Cilindri scuri, sfere luminose, oggetti argentei, velivoli triangolari. Nonostante le rassicurazioni dell’AARO (l’All-domain Anomaly Resolution Office del Pentagono) che ha negato ai cosiddetti UAP (nome preferito rispetto il più consueto UFO) qualsiasi motivo di interesse e rilevanza, loro- i Fenomeni Aerei e gli Oggetti Volanti Non Identificati- continuano imperterriti a mostrarsi e a destare scalpore. L’ultimo ad aver raggiunto la fama internazionale grazie ai notiziari americani è stato ripreso da una passeggera di un volo di linea in fase di atterraggio all’aeroporto La Guardia di New York, lo scorso 25 marzo.
L’UFO AVVISTATO A NEW YORK IL 25 MARZO 2024
«Mentre stavo tornando a casa da Myrtle Beach e riprendevo video della città per i miei social media, sono rimasta sorpresa da un movimento improvviso fuori dall’aereo. Un oggetto nero è sfrecciato all’altezza dei miei occhi, muovendosi con notevole velocità. Sebbene non potessi discernere la sua forma in tempo reale, sono riuscita a identificarla nel video. Dopo aver esaminato il filmato, sono rimasta sconcertata dall’oggetto volante non identificato, poiché il suo movimento rapido e il suo aspetto enigmatico mi hanno fatto dubitare di ciò a cui avevo assistito in cielo», ha scritto la donna nel condividere la sua esperienza con il NUFORC- uno dei principali centri di ricerca ufologica degli Stati Uniti. Quelle immagini sono poi state trasmesse da vari tg e i 5 fotogrammi, gli unici nei quali appare fugacemente lo strano oggetto (apparentemente un cilindro di colore scuro), sono stati postati molte volte sul web, dando adito a varie congetture.
LA TESTIMONE OCULARE INTERVISTATA IN TV
A quanto pare, anche altri passeggeri avrebbero notato l’intruso senza riuscire a riprenderlo, ma la Federal Aviation Administration ha escluso che ci fossero oggetti sconosciuti sulla rotta dell’aereo commerciale tanto quanto droni o elicotteri. Il noto scettico Mick West, fondatore del sito Metabunk, ha dato la sua spiegazione: conoscendo le informazioni relative al volo di linea (dimensioni dell’aereo, velocità, altitudine, ecc.), analizzando i cinque fotogrammi in cui compare l’oggetto sigariforme scuro e ipotizzando che non fosse dotato di movimento proprio, è arrivato alla conclusione che fosse grande circa un metro e questo dato è coerente con un palloncino in mylar (materiale di plastica piuttosto resistente e riflettente), probabilmente a forma di numero 1 disteso in orizzontale. Di fronte alle obiezioni di vari utenti del sito web, in particolare riguardo il presupposto, dato per certo, che l’oggetto non avesse mezzi di propulsione, West ha ammesso:«Se si potesse dimostrare che si muoveva da solo, allora ciò invaliderebbe l’ipotesi del palloncino. Ma quello che possiamo dire ora è che non c’è nulla di incorente con il fatto che sia un palloncino».
L’UFO DI NEW YORK È SOLO UN PALLONCINO?
Ammesso e non concesso, dunque, che l’UFO di New York abbia una spiegazione tanto banale, scorrendo le segnalazioni riportate dal NUFORC ci si imbatte in casi un pochino meno semplici da dirimere. Casi spesso con più di un testimone (di sovente, piloti) che riferiscono di aver visto oggetti dal comportamento anomalo e dall’aspetto sorprendente, osservati per svariati minuti senza riuscire a comprenderne la natura. Un episodio decisamente interessante è stato riportato sempre lo scorso marzo, ma si riferisce a un avvistamento avvenuto il 16 febbraio di quest’anno, alle 19 di sera, nelle vicinanze di Fayetterville, una città nella Carolina del Nord nota soprattutto per essere sede di Fort Bragg, un’importante istallazione dell’esercito americano da poco ribattezzata Fort Liberty. Quella sera, due piloti hanno incontrato un oggetto volante di forma triangolare che, secondo loro, era grande addirittura quanto un campo da football…
UNO SCATTO REALIZZATO DAI DUE PILOTI
I due hanno visto e fotografato una grande imbarcazione triangolare nera che viaggiava da ovest verso est a una quota stimata di circa 32.000 piedi, ovvero 9700 metri, mentre erano ai comandi di un aereo di linea che si spostava da nord a sud a 36.000 piedi (11mila metri)i. Il velivolo sconosciuto aveva tre luci bianche su ciascun vertice, più una rossa. Pur essendo visibile alla vista, l’oggetto non è stato rilevato né dal radar di bordo né dal TCAS, il sistema di avviso di traffico e di prevenzione delle collisioni che monitora lo spazio aereo attorno a un aeromobile. La luce rossa si è spenta dopo circa 30 secondi. I due testimoni hanno avuto l’impressione che “l’oggetto sia stato indebolito da una carica statica durata 10 secondi”, dopo di che è scomparso o forse- impossibile dirlo- si è semplicemente occultato nel buio spegnendo le luci. La velocità stimata: 300 nodi (550 km/h). La dimensione, come detto, è stata paragonata a quella di un campo da football: 120 iarde di lunghezza per 53 di larghezza, che equivalgono rispettivamente a 109 e 58 metri. Enorme, ma anche molto affascinante. Uno dei piloti ha infatti annotato: “Era molto, molto bello da vedere”.
