Luci misteriose nel cielo del Colorado

Strane luci in movimento nel cielo della notte, in formazione o allineate. Negli ultimi giorni del 2019 e nei primi del 2020 sono arrivate diverse segnalazioni del genere da punti diversi del mondo. E non sempre la spiegazione è arrivata per dissipare i timori di chi ha assistito alla scena. Come nel caso degli Stati Uniti, in un remoto angolo dell’America rurale.

LE LUCI AVVISTATE TRA COLORADO E NEBRASKA

LE LUCI AVVISTATE TRA COLORADO E NEBRASKA

A partire della settimana di Natale, sopra le contee al confine tra Nebraska e Colorado, sono più volte apparsi dei velivoli ad oggi ancora sconosciuti. Si spostano a sciami– anche a decine per volta- e di solito si palesano con il buio, tra le 19 e le 22. Secondo alcuni testimoni oculari, questi droni silenziosi hanno grandi dimensioni: la loro apertura alare sarebbe di un metro e 80 o anche più. Due giovani del posto che li hanno visti- un agricoltore e la sua fidanzata-  ne hanno parlato ad un programma della NBC.

«Si possono posare e restare sospesi a mezz’aria. Ma sono in grado anche scendere molto rapidamente e decollare altrettanto veloci». ha detto l’uomo che una notte si è messo all’inseguimento di quei velivoli che volteggiavano sopra la sua proprietà. Li ha tallonati per quasi 25 chilometri, guidando a più di 110 km/h. ma non è mai arrivato abbastanza vicino da capire chi o cosa si possa nascondere dietro la squadriglia volante che si sposta a bassa quota, tra i 60 e i 90 metri di altezza.

Un mistero confermato anche dallo sceriffo della contea di Phillips, Thomas Elliott, intervistato dal quotidiano locale The Denver Post e altrettanto all’oscuro della provenienza dei velivoli. In base alla sua testimonianza, sappiamo che i droni- in un numero variabile tra 17 e 30- a Yuma e Phillips si sono presentati per più notti di seguito e sembravano seguire uno schema a griglia, come se volando intersecassero delle linee parallele, un quadrato dopo l’altro. Motivo per cui, un fotografo interpellato dal giornale ha ipotizzato che stessero mappando la zona, forse per controllare dall’alto le coltivazioni.

CHI O COSA C'È DIETRO AI DRONI MISTETIOSI?

CHI O COSA C’È DIETRO AI DRONI MISTERIOSI?

Altri invece pensano che possano appartenere a qualche società alla ricerca di giacimenti di petrolio oppure gas naturale o se no, in alternativa, a una ditta tecnologica che li ha semplicemente voluti testare in un’area poco popolata. Non si può nemmeno escludere che si sia trattata di una prova generale in vista di un’esibizione fatta proprio con droni luminosi- come accaduto anche nei cieli di Shangai. Inutile aggiungere che- ovviamente- qualcuno ha anche lanciato l’idea di un’invasione aliena.

In ogni caso, il comando delle Forze Armate americane ha negato di avere qualcosa a che vedere con  quegli oggetti volanti (anche se resta la possibilità che siano droni militari top secret…) mentre la FAA- la Federal Aviation Administration- in un comunicato ha assicurato di essere in contatto con tutte le autorità locali, ma di non avere alcuna concreta informazione in merito. Al momento, quei droni non appaiono una minaccia e volano in uno spazio aereo libero che non richiede particolari autorizzazioni. Qualsiasi cosa siano, insomma, non violano la legge. Abbatterli, invece, sarebbe un reato federale oltre che un gesto pericoloso, per il rischio di provocare incendi.

Se gli avvistamenti in Colorado e Nebraska non hanno ancora una spiegazione ufficiale, sembra invece già risolto il “giallo” delle luci comparse  su Galles e Inghilterra nei giorni scorsi. Molti i messaggi allarmati comparsi sui social per la presenza di una serie di puntini luminosi, tutti perfettamente allineati, nel cielo stellato. Quando già alcuni utenti di twitter davano per scontato che si trattasse di UFO, nell’accezione di astronavi spaziali, sono stati gli astronomi a tranquillizzare tutti.

I PUNTINI ALLINEATI ERANO GIÀ APPARSI A MAGGIO...

I PUNTINI ALLINEATI ERANO GIÀ APPARSI NELLO SCORSO MAGGIO…

In effetti, quelle lucine provenivano sì dallo spazio, ma erano perfettamente identificate:  non erano altro che satelliti per le telecomunicazioni. Per la precisione, un “treno” di Starlink lanciati da SpaceX, la compagnia aerospaziale del magnate Elon Musk. Rientrano in un progetto colossale che prevede, nel giro di pochi anni, di collocare ben 42 mila di questi piccoli satelliti per le connessioni Internet nella bassa atmosfera terrestre. Questa sì che sarà una vera invasione…

Condividi su:
Facebook Twitter Email

I commenti sono chiusi.