L’ufficio sugli UFO: svolta storica o grande inganno?

Un fatto storico o l’ennesimo depistaggio? Un grande passo in avanti verso la scoperta della verità o solo l’ultimo, grande inganno? Gli studiosi del fenomeno UFO sono divisi di fronte all’istituzione negli Stati Uniti di un nuovo ufficio governativo incaricato di approfondire gli avvistamenti di veliv0li sconosciuti segnalati dal personale militare. O meglio, dei nuovi uffici di indagine, visto che ne sono stati creati due– il primo lo scorso novembre in forma autonoma dal Pentagono, il secondo alla fine del 2021 su richiesta del Congresso- e ancora non è chiaro se e come confluiranno l’uno nell’altro e in che modo dovranno integrarsi, visto che sulla carta hanno scopi e compiti sensibilmente diversi.

I NUOVI UFFICI GOVERNATIVI SUGLI UFO FARANNO LUCE SUL FENOMENO?

I NUOVI UFFICI GOVERNATIVI SUGLI UFO FARANNO LUCE SUL FENOMENO?

Tra appassionati ed esperti prevale lo scetticismo. In un articolo pubblicato online da NBC News, ad esempio, viene riportato il commento di Ron James, portavoce del MUFON, la più grande organizzazione ufologica al mondo. James ricorda che l’argomento è sempre stato avvolto nella segretezza dal governo e che demandare tutte le indagini al Pentagono non potrà che portare a un controllo ancora maggiore di ogni informazione. Idea condivisa da colui che ha fatto più di tutti, dal 2017 ad oggi, per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione Oggetti Volanti Non Identificati e per chiedere alla politica, alla scienza e all’Intelligence di affrontare seriamente il problema, ovvero Luis Elizondo. Una voce critica, la sua, soprattutto in merito al neonato ufficio alle dirette dipendenze del Sotto Segretario alla Difesa con delega ai servizi segreti e alla sicurezza – OUSD (I&S) la sigla in inglese).

MOLTO CRITICO LUIS ELIZONDO, EX ALTO FUNZIONARIO DEL PENTAGONO

MOLTO CRITICO LUIS ELIZONDO, EX ALTO FUNZIONARIO DEL PENTAGONO

In un’intervista a Thehill.com, l’ex direttore del programma AATIP- rimasto a lungo segreto e voluto dal Senato per studiare le “minacce aerospaziali avanzate”- non ha lesinato critiche. «Gli UFO non sono solo una questione di intelligence. Se vogliamo altri 70 anni di segretezza su questo argomento, allora quell’ufficio è il posto perfetto in cui metterlo. Hanno avuto quattro anni a disposizione e abbiamo ottenuto ben poco in termini di sforzi al servizio dell’interesse pubblico”. Addirittura, si è detto scioccato della decisione di affidare al Sotto Segretario alla Difesa il compito di monitorare in modo permanente gli UFO un altro pezzo da novanta dell’attuale fase di disclosure, ovvero Chris Mellon, che durante le amministrazioni Clinton e Bush figlio ha lavorato proprio in quel dicastero. Motivo? Il suo ex ufficio- spiega- svolge compiti di supervisione, ma non ha una funzione operativa ed è privo di finanziamenti, linea di comando e capacità tecniche fondamentali per svolgere vere indagini sugli UFO.

CHRIS MELLON

ANCHE CHRIS MELLON È SCETTICO SUL NUOVO ORGANISMO CHE INDAGA SUGLI UFO

Di certo non corrisponde a quanto previsto dall’emendamento Gillibrand (dal nome della senatrice democratica che lo ha proposto) grazie al quale nella Legge di Bilancio della Difesa per l’anno fiscale 2022 è stato introdotto un ente ad hoc dotato di un preciso budget e incaricato di analizzare le segnalazioni di velivoli sconosciuti che entrino nello spazio aereo americano, di  coordinare le varie agenzie governative per la condivisione delle informazioni, di coinvolgere esponenti del mondo civile a partire dai ricercatori universitari, di cooperare con le nazioni alleate, di tentare di riprodurre la tecnologia ultra avanzata di questi oggetti misteriosi transmediali (ossia capaci di muoversi indifferentemente sia nell’atmosfera che in acqua), di assistere i militari che hanno riportato problemi alla salute dopo i loro incontri ravvicinati. «I nostri sforzi per la sicurezza nazionale si basano sulla supremazia aerea e questi fenomeni rappresentano una sfida al nostro dominio. Gli Stati Uniti hanno bisogno di uno sforzo coordinato per prendere il controllo e capire se questi fenomeni aerei appartengono a un governo straniero o a qualcos’altro», ha dichiarato Kirsten Gillibrand.

