“Figli delle Stelle” 2021, un grande successo con grandi ospiti: grazie!

«Se non ora, quando mai riusciremo a fare piena chiarezza sugli UFO? Abbiamo raccolto talmente tanti elementi a sostegno della concretezza del fenomeno che se fossimo in tribunale potremmo provarlo senza alcun dubbio». Parola di Luis Elizondo, opinion leader del movimento di pensiero che ha aperto una nuova fase nello studio degli oggetti volanti non identificati, troppo a lungo considerati indegni di considerazione da parte del mondo della politica, della scienza  e dell’informazione mainstream. Ne ha parlato nel corso del 9° Meeting Internazionale “Figli delle Stelle” e del XXII Convegno Ufologico di Firenze che si sono svolti in contemporanea domenica 14 novembre, con un grande successo di pubblico.

IN TANTI HANNO SEGUITO IL MEETING DEL GAUS E DI EXTREMAMENTE, DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

IN TANTI HANNO SEGUITO IL MEETING DEL GAUS E DI EXTREMAMENTE, DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

Elizondo, in collegamento dagli Stati Uniti, ha risposto alle domande del pubblico che ha seguito la lunga giornata di lavori in diretta streaming. Una bella intervista nella quale ha affrontato varie problematiche legate all’analisi di questi misteriosi intrusi di cui ancora si ignora la provenienza, la natura e soprattutto lo scopo. «È troppo presto per affermare che a bordo di quei velivoli ci sono degli esseri viventi, ma posso sicuramente dire che quei mezzi sono controllati da una forma di intelligenza. Non credo che siamo vicini a un contatto di massa né a una piena rivelazione del fenomeno- ogni volta che apriamo una porta ne troviamo altre 10 ancora chiuse- ma secondo me questi oggetti ora vogliono farsi vedere», ha spiegato l’ex direttore dell’AATIP, il programma segreto del Pentagono nato proprio per indagare sui fenomeni aerei anomali segnalati sempre più spesso dal personale militare statunitense.

 LUIS ELIZONDO IN DIRETTA DAGLI USA HA RISPOSTO ALLE DOMANDE DEL NOSTRO PUBBLICO

LUIS ELIZONDO, IN DIRETTA DAGLI USA, HA RISPOSTO ALLE DOMANDE DEL NOSTRO PUBBLICO

Un grande ospite, molto atteso dagli appassionati della tematica che sono rimasti incollati davanti ai loro pc l’intera domenica per ascoltarlo. Ma Lue Elizondo non è stato certo l’unico nome prestigioso dell’evento promosso in sinergia da Extremamente e dal GAUS,  con un sforzo organizzativo non da poco. Il meeting infatti si è svolto sia in presenza, nell’Auditorium di Santa Apollonia, nel centro di Firenze (con un numero ristretto di partecipanti in sala) sia in livestream sul canale GAUSTube. Per poter arrivare anche a un pubblico internazionale, abbiamo poi optato per la duplice lingua, italiano e inglese, tanto per quanto riguardava la conduzione quanto per gli interventi dei nostri relatori. Nonostante qualche piccolo problema tecnico- e ce ne scusiamo- tutto si è svolto secondo i programmi. Anzi, no: perché chi ci ha seguito ha avuto una sorpresa davvero inattesa e gradita

A chiudere il convegno è stato infatti un altro ospite straordinario: Stephen Bassett. L’attivista politico che da anni chiede la fine dell’embargo della verità sugli UFO e fa pressioni sul governo di Washington affinché siano resi pubblici tutti i documenti ancora coperti da segreto ha accolto con entusiasmo il nostro invito a collegarsi con noi via Zoom dalla sua abitazione. E ci ha dato una sferzata di ottimismo: secondo Bassett, la via verso la rivelazione totale è ancora lunga, ma siamo sulla buona strada. Ha definito Elizondo e Chris Mellon “degli eroi”, si è detto sicuro che grazie a loro il processo di disclosure procederà fino a quando non sarà il presidente Biden in persona a parlare. Oppure lo farà un altro leader mondiale, perché «il governo degli Stati Uniti, quello britannico e quello italiano, la Cina o la Russia, tutti quanti possiedono le informazioni e da oltre 70 anni le celano alle popolazioni per motivi di sicurezza. Ma ora l’embargo sta per finire», ha assicurato.

