Un pianeta come la Terra vicino ad Alpha Centauri

Sulla scala astronomica,  è come se fosse dietro l’angolo. Alpha Centauri è il sistema stellare più prossimo a noi, ad appena- si fa per dire- 4.3 anni luce. Insomma, siamo vicini di casa. Capirete dunque lo stupore quando gli astrofisici hanno scoperto proprio lì un pianeta molto, molto simile alla Terra.

IL SISTEMA STELLARE NOTO COME ALPHA CENTAURI

La stella, per l’esattezza, è Alpha Centauri B, parte con Alpha Centauri A di un sistema binario (ma molti astronomi sono convinti che sia addirittura ternario e che includa anche Proxima Centauri). Il dettaglio più interessante è che il pianeta in questione ha praticamente la stessa massa del nostro. A scovarlo, sono stati i ricercatori europei con l’ausilio di Harps, lo spettrografo posizionato sul megatelescopio di La Silla, in Cile.

Le analisi  hanno accertato che questo mondo alieno transita davanti al suo sole ogni 3,2 giorni. Insomma, un anno su questo gemello della Terra dura l’equivalente di circa 76 nostre ore. Anche l’orbita è molto più ridotta: dista solo 6 milioni di chilometri dalla sua stella di riferimento.

Anche se Alpha Centauri B è un po’ meno grande e potente del Sole, la vicinanza all’astro rende poco probabile la presenza di forme viventi. “È troppo caldo per la vita come la conosciamo”, afferma il capo del team, Stephane Udry, dell’Università di Ginevra, che ne ipotizza una temperatura di 2200 gradi e una superficie di lava liquida.

IL TELESCOPIO DI LA SILLA, IN CILE

I ricercatori però non hanno finito il loro lavoro.”Questo pianeta, il primo con massa paragonabile a quella terrestre mai trovato attorno ad una stella simile al Sole, potrebbe non essere l’unico: gli altri potrebbero trovarsi nella fascia di abitabilità”- conferma Udry. In sostanza, potrebbe esistere un vero e proprio sistema solare, formato da corpi planetari più distanti e dalle orbite più accentuate, dotati quindi di temperature superficiali più basse e di condizioni complessivamente meno proibitive.

Chissà: la vita extraterrestre che cerchiamo nelle vastità dell’Universo  potrebbe trovarsi proprio qua, nel sistema solare della porta accanto. D’altra parte, con tutte le sorprese che la ricerca astronomica ci sta riservando, perchè mettere limiti all’immaginazione? Da quando è iniziata la caccia al tesoro, nel giro di pochi anni sono state scoperte  centinaia di esopianeti dalle caratteristiche impensabili.

 Abbiamo così imparato che alcuni possono essere più leggeri del polistirolo, che altri vedono sorgere due soli oppure che possiedono un nucleo  composto da puro diamante. Bizzarrie che neanche la fantascienza ha osato proporre. E invece, lassù,  ovunque,  esiste una varietà di mondi ( per numero, composizione, peculiarità) che noi umani non possiamo neanche immaginare… Ogni più assurda fantasia, a questo punto, potrebbe dimostrarsi presto una realtà.

SABRINA PIERAGOSTINI

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