IL VELIVOLO GRANDE COME UN CAMPO DA FOOTBALL SECONDO I TESTIMONI
Un’esperienza simile l’ha vissuta circa un mese dopo un residente di Jacksboro (Tennessee): sopra di sé, in un luogo all’aperto senza ostacoli visivi, ha seguito per 50 secondi il passaggio nel cielo notturno di un oggetto triangolare scuro sempre “grande come un campo da calcio” ad appena 500 piedi di altitudine (150 metri). «Mi sono affrettato il più velocemente possibile per scattare qualche foto e un brevissimo video per mostrare la completa mancanza di luci lampeggianti sulla parte inferiore dell’imbarcazione. Era completamente silenziosa, fatta eccezione per il ronzio che vibrava tutt’attorno e che potevo sentire con il corpo e con le orecchie allo stesso tempo. Il velivolo stava viaggiando a una velocità abbastanza moderata e costante senza disturbare l’ambiente circostante. Aveva una luce su ciascun angolo e una al centro. Verso la fine del mio avvistamento, mentre viaggiava verso ovest, è semplicemente sparito dalla mia vista. Non ho davvero modo migliore per descrivere la sua scomparsa, se non che mi è sembrato “svanire”», ha raccontato chiaramente impressionato.
Ancora un triangolo, ma con caratteristiche differenti, è stato riportato da tre militari della base dell’Aeronautica militare di Hurlburt Field, in Florida, il 12 aprile 2024. Ecco le loro parole: «L’oggetto osservato durante l’avvistamento sembrava essere a forma di triangolo e perfettamente integrato nel cielo notturno. Si distingueva per circa 16 luci che assomigliavano molto alle stelle, rendendo l’oggetto poco appariscente all’osservazione casuale. In particolare, l’oggetto superava le dimensioni di un Airbus commerciale. Mostrava però un movimento lento e costante, a differenza di qualsiasi aereo convenzionale. Nonostante il suo ritmo apparentemente tranquillo, l’oggetto ha percorso una distanza sostanziale verso la conclusione dell’avvistamento, riducendosi di dimensioni fino a diventare un unico punto luminoso. In particolare, la velocità con cui si muoveva suggeriva capacità superiori a quelle degli aerei tradizionali. Sorprendentemente, non ha emesso alcun suono distinguibile per tutta la durata dell’avvistamento e ha apparentemente mantenuto un’altitudine di circa 8.000 piedi (2500 metri). Inoltre, anche le forze di sicurezza di Hurlburt Field sono state informate di questo evento per la sicurezza pubblica e del nostro complesso militare».
LO SCHIZZO REALIZZATO DAI TRE MILITARI
Questi sono soltanto i casi più interessanti o curiosi avvenuti nelle ultime settimane: il database del NUFORC conta molte migliaia di report, molti dei quali corredati di immagini, video, schizzi, raccolti negli anni. UFO non solo triangolari, ovviamente (anche se è una delle tipologie piu frequenti), ma delle piu svariate forme e dimensioni. Come ad esempio le luci bianche e rosse “grandi come la punta di un dito” avvistate dal capitano del volo Alaska Airlines 733 il 28 febbraio scorso, sopra il Pacifico al largo dello Stato di Washington. «Ho avuto uno spettacolo incredibile di luci che hanno volato per oltre 2 ore: le sfere si muovevano su/giù, sinistra/destra, in cerchio e in diagonale a velocità pazzesche. Erano lontane ma ben visibili. Non ho mai visto NIENTE DI SIMILE prima», le sue parole. Forse le stesse sfere (bianche, rosse, arancioni) che per un’ora e mezza l’intero equipaggio ai comandi di un volo- capitano, primo ufficiale e assistente- ha visto sopra Morgantown (West Virginia) due settimane prima: i tre hanno osservato un gruppo di luci in formazione, con movimenti antiorari, apparire e scomparire a intermittenza, incrociandone altre in direzioni diverse. Sei aerei, quella notte, avrebbero assistito al medesimo inspiegabile fenomeno.
Insomma, di cose strane, nei nostri cieli, se ne vedono in continuazione. Così strane che nemmeno i piloti più esperti o i militari più preparati riescono a comprendere, tanto da rivolgersi agli ufologi per avere delle risposte. Ma l’AARO non si preoccupa: sa che tutti gli avvistamenti hanno una spiegazione logica e che anche quelli per ora incomprensibili presto verranno chiariti- prima o poi, non si sa quando, ma è solo una questione di tempo, abbiate fede. Sembra un mantra: «Tutto è spiegabile, nulla è al di là della nostra comprensione o della nostra tecnologia». Se lo reciti in continuazione, te ne autoconvinci. Provate a ripeterlo anche voi, quando vi troverete a tu per tu con qualcosa di mai visto prima, di assurdo o di pazzesco come un velivolo lungo 100 metri o delle sfere luminose che vi danzano intorno per ore. Magari funziona.