L'ATTIVISTA POLITICO AMERICANO STEPHEN BASSETT, OSPITE A SORPRESA DEL CONVEGNO

L’ATTIVISTA POLITICO AMERICANO STEPHEN BASSETT, OSPITE A SORPRESA DEL CONVEGNO

In mattinata e nel pomeriggio, prima di questi due “pezzi da novanta”, il nostro pubblico aveva potuto scoprire tutti i dettagli del celebre e discusso “Caso UMMO”, un presunto contatto intercorso tra un gruppo di Alieni provenienti da un pianeta ignoto ed alcune personalità della Terra (per lo più ufologi e scienziati), contatto iniziato nel 1966 e forse ancora in corso. È stato Paolo Guizzardi, referente italiano dell’ICER, l’International Coalition for Extraterrestrial Reserch,  che ha tradotto decine delle lettere spedite nel corso degli anni dai sedicenti ET, a spiegare i punti salienti di questa vicenda ancora poco chiara. Dopo di lui, in presenza a Firenze, ha preso la parola il professor Lachezar Filipov, astrofisico dell’Accademia delle Scienze di Sofia, in Bulgaria, ed ha esposto le argomentazioni scientifiche a sostegno dell’esistenza della vita extraterrestre anche in forma evoluta e tecnologica. Il professore, rispondendo alle varie domande rivolte via WhatsApp, si è dimostrato meno preoccupato rispetto ad altri suoi colleghi per i quali un’eventuale incontro con una civiltà spaziale avanzata potrebbe essere molto pericoloso per l’umanità perché finora, ha detto, in tutte le vicende di presunto contatto, gli Alieni non si sono mai dimostrati aggressivi.

L'ASTROFISICO BULGARO LACHEZAR FILIPOV

L’ASTROFISICO BULGARO LACHEZAR FILIPOV

Molto interesse- lo abbiamo capito dal gran numero di domande che ci sono arrivate- hanno suscitato anche gli altri due ospiti americani: il reverendo Barry Downing e la ricercatrice Kathleen Marden. Il pastore protestante, autore del libro “La Bibbia e i dischi volanti”, ha voluto affrontare tre questioni in particolare. Innanzitutto, ha spiegato il motivo per cui ritiene centrale la colonna di fumo e di fuoco che avrebbe guidato Mosè e gli Israeliti per 40 anni nel deserto fino alla terra promessa: per lui si tratta di una chiara manifestazione ufologica. Ha poi illustrato il principale punto di disaccordo con un altro noto esponente della Teoria degli Antichi Astronauti, Erich Von Däniken: mentre lo scrittore svizzero interpreta gli Alieni nella Bibbia come semplici visitatori spaziali, per Padre Downing sarebbero veri e propri agenti extraterrestri inviati da Dio. Anzi, secondo lui la religione ebraica sarebbe stata creata e introdotta proprio da queste entità di altri mondi. Infine, si è difeso dalle critiche che gli sono state rivolte, soprattutto dal mondo del Protestantesimo al quale appartiene.

IL REVERENDO BARRY DOWNING, ALTRO GRANDE OSPITE DEL 14 NOVEMBRE

IL REVERENDO BARRY DOWNING, ALTRO GRANDE OSPITE DEL CONVEGNO DEL 14 NOVEMBRE 2021

Ricco di particolari e di informazioni  di prima mano su uno dei casi di abduction più famosi al mondo è stato poi l’intervento di Kathleen Marden. Per molti anni, la ricercatrice ha infatti studiato l’incredibile vicenda che ha coinvolto i suoi zii, Betty e Barney Hill, i primi americani a raccontare di essere stati rapiti dagli Alieni. Era il 1961 e Kathleen, allora ragazzina, ne rimase subito affascinata. Potendo contare sulle testimonianze dirette della zia, morta in età avanzata nel 2004, e dopo aver vagliato i documenti relativi al caso (incluse le trascrizioni delle sedute di regressione ipnotica alle quali i coniugi si sottoposero), ha potuto ricostruire l’accaduto, passo dopo passo, con il supporto anche di molte fotografie d’epoca e di immagini grafiche attuali. Una storia di famiglia, visto che la signora Marden ha ammesso che pochi anni dopo l’esperienza vissuta da Betty e Barney, anche lei e sua madre hanno sperimentato qualcosa di molto simile.

