California, il Bigfoot in tribunale

Un‘altra causa legale intentata per riconoscere il Bigfoot. Questa volta succede negli Stati Uniti: una donna ha citato in tribunale lo Stato della California perché negherebbe l’evidenza, a dispetto di un’enorme mole di prove a sostegno dell’esistenza del leggendario Uomo-scimmia, e discrimina i ricercatori che- come lei- lo hanno visto di persona. L’udienza preliminare per stabilire l’ammissibilità della causa è stata fissata per il 19 marzo, davanti ad un giudice della corte di San Bernardino.

BIGFOOT, LEGGENDA O REALTA'?

BIGFOOT, LEGGENDA O REALTA’?

La signora si chiama Claudia Ackley e abita a Crestline. In un’intervista pubblicata dal San Bernardino Sun, ha raccontato il suo incontro ravvicinato con la misteriosa creatura che vivrebbe nelle foreste di mezzo mondo e che i nativi americani chiamano Sasquatch. Il 27 marzo dello scorso anno,  verso le 18:30, stava facendo trekking lungo un sentiero che costeggia il Lago Arrowhead insieme alle figlie di 14 e 11 anni. Era il crepuscolo e le ragazzine la precedevano di qualche metro,  quando all’improvviso si sono come pietrificate e sono rimaste a fissare incredule qualcosa in mezzo ai pini.

La donna, affrettando il passo, le ha raggiunte e ha visto anche lei: ”Mi sono imbattuta in uno Sasquatch, in un Bigfoot. Eravamo faccia a faccia. Stava su un albero a 30 metri”. Al quotidiano lo ha descritto come “un uomo di Neanderthal coperto di peli”, con una testa tre volte più grande del normale, un torace molto largo e un peso sui 350 chili. “Non aveva espressione sul volto, non ha mostrato i denti, semplicemente ci guardava”. La strana creatura avrebbe anche emesso un urlo bestiale, scuotendo con le braccia i rami dell’albero. A quel punto, le tre escursioniste si sono mosse molto lentamente e si sono allontanate. Una volta a casa, la figlia minore ha rivelato che altri due esemplari erano scappati non appena le avevano viste. Dell’incontro esiste anche un breve video.

LA SIGNORA ACKLEY VICINO AL LUOGO DEL'AVVISTAMENTO (San Bernardino Sun)

LA SIGNORA ACKLEY VICINO AL LUOGO DEL’AVVISTAMENTO (San Bernardino Sun)

Claudia Ackley ha subito chiamato le guardie forestali, che hanno provato a convincerla di aver visto solo un orso. Stanca di non essere presa sul serio da parte delle autorità, ha così deciso di far causa. Si è rivolta a Todd Standing, il discusso “cacciatore di Bigfoot” che ad ottobre ha promosso un’analoga iniziativa contro lo Stato della British Columbia, in Canada (ve ne abbiamo parlato nel blog lo scorso 15 novembre). Con il suo aiuto, lo scorso 18 gennaio ha citato il Dipartimento di Pesca e Fauna Selvatica e l’Agenzia Risorse Naturali per essere venuti meno ai loro doveri non riconoscendo l’esistenza dello Sasquatch come specie, nonostante tutte le prove scientifiche emerse nel corso del tempo.

Non solo. Il mancato riconoscimento ha prodotto un effetto deleterio nella ricerca di queste creature, perché è stata delegittimata e relegata nella categoria “paranormale”, danneggiando la vita, la credibilità e la pubblica immagine di chi si dedica allo studio di questi ominidi dalla postura eretta- recita la causa. Inoltre, grande responsabilità ricade anche sul governo della California, perché negando la verità sul Bigfoot mette in pericolo i suoi abitanti. “Sono enormi, la gente deve essere messa in guardia: siamo del tutto vulnerabili nei loro confronti”, ha detto la donna. Contattati dal quotidiano di San Bernardino, i responsabili dei due enti citati a giudizio hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

