“Siamo sicuri: entro il 2012, troveremo una nuova Terra aliena”

Il 2011  ha segnato un notevole incremento nella scoperta di pianeti extrasolari. Ma nel 2012 il risultato potrebbe essere ancora più esaltante: i ricercatori credono che sarà l’anno in cui individueremo il primo, vero gemello della Terra. Una Terra aliena, insomma.

I "GEMELLI DIVERSI" DELLA TERRA, SIMILI SOLO PER DIMENSIONI

Negli ultimi dodici mesi, il telescopio spaziale Kepler ha trovato, uno dopo l’altro, decine di mondi lontani: gassosi o rocciosi, bollenti o gelidi, grandi, grandissimi oppure enormi, sono  più di 700 gli esopianeti di cui abbiamo scoperto l’esistenza solo nell’anno che si chiude. Negli ultimi giorni, la Nasa ha poi annunciato di averne trovati due delle dimensioni della Terra- i primi in assoluto- nella costellazione della Lyra.

Gemelli diversi– hanno scritto i giornali: perchè pur avendo la stessa circonferenza,  i due pianeti simil-Terra, chiamati Kepler-20e e Kepler-20f,  hanno temperature superficiali proibitive e non adatte ad ospitare la vita. Molto più interessante, da questo punto di vista, è un pianeta gigante (Kepler 22-b) che orbita attorno ad un’altra stella nella costellazione del Cigno, ma nella cosiddetta “fascia di abitabilità” (la zona in cui l’acqua può  resistere allo stato liquido, senza vaporizzarsi per l’eccessivo calore o congelare per il troppo freddo).

L’ente spaziale americano ha diffuso le prime immagini renderizzate di questo pianeta e degli altri che come Kepler 22-b potrebbero ospitare la vita. Ovviamente, disegni fatti al computer sulla base però delle ipotesi scientifiche più accreditate. Vediamo così  mondi lontani verdi o azzurri come il nostro, circondati da nubi bianche o giallastre e con terre emerse, ma anche altri dalle tinte più calde e dagli scenari un po’ marziani.

L'ASPETTO IPOTETICO DI UN PIANETA SIMILE ALLA TERRA

Da quando è stato lanciato in orbita, nel 2009, il supertelescopio ha avvistato già oltre 2.300 pianeti lontani. Tutto questo, puntando in una piccolissima area della Via Lattea. Ecco perchè i “cacciatori” della Nasa sono ottimisti e sperano che una novella Terra sia a portata di mano, lassù, da qualche parte. Anzi, potrebbe essere tra i vari candidati che Kepler ha già inquadrato e i cui dati dovrebbero essere resi noti entro l’anno prossimo.  “Scommetto che nell’ultimo elenco di pianeti extrasolari ce ne saranno, finalmente, alcuni davvero simili al nostro e nella fascia di abitabilità”, ha detto Natalie Batalha, numero 2 del team di ricerca dell’Ames Research Center della Nasa in California. “Non vedo l’ora di poter studiare questi candidati…”

 Nel 2012 gli esopianeti scovati da Kepler potrebbero raddoppiare: sono infatti 1094 i potenziali, nuovi mondi alieni  già visti, ma ancora in attesa di conferma. Infatti, il telescopio scopre la presenza di un pianeta in base all’attenuazione dell’emissione luminosa di una stella  durante il transito di un corpo in orbita. Ma sono necessari 3 passaggi, per poter affermare che si tratta davvero di un pianeta. E a volte le orbite sono molto lunghe…

IL TELESCOPIO KEPLER LANCIATO DALLA NASA

Secondo i calcoli dei ricercatori, però, almeno l’80 per cento di questi candidati  si dimostrerà fondato. Un numero molto elevato, ma per i ricercatori non è sufficiente aumentare, di anno in anno, il bottino. Quello che conta è capire la natura di questi pianeti– spesso lontani centinaia o migliaia di anni luce da noi- e se essi hanno caratteristiche adatte a supportare la vita.

Le varianti sono infatti enormi. Ad esempio, è stato trovato un pianeta praticamente poroso, della consistenza del polistirolo, mentre un altro è risultato più denso del ferro. Sono stati scoperti anche sistemi binari- ovvero, pianeti che orbitano attorno a due soli- prima immaginati solo nei film come Guerre Stellari. Insomma, con un campione relativamente basso, sono già emerse realtà, sistemi e strutture molto diversi da quelli del nostro sistema solare, tanto da far pensare ad una enorme, infinita varietà. E tra i tanti mondi possibili, ne deve esistere qualcuno proprio uguale al nostro. Magari da trovare presto, prestissimo.

D’altra parte, non è strano che finora non sia ancora stato individuato. Pensiamo solo a questo: se una versione aliena di Kepler fosse puntata verso il nostro sistema solare, ci impiegherebbe almeno tre anni per accertare i tre indispensabili passaggi della Terra davanti al Sole. Quindi, più a lungo potrà operare il telescopio spaziale, più osservazioni potrà fare e più chance avremo di individuare un vero gemello terrestre. Una possibilità che intriga i ricercatori fino a spingerli a fare previsioni azzardate. “Stiamo trovando pianeti sempre più piccoli e con orbite sempre più lunghe- ha confermato la Dottoressa Batalha. “Dobbiamo essere pazienti, ma credo che ci toccherà aspettare ancora 6 mesi o poco più e poi lo troveremo. Sarà una primavera eccitante.”

LA TERRA ALIENA POTREBBE APPARIRE COSÌ. E I SUOI ABITANTI?

Insomma, entro giugno l’annuncio tanto atteso potrebbe effettivamente arrivare. Così, le profezie Maya sulla fine del mondo legate al 2012 in un certo senso  si avvererebbero: se troveremo un pianeta identico alla Terra, magari abitato, nulla sarà più come prima. Il nostro, piccolo, ristretto mondo finirà davvero…

 SABRINA PIERAGOSTINI

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3 risposte a “Siamo sicuri: entro il 2012, troveremo una nuova Terra aliena”

  1. fabio scrive:

    …prima o poi troveremo una “Terra” esteriormente simile alla nostra e con con caratteristiche fisico/chimiche assimilabili…ciò non include che essa contenga “la vita così come la conosciamo” anzi! le probabilità statistiche che le varianti temporali (sistemi complessi) dell’evoluzione abbiano agito in qualche miliardo di anni (3-7) allo stesso “identico” modo terrestre sono decisamente vicine allo ZERO…all’opposto la statistica ci dice che sono invece ALTE le probabilità di trovare organismi viventi ed EVOLUTI (probabilmente più di noi) biologicamente, se pur diversi e diversificati dai nostri, magari formati da basi diverse dal carbonio, come zolfo, ammoniaca, silicio ecc…ancora una volta ciò che VEDREMMO potrebbe NON essere LO SPECCHIO di ciò che APPARE alla nostra mente o ai nostri occhi…ci ritornerò prossimamente…

    saluti

  2. CLAUDIO scrive:

    SONO PIENAMENTE D’ACCORDO, CHE LE POSSIBILITA’ DI ESSERI UGUALI A NOI, SIA V ICINO ALLO ZERO. LA POSSIBILITA’ DI SCOPRIRE PERO’ SOCIETA’ ALIENE , E’ SENZ’ALTRO, QUELLA, DI VEDERE, TRA VIRGOLETTE, LUCI ARTIFICIALI SUI PIANETI IN QUESTIONE. PENSO CHE QUESTO TENTATIVO, DARA’ SICURAMENTE FRUTTI POSITIVI, ESSENDO PIU’ ALLA PORTATA DEI NUOVI TELESCOPI, PROSSIMI ALLA RICEZIONE.

    • fabio scrive:

      …concordo con Lei…
      soprattutto con il “tra virgolette” poichè credo, sempre in funzione di logica e statistica PIU’ o meno sostenibile “teoricamente”, che la maggiorparte delle creature viventi nel cosmo si siano sviluppate ed evolute attraverso l’adattamento alla banda INFRAROSSA presente nella maggiorparte del “nostro” universo e FONDAMENTALE in alcune frequenze per la nascita e sviluppo della vita…se vivessero quì e fossero evoluti userebbero lenti ed occhiali oscuranti l’ rgb (il bianco, quello della nostra vista) e forse anche l’ultravioletto (come facciamo noi con gli occhiali da sole) in funzione della propria SENSIBILITA’ oculare ma prima…proverei a dare una bella occhiata IN CASA NOSTRA!..magari proprio in quelle frequenze luce che NON facciamo naturalmente con il nostro apparato visivo biologico…

      un saluto

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