LA RICERCATRICE KATHLEEN MARDEN, NIPOTE DI BETTY E BARNEY HILL

LA RICERCATRICE KATHLEEN MARDEN, NIPOTE DI BETTY E BARNEY HILL

Ospite del convegno anche Roberto Pinotti, che ha esaminato gli incidenti UFO precedenti al famoso crash di Roswell, incluso un episodio che avrebbe avuto luogo proprio in Italia, vicino a Varese, in epoca fascista. In quel caso, sarebbe precipitato un velivolo non convenzionale: tra i rottami, i corpi di due individui dell’aspetto nordico. Per Mussolini, un’arma segreta nazista; per gli esperti che sarebbero stati arruolati per far chiarezza e diretti nientemeno che da Guglielmo Marconi, invece, un oggetto non terrestre. Purtroppo, per motivi personali, Pinotti- presidente del CUN e dell’ICER- non ha potuto partecipare alla diretta per rispondere alle domande degli spettatori. Tanti, visto che i contatti sono stati più di 1800 (1828 per l’esattezza) e a seguirci via web c’è stato anche un VIP, il fisico teorico Jack Sarfatti, che sulla chat del canale video in inglese ha condiviso con noi questa frase: «Quelli che hanno fatto visita a me non erano ET, ma viaggiatori del tempo venuti dal futuro. Ma ovviamente, l’universo è grande…».

PAOLO GUIZZARDI HA ILLUSTRATO IL DISCUSSO CASO UMMO

PAOLO GUIZZARDI HA ILLUSTRATO IL DISCUSSO CASO UMMO

Pietro Marchetti, presidente del GAUS, ha poi presentato il VAT, il nuovo progetto del Gruppo Accademico Ufologico Scandicci per monitorare la Valmalenco, la vallata lombarda teatro di numerosi avvistamenti singolari: una serie di webcam, posizionate in punti strategici, registrerà tutto quello che si muove nel cielo, nella speranza di catturare qualche immagine significativa. Come gli scatti di due strani oggetti volanti che il GAUS ha fatto sottoporre a un’analisi digitale forense per capire di cosa di tratta. Nella mia relazione, ho preso invece in considerazione come e quanto stia cambiando, negli ultimi tempi, l’approccio della scienza nei confronti della questione UFO. Alcuni ricercatori accademici hanno fatto il mea culpa, considerando errato e poco scientifico l’aver negato a priori il fenomeno; altri, come Michio Kaku, si appellano ai colleghi perché studino la materia senza preconcetti. Il fisico di Harvard Avi Loeb si è spinto oltre, promuovendo il Galileo Project con lo scopo di dichiarato di  fotografare e “leggere le targhe” degli oggetti non costruiti sulla Terra.

A TRADURRE PER L'IINTERA GIORNATA, SARA ROLANDO

A TRADURRE PER L’IINTERA GIORNATA, SARA ROLANDO

A tradurre instancabilmente per tutta la giornata dall’inglese all’italiano e viceversa, Sara Rolando, davvero preziosa e professionale. Il convegno “Arrival: Disclosure and Encounters” si è concluso con l’augurio di poter presto assistere di persona- senza nessuna forma di limitazione, restrizione, imposizione– al prossimo meeting del 2022. Una speranza che al momento si infrange contro la realtà dei fatti, certo, ma proviamo a pensare positivo. Anche le false verità diffuse per decenni sul fenomeno ufologico stanno crollando una ad una: adesso è anche il capo della NASA a dire pubblicamente che i piloti hanno visto qualcosa di eccezionale e che possono esistere civiltà su altri pianeti; adesso è anche la Direttrice della National Intelligence ad ammettere che non siamo in grado di spiegare tutto quello che vediamo nei nostri cieli e che forse la spiegazione potrebbe essere extraterrestre. Tutto cambia, tutto ha una fine.

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