IL DISCUSSO RICERCATORE TODD STANDING

IL DISCUSSO RICERCATORE TODD STANDING

Standing, invece, ha risposto alle domande del giornale californiano. Ha ammesso di non aver creduto subito al racconto della signora Ackley, ma di essersi convinto che dice la verità dopo aver visitato il luogo del presunto incontro e aver visionato il breve filmato ripreso dalla figlia. Si è detto però sorpreso che il Bigfoot si sia mostrato in una zona così densamente popolata come le montagne sopra San Bernardino anziché in un habitat più adatto a questa creatura solitaria che sfugge i contatti con l’essere umano, come la zona più selvaggia della California del Nord.

Il ricercatore canadese intende portare in tribunale tutte le prove che ha disposizione- impronte, esami del DNA, filmati- per dimostrare che l’Uomo-scimmia, nostro lontano cugino nella linea evolutiva, esiste davvero. Ha anche una lunga lista di esperti da chiamare sul banco dei testimoni. Uno dei più illustri, è il professor Jeff Meldrum, docente di antropologia e anatomia dell’Idaho State University, autore di un libro molto possibilista sullo Sasquatch. Meldrum ha anche preso parte al documentario che Standing ha realizzato per Netflix, Discovering Bigfoot– ed è considerato una delle massime autorità in materia.

IL BIG FOOT RIPRESO DA PATTERSON E GIMLIN NEL 1966

IL BIGFOOT RIPRESO DA PATTERSON E GIMLIN NELLA CALIFORNIA DEL NORD

Nella lista compare anche Bob Gimlin, che ha legato per sempre il suo nome al famosissimo filmato ripreso nel 1967 insieme all’amico Roger Patterson proprio in California del Nord nel quale si vede un esemplare di Sasquatch che cammina, volge lo sguardo verso la telecamera e poi sparisce nella foresta. Tutti i tentativi di dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio che la creatura ripresa sia in realtà un uomo con un costume da gorilla sono falliti. “Se riusciamo ad arrivare a processo, vinciamo facilmente. Non stiamo scherzando: i migliori esperti mondiali verranno a testimoniare, è fantastico”, ha detto Standing ai reporter.

Ne è convinta anche Claudia. Non ha dubbi su quello che ha visto. “Se fosse stato un orso, avrebbe lasciato i segni delle unghie sul tronco”, spiega al giornalista mostrando il luogo dell’avvistamento. Quando passa di qui, lascia un po’ di cibo tra gli alberi- uno spuntino per questi ominidi misteriosi. E per instaurare un dialogo con loro, ha persino ideato un libro sonoro, nel quale ha registrato alcune parole con accanto un disegno che le rappresenta. A suo dire, anche i Bigfoot avrebbero un linguaggio: oltre che con urla gutturali, comunicherebbero in modo simbolico posizionando dei rami- a terra o appoggiati ai tronchi- secondo schemi ben precisi.

IL CINEMA LO HA IMMAGINATO COSI'...

IL CINEMA LO HA IMMAGINATO COSI’…

Si mostrano scettici invece molti appassionati dell’argomento. Come ad esempio Daniel Perez, ricercatore e scrittore, fondatore del Center for Bigfoot Studies. “Non posso pensare che i tribunali riconoscano qualcosa del genere, mancano le prove”, ha dichiarato al San Bernardino Sun. Non crede alla buona fede di Standing-i suoi video sarebbero dei falsi– né crede che abbia davvero il DNA di un Bigfoot (“Quale laboratorio lo ha esaminato?”). Pur ritenendo certo al 100% che gli Sasquatch esistano, Perez sa che fiorente mercato di furbi e truffatori si è creato attorno alla ricerca del presunto ominide. “Questa è solo gente che cerca attenzione e pubblicità”, la sua amara conclusione.

SABRINA PIERAGOSTINI

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