Il Big Foot vale 10 milioni di dollari

Dopo le scommesse degli allibratori inglesi, il premio in denaro in Tv. La caccia al Big Foot- e alle prove che possono dare un senso a secoli di leggende e racconti che lo riguardano- diventa uno show, con tanto di “taglia” milionaria da assegnare a chi dimostrerà l’esistenza del misterioso ominide.

UNA DELLE TANTE FOTO SOSPETTE CHE RAFFIGUREREBBERO UN BIG FOOT

L’idea arriva dagli Stati Uniti. Spike Tv avrebbe intenzione di produrre una sorta di reality-game incentrato sull’Uomo-scimmia. Dieci puntate, nelle quali i ricercatori in gara dovranno fare del loro meglio per dimostrare ciò che finora nessuno ha saputo fare. In palio, il premio più alto mai offerto da una trasmissione tv: 10 milioni di dollari.

Il vincitore si aggiudicherà questa cifra davvero notevole- pari a circa 8 milioni di euro– solo se produrrà una prova inconfutabile dell’esistenza del Big Foot. Il cast è ancora in via di definizione, ma alla selezione starebbero partecipando non solo appassionati di misteri, ma anche zoologi e scienziati attirati dall’ingente somma di denaro. I vari team, in ogni puntata, dovranno presentare i risultati delle loro ricerche ottenuti con i metodi più diversi.

Questo, almeno, è il progetto dichiarato dell’emittente tv. Non è ancora chiaro dove si svolgerà la competizione nè quale tipo di prova verrà ritenuta valida: foto sfocate, video sospetti, impronte sul terreno o magari anche i racconti di presunti testimoni oculari… Tutti elementi, ovviamente,  assolutamente insufficienti per definire fondata la tradizione che vuole, nascoste tra le fronde intricate di giungle o foreste, queste strane creature per metà uomini e per metà scimmia. Credenza diffusa non solo nel Nord America, ma in tutti angoli del mondo, dall’Africa all’Asia.

KEMEROVO: UN NIDO DI RAMI INTRECCIATI. OPERA DI UN UOMO-SCIMMIA?

Finora, in decenni di analisi e di ricerche, non si è mai andati oltre ad interessanti indizi, come quelli sbandierati di recente da un gruppo di studiosi al lavoro nel Kemerovo russo che avrebbero trovato dei ricoveri costruiti da rami ed arbusti intrecciati e – pare- anche dei residui di pelo. Ma la prova sovrana– un Dna sconosciuto e non riconducibile ad alcun animale noto al momento- non è mai stata raggiunta.

Anche il premio promesso dalla trasmissione, per quanto elevato, è ben poca cosa rispetto a quello che potrebbe intascarsi lo scienziato che dovesse mai scoprire un Big Foot in carne ed ossa. Un esemplare, catturato vivo o morto, varrebbe una cifra stratosferica, tra immagini esclusive, interviste,  libri… Senza contare la fama. Ma senza dubbio, il programma in tv accende la fantasia dello spettatore medio molto più di una pubblicazione scientifica.

Non è la prima volta che qualcuno offre denaro in cambio di una prova che dimostri l’indimostrabile. Famoso- e mai consegnato- il premio da 1 milione di dollari proposto dall’organizzazione di James Randi a chi fosse in grado di produrre, sotto controllo degli esperti, una qualsiasi esperienza paranormale– lettura del pensiero, telecinesi e così via. In passato, era stata posta una taglia pure sul mostro di Lochness e sul “cugino” che abiterebbe invece il Lago Champlain, negli Stati Uniti. Anche in questi casi, nessuno ha mai incassato il denaro.

UNA RARA IMMAGINE DEL COSIDDETTO "MOSTRO DEL LAGO CHAMPLAIN"

Adesso è la volta del Big Foot. Immaginiamo frotte di novelli cacciatori armarsi di stivaloni, videocamere e magari pure fucili per avventurarsi nei boschi immensi e disabitati che coprono un’ampia superficie degli States e perlustrarli palmo a palmo alla ricerca di tracce ed indizi convincenti. La scoperta del secolo potrebbe essere a portata di mano. Oppure, forse, non avvenire mai.

SABRINA PIERAGOSTINI

Condividi su:
Facebook Twitter Email

I commenti sono chiusi.