Addio a Lachezar Filipov, l’astrofisico che parlava di UFO e Alieni

È una di quelle notizie non si vorrebbero mai scrivere. Accade ogni volta che ci lascia una persona di valore, preparata e competente, ma nello stesso tempo umile e gentile. Una bella persona, proprio come era Lachezar Filipov, astrofisico dell’Accademia delle Scienze di Sofia. Se n’è andato per sempre. Era un ricercatore stimato che però non ha avuto paura di fare affermazioni ritenute quasi blasfeme dalla maggior parte dei suoi colleghi- come quando sosteneva che gli UFO non solo fossero una realtà concreta, ma potevano provenire da altre civiltà dello spazio. Un’idea che adesso non fa più ridere nessuno.

L'ASTROFISICO BULGARO LACHEZAR FILIPOV

L’ASTROFISICO BULGARO LACHEZAR FILIPOV

Il professor Filipov si era laureato in Scienze Fisiche all’Università di Mosca (dove poi aveva svolto anche il Dottorato) negli Anni Settanta. A partire dal 1980, aveva iniziato a lavorare presso  l’Istituto per la Ricerca e la Tecnologia Spaziale, in Bulgaria,  diventando  poi il Direttore permanente del Dipartimento di Astrofisica Spaziale per il quale si era occupato della creazione e dell’utilizzo di strumenti spaziali per l’osservazione di oggetti astrofisici nei raggi ultravioletti, raggi X e raggi gamma. Aveva avuto un ruolo di primo piano anche nelle missioni spaziali che hanno portato due astronauti bulgari in orbita: in particolare, aveva diretto il programma di fisica del secondo volo, avvenuto nel 1988.

Lachezar Filipov era anche docente di Astrofisica e Fisica Non Lineare presso l’Istituto di Ricerca Spaziale e Solare-Terrestre. Era specializzato in buchi neri e universo primordiale, temi sui quali aveva pubblicato molti studi  su prestigiose riviste scientifiche. Eppure non nascondeva la sua grande curiosità in merito a  tutto ciò che riguardava la vita aliena e gli oggetti volanti non identificati.«Mi sono interessato all’argomento UFO sin dai miei primi anni di scuola, quando ne vidi uno attraverso un piccolo telescopio sopra Sofia nel 1968», scriveva nelle sue note biografiche. «Poi durante gli anni dei miei studi accademici e di dottorato tra il 1970 e il 1980 ho avuto la fortuna di  lavorare con alcuni scienziati eccezionali, come il professor Shklovsky, il professor Kardashov, il professor Zeldovich e il professor Sakharov.»

IL DOCENTE AVEVA

IL DOCENTE SI INTERESSAVA DI UFO DAL 1968

«Da loro ho imparato molto sull’esistenza teorica della vita extraterrestre e di altre civiltà. Durante questo periodo sono diventato dottore in astrofisica, fisica non lineare e fisica quantistica.Tra il 1983 e il 1990, come membro della commissione SETI della Federazione Astronautica Internazionale, ho avuto anche la fortuna di lavorare con il professor Carl Sagan. Tutti questi contatti e influenze mi hanno convinto dell’esistenza della vita extraterrestre e di altre civiltà. Dopo 40 anni di ricerca scientifica, credo fermamente che ci siano molte forme di vita intelligente nell’Universo e questo mi ha portato a iniziare a promuovere la verità su UFO e alieni. Inoltre, ho partecipato a decine di interviste radiofoniche e televisive, oltre a comparire in numerosi giornali e riviste. Ho anche organizzato quattro conferenze internazionali con molti importanti ricercatori UFO di tutto il mondo.»

Lo avevo incontrato la prima volta alcuni anni fa, durante il Simposio Internazionale di San Marino, organizzato dal Centro Ufologico Nazionale, di cui era diventato un gradito ospite fisso. Nell’intervista che mi aveva concesso allora, avevamo affrontato il tema dei Crop Circle, ovvero i complicati disegni che d’estate appaiono sui campi di grano soprattutto in Gran Bretagna. Filipov  riteneva che alcuni di essi potessero essere dei messaggi in codice geometrico-matematico di intelligenze extraterrestri. Ricordo la cortesia e la disponibilità dimostrate in quell’occasione dal professore: aveva atteso pazientemente  il suo turno, mentre terminavo le interviste precedenti, senza infastidirsi. L’esatto contrario dell’atteggiamento da star che talora  ho riscontrato in ricercatori con un curriculum decisamente meno importante del suo.

LO SCORSO 14 NOVEMBRE, FIILPOV ERA STTAO OSPTIE DEL MEETING "FIGLI DELLE STELLE"

LACHEZAR FILIPOV È STATO SPESSO OSPITE DI CONVEGNI UFOLOGICI  IN ITALIA

Lo scorso 14 novembre, Lachezar Filipov era stato uno dei relatori di punta del Meeting Internazionale “Figli delle Stelle” e del Convegno Ufologico del GAUS, che si sono svolti in contemporanea a Firenze. Il suo intervento si era concentrato sul fenomeno UFO con una relazione dal titolo:”Argomenti scientifici riguardo alla Vita Extraterrestre e perché i fatti non sono sempre accettati dai Governi”.  Il docente aveva voluto partecipare in presenza e si era poi fermato per qualche giorno in città con la moglie per visitare le bellezze del capoluogo toscano. Era reduce da un periodo difficile per la sua salute, per via di una grave malattia che aveva affrontato con coraggio e determinazione. La battaglia non si era ancora conclusa, ma stava decisamente meglio, come il viaggio in Italia dimostrava. Il 20 dicembre, un improvviso malore lo ha stroncato lasciando tutti coloro che lo avevano conosciuto costernati e addolorati.

Lo vogliamo ricordare con le parole che ha postato online un suo ex collega:«Oggi ci ha lasciato Lachezar Georgiev Filipov- per alcuni solo un nome o un volto visto in televisione. Ma per me è stato il primo capo scientifico quando sono entrato nel corso di Astronomia Extra-atmosferica presso il Laboratorio Centrale per la Ricerca Spaziale (TSCI) a Ban. Molte brave persone hanno provato per lui grande stima e amicizia e continueranno a conservarle insieme ai ricordi degli anni passati, ai progetti e ai sogni! È stato uno dei primi a dirmi “Io credo in te. Se necessario, sarò al tuo fianco, ti proteggerò e ti sosterrò”… Sono triste, Lucho se n’è andato! Ricorderò sempre gli anni trascorsi nel laboratorio seminterrato di Moskovska». Ecco chi era il professor Filipov. Un uomo per bene, uno scienziato brillante. Ora vola libero tra le stelle che ha tanto amato.

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