UNO DEGLI OGGETTI TRANSMEDIALI RIPRESI DAI MILITARI USA

UNO DEGLI OGGETTI TRANSMEDIALI RIPRESI DAI MILITARI USA

«Non sono sicuro che seppellire la questione nelle viscere più profonde e oscure del Pentagono sotto un’organizzazione di Intelligence sia il modo migliore per far luce su un argomento che necessita di un approccio da parte dell’intero governo», ribadisce Elizondo. Anzi, proprio come richiesto dal Congresso, insiste sulla necessità di estendere lo studio degli UAP o UFO che dir si voglia alla NOAA (la National Oceanic and Atmospheric Administration), alla FAA (la Federal Aviation Administration) e in generale al mondo accademico. «Abbiamo avuto 70 anni per cercare di capire il problema degli UFO e mantenendolo nella segretezza non ci siamo avvicinati alla sua comprensione. Perché dobbiamo ripetere lo stesso errore un’altra volta? Siamo pazzi? Questa è la definizione stessa di follia. Non abbiamo imparato nulla?»

Ma le critiche di Elizondo verso i suoi ex colleghi del Pentagono non si fermano qui. In chi lavora all’OUSD (I&S) vede “una combinazione di inettitudine, obiezione morale all’argomento e classico stigma”. Insomma, sarebbero sia incapaci sia disinteressati all’argomento perché troppo imbarazzante. Non solo:«Noi del Dipartimento della Difesa siamo molto bravi nell’affrontare minacce definite, siano esse armi di distruzione di massa oppure operazioni di terrorismo o di destabilizzazione. Ma quando si arriva a qualcosa che è mal definito, che non sappiamo cosa sia, non sappiamo da dove venga, non sappiamo quali siano le sue capacità, non sappiamo quale sia l’intento e non sappiamo chi lo comanda, allora diventa un argomento davvero difficile da affrontare dal punto di vista della sicurezza nazionale. Ma solo perché non conosciamo l’origine degli UFO non significa che dovremmo continuare a nascondere la testa nella sabbia.»

IL PENTAGONO VULLE INDAGARE O INSABBIARE?

IL PENTAGONO VUOLE INDAGARE O INSABBIARE?

A preoccuparlo è anche un altro fatto. «Esiste una serie di documenti che- una volta resi pubblici- spiegherebbero il senso di urgenza e la necessità di avere un ufficio neutrale e oggettivo che investighi sugli UFO». Documenti che Lue Elizondo ha ovviamente visionato, ma che non sono mai stati resi disponibili dal Pentagono tanto che è in corso una valutazione da parte dell’Ispettore generale del DoD per stabilire se i suoi funzionari abbiano commesso errori nella gestione di questo argomento delicato per la sicurezza nazionale L’ufficio oggi incaricato di studiare il fenomeno UFO è lo stesso che negli ultimi quattro anni ha compiuto omissioni, negato informazioni e non ha collaborato con il Congresso. «I funzionari in carriera dell’OUSD (I&S) non vogliono che la questione UFO diventi pubblica, perché altrimenti poi dovranno ammettere a molte persone che non hanno raccontato la verità su questo argomento», spiega Elizondo. Cionondimeno, l’ex direttore dell’AATIP si dice cautamente ottimista riguardo la storica legge bipartisan approvata a fine dicembre.

OTTIMSTA È L'ATTIVISTA POLITICO STEPHEN BASSET

OTTIMISTA È L’ATTIVISTA POLITICO STEPHEN BASSETT

«Penso che siamo a buon punto, abbiamo fatto molta strada. I membri del Congresso corrono un rischio enorme anche solo considerando questo particolare argomento, eppure sono disposti a mettere in gioco la loro credibilità. Questo ci dice che hanno avuto informazioni abbastanza convincenti da essere pronti a fare ciò che è necessario», ha dichiarato. Gli fa eco, dal sito della NBC, Stephen Bassett, l’attivista politico che con il suo Paradigm Research Group da anni fa pressioni perché venga meno quel che definisce “l’embargo della verità” sul fenomeno UFO. Ora è convinto che questo embargo stia davvero per finire.«Io apprezzo chi è scettico, ma non siamo di fronte a un programma di psy-op», dice. Ovvero, il governo non sta diffondendo informazioni abilmente manipolate per condizionare e influenzare l’opinione pubblica. Al contrario, per Bassett il nuovo organismo è il risultato degli sforzi di una parte degli addetti ai lavori che da decenni cercano di costringere il governo a rivelare di aver avuto contatti con entità non terrestri. «Segna un cambiamento epocale, determinato dal lavoro di migliaia di attivisti in 70 anni».

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