Extremamente.it (l’ultima parte sarà pubblicata a breve) , lo scrittore britannico ha indicato in un microquasar facente parte della costellazione del Cigno, ovvero Cygnus X-3, la sorgente di misteriosi raggi cosmici capaci, a suo dire, di influenzare lo sviluppo delle forme di vita e di condizionarne la loro evoluzione. Ed ha esplicitamente invitato gli scienziati a cercare attorno a Cygnus X-3, nella direzione in cui questi raggi cosmici si irradiano per migliaia di anni-luce. E’ solo una coincidenza che il telescopio Keplero stia scandagliando la galassia proprio attorno alla costellazione del Cigno?
Un’altra considerazione, riguarda invece il commento di Alan Boss. Sì, ha ragione, ancora una volta la fantasia immaginifica di scrittori e sceneggiatori si è rivelata molto fondata e molto reale. Dai tempi di Jules Verne in poi, molte delle ipotesi fantascientifiche dei romanzieri – anche quelle apparentemente più irrealistiche- si sono concretizzare oppure sono sulla buona strada per concretizzarsi. Sulla Luna ci siamo andati, le astronavi per muoverci nello spazio le abbiamo costruite e altre più evolute presto arriveranno, la tecnologia dell’immensamente piccolo è già una realtà nei laboratori, sulla macchina del tempo e sul teletrasporto ci stiamo lavorando.
A questo punto, speriamo solo di non imbatterci anche nei Klingon o in Darth Fener…

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3 risposte a Un pianeta con due soli. Proprio come in “Guerre Stellari”…

  1. manuel scrive:

    Fantastico…peccato che ci manca un mezzo di trasporto adatto!

    • fabio scrive:

      …e chi l’ha detto!?…non è possibile che l’abbiamo costruito?..visto che c’èra un programma spaziale stilato tra il 48′ e il 52′ e messo in pratica (programmaticamente) da allora e apparentemente fermatosi con la missione apollo 17 (40 anni fa), ufficialmente l’ultima (umana) verso la luna…non può essere che il programma spaziale sia continuato così come stabilito e che siano semplicemente state fatte le opportune modifiche (silenzio stampa e sviluppo programmi collaterali) al fine di tacitare le richieste dell’opinione pubblica (…e io pago!)? Magari abbiamo già dall’epoca (1968 come previsto dal programma) Luna1, la stazione lunare richiesta e NECESSARIA per poter “lanciare” verso Marte le spedizioni che con la tecnologia di allora sarebbero state altrimenti impossibili (indagare carburante) dato che anche Marte, se pur ridotta, ha una gravità!..e allora?Direte voi…allora forse nel frattempo (40 anni) abbiamo sviluppato un’altra tecnologia (…e io pago!!) che magari, forse (non visibile ai nostri occhi), oggi gira “silenziosa” sopra le nostre teste…chissà…forse nella fantasia, come nella fantascienza (oggi realtà), ci può essere qualcosa di vero?Perchè no?…
      ho aggiunto delle note su articoli pregressi che si…agganciano…

      saluti a tutti

      • fabio scrive:

        …e aggiungo…chi di Voi Tutti non conosce o non ha visto (o non ricorda) la serie televisiva inglese della fine degli anni sessanta UFO??? Oggi è reperibile in dvd ma… non sarebbe mica ora di ritrasmetterla (integrale) in tutti i suoi episodi dato che anticipano e “connettono” quello che è e NON E’ accaduto negli ultimi 40 anni?

        